Alice Schwarzer: differenze tra le versioni

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Sempre nel 1975 ha partecipato ad un acceso dibattito televisivo con la scrittrice [[Antifemminismo|anti-femminista]] [[Esther Vilar]], autrice del libro ''[[Der Dressierte Mann]]'', da lei accusata di sessismo, fascismo e addirittura nazismo.<ref>[http://www.zeit.de/2005/25/Schwarzer_25 Frau gegen Frau (in Tedesco)] [[Die Zeit]], 16 giugno 2005.</ref>
 
Nel gennaio del 1977, rientrata definitivamente nel suo Paese di origine, ha fondato il magazine femminista [[''EMMA]]'', assumendone la direzione. Negli anni successivi si concentrerà sulla sua creatura editoriale, che segue tuttora. Sin dal suo primo numero, EMMA è composto da una redazione interamente femminile.
 
Nel 1987 ha promosso una campagna mediatica contro la pornografia, che a suo dire toglierebbe dignità nelle donne. Nel 2002 ha diretto una nuova protesta, questa volta contro la prostituzione, da lei ritenuta come una forma di violenza contro il sesso femminile. In seguito ha criticato più volte i musulmani, in particolare per la questione del [[velo islamico]] imposto alle donne.