Il '''complesso di pre-replicazione''' (in inglese ''pre-Replication Complex'', o ''pre-RC'') è un complesso multiproteico che nelle [[cellule]] [[eucariote]] si assembla sulle [[origine di replicazione|origini di replicazione]] del [[DNA]] il cui ruolo è quello di iniziare la [[replicazione del DNA]].
L'assemblaggio del complesso sulle origini di replicazione avviene durante la [[fase M]] tardiva e prosegue nella [[fase G1]] precoce del [[ciclo cellulare]], quando i livelli delle [[cicline]] sono bassi. Il livello basso di cicline consente infatti la formazione del ''pre-RC'' ma non ne permette l’attivazionel'attivazione, che richiede invece alti livelli di cicline E ed A:<ref name=woodfine>{{cita pubblicazione|autore=Woodfine K, Fiegler H, Beare DM, Collins JE, McCann OT, Young BD, Debernardi S, Mott R, Dunham I, Carter NP.|titolo=Replication timing of the human genome|rivista=Hum. Mol. Genet.|anno=2004|volume=13|numero=2|pagine=191-202|pmid=14645202|
url=http://hmg.oxfordjournals.org/content/13/2/191.full.pdf|accesso=7 luglio 2013}}</ref> questo è uno dei più importanti meccanismi che impedisce la doppia replicazione di una stessa regione di DNA all’internoall'interno di un solo ciclo. La regolazione dell’assemblaggiodell'assemblaggio del ''pre-RC'' è dunque il processo fondamentale che fa sì che durante la replicazione cellulare non vengano lasciate regioni di DNA non replicate o che altre regioni vengano replicate più di una volta.<ref name=bell>{{cita pubblicazione|autore=Bell SP, Dutta A. |titolo=DNA replication in eukaryotic cells|rivista=Annu. Rev. Biochem.|anno=2002|numero=71|pagine=333-374|pmid=12045100}}</ref><ref name=nishitani>{{cita pubblicazione|autore=Nishitani H, Lygerou Z.|titolo=Control of DNA replication licensing in a cell cycle|rivista=Genes Cells|anno=2002|numero=6|volume=7|pagine=523-534|pmid=12059957|url=http://onlinelibrary.wiley.com/store/10.1046/j.1365-2443.2002.00544.x/asset/j.1365-2443.2002.00544.x.pdf?v=1&t=hivyt8gr&s=ea1288646e4a05b9f0841e9d5995612720e082bc|accesso=7 luglio 2013}}</ref>
==Assemblaggio del complesso==
Il primo evento che caratterizza l’assemblaggiol'assemblaggio del ''pre-RC'' è il legame con il potenziale sito di origine del [[Origin Recognition Complex|complesso di riconoscimento dell’origine]] (''Origin Recognition Complex'', ''ORC''). ORC agisce come impalcatura sulla quale vengono reclutate le proteine Cdc6 e Cdt1, che a loro volta mediano il caricamento sul DNA della [[elicasi]] MCM2-7<ref name=bell/><ref name=nishitani/>. Cdc6 si lega ad ORC insieme ad [[Adenosina trifosfato|ATP]], quindi si lega Cdt1, il quale si associa stabilmente in un complesso con MCM2-7. L’[[idrolisi]] di ATP mediata da Cdc6 è accoppiata al rilascio di Cdt1 dal complesso e ad un cambiamento conformazione del complesso MCM2-7 che ne provoca una chiusura ad anello sul DNA. A questo punto, anche Cdc6 si dissocia dal complesso. Il complesso MCM2-7 agisce da elicasi per l’apertura della doppia elica di DNA e precede l’assemblaggio del macchinario di replicazione del DNA ([[replisoma]]) e dunque alla sintesi dei nuovi filamenti. Dopo questo evento l’origine di replicazione non è più in grado di tornare in stato di ''licensing'' fino ad una successiva fase G1, consentendo alla replicazione di iniziare da ogni origine una sola volta per ogni ciclo cellulare.<ref name=aparicio>{{cita pubblicazione|autore=Aparicio OM, Weinstein DM, Bell SP.|titolo=Components and dynamics of DNA replication complexes in S. cerevisiae: Redistribution of MCM proteins and Cdc45p during S phase|rivista=Cell.|anno=1997|volume=91|numero=1|pagine=59-69|pmid=9335335}}</ref><ref name= ishimi>{{cita pubblicazione|autore=Ishimi Y.|titolo=A DNA helicase activity is associated with an MCM4, -6, and -7 protein complex|rivista=J Biol. Chem.|anno=1997|numero=1|volume=272|pagine=24508-24513|pmid=9305914|url=http://www.jbc.org/content/272/39/24508.full.pdf|accesso=7 luglio 2013}}</ref>
==Componenti del complesso==
===Cdc6===
Cdc6 fu osservato inizialmente in ''S. cerevisiae'' come fattore necessario per l’ingressol'ingresso in [[fase S]], è conservato negli eucarioti e codifica per una proteina con una significativa similarità con ORC1.<ref name=hartwell>{{cita pubblicazione|autore=Hartwell LH.|titolo=Sequential function of gene products relative to DNA synthesis in the yeast cell cycle|rivista=J Mol. Biol.|anno=1976|volume=104|numero=4|pagine=803-817|pmid=785015}}</ref> È stato dimostrato che Cdc6 lega ORC ''[[in vitro]]'' e il suo [[dominio (biochimica)|dominio]] [[ATPasi|ATPasico]] è fondamentale per l’assemblaggiol'assemblaggio del ''pre-RC''. Cdc6 viene inattivato dopo il ''licensing'' mediante esportazione dal [[nucleo cellulare|nucleo]], tornando ad accumularsi nuovamente già in fase S.<ref name=mendez>{{cita pubblicazione|autore=Mendez J, Stillman B.|titolo=Chromatin association of human origin recognition complex, Cdc6, and minichromosome maintenance proteins during the cell cycle: Assembly of prereplication complexes in late mitosis|rivista=Mol. Cell. Biol.|anno=2000|numero=20|pagine=8602–8612|pmid=11046155|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC102165/pdf/mb008602.pdf|accesso 7 luglio 2013}}</ref>
===Cdt1===
===MCM2-7===
Il complesso MCM2-7 ha una struttura ad anello formata da sei subunità con attività elicasica ATP-dipendente. Non è stato possibile finora osservare ''in vitro'' tale attività del complesso MCM2-7, mentre è nota attività elicasica dei subcomplessi MCM2/4/6 ''in vitro''.<ref name=takahashi>{{cita pubblicazione|autore=Takahashi TS, Wigley DB, Walter JC.|titolo=Pumps, paradoxes and ploughshares: Mechanism of the MCM2–7 DNA helicase|rivista=Trends Biochem. Sci.|anno=2005|volume=30|numero=8|pagine=437–444|pmid=16002295}}</ref> Si è visto che il caricamento del complesso MCM2-7 è efficace solo se vi è un legame sequenziale di Cdc6 e Cdt1, unito all’attivitàall'attività ATPasica del complesso ORC-Cdc6. Cicli successivi di idrolisi di ATP da parte di ORC-Cdc6 portano al caricamento sul DNA di numerosi complessi MCM2-7: non è chiaro tuttavia il modo in cui essi vengano attivati per dare attività elicasica. Il complesso MCM2-7 non è stato individuato nel replisoma, è pertanto probabile che esso abbia la sola funzione di aprire la doppia elica di DNA e formare la [[bolla di replicazione]], per essere poi sostituito da un’elicasiun'elicasi più processiva per la successiva duplicazione.
==''Firing''==
All’ingressoAll'ingresso della cellula in fase S, con l’aumentol'aumento delle cicline E ed A e l’attivazionel'attivazione delle [[chinasi]] Cdk2 e Cdc7, si ha invece il reclutamento sul DNA del complesso enzimatico pre-inizio (''pre-Initiation Complex'', ''pre-IC'') e l’attivazionel'attivazione (''firing'') delle origini sulle quali si è assemblato il pre-RC. L’ingressoL'ingresso in fase S non implica un’immediataun'immediata attivazione di tutte le origini di replicazione. La successione della attivazione delle origini è modulato da una serie di fattori genomici: regioni con alta densità di [[geni]], ricche in [[guanina]] e [[citosina]] o caratterizzate da ripetizioni ''alu'' vengono replicate precocemente in fase S, mentre regioni con pochi geni e ricche in sequenze ripetute tendono a replicare in tempi successivi.<ref name=woodfine/>
==Meccanismi di inibizione dell’assemblaggio del pre-RC==
L’attivazione delle CDK a partire dalla fase S ha come effetto la fosforilazione di alcuni componenti del pre-RC, come ad esempio Cdc6, che viene così esportato dal nucleo per impedire il suo assemblaggio sull’origine. La fosforilazione da parte delle CDK è alla base di una via di degradazione proteolitica di Cdt1: Il complesso CiclinaA/CDK2 fosforila Cdt1 sulla [[tirosina]] 29. L’[[ubiquitina ligasi]] SCF, attraverso la proteina adattatrice Skp2 (che è in grado di legarsi esclusivamente a substrati fosforilati) [[ubiquitina]] Cdt1, che viene in seguito degradato nel [[proteasoma]] durante la fase S.<ref name=tada>{{cita pubblicazione|autore=Tada S, Li A, Maiorano D, Mechali M, Blow JJ.|titolo=Repression of origin assembly in metaphase depends on inhibition of RLF-B/Cdt1 by geminin|rivista=Nat Cell Biol|anno=2001|numero=2|volume=3|pagine=107-113|pmid=11175741|url=http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3605706/pdf/emss-52373.pdf|accesso 7 luglio 2013}}</ref>
=== Inibizione dell’assemblaggiodell'assemblaggio del pre-RC mediata dalla proteolisi di Cdt1 indipendente da CDK ===
La degradazione di Cdt1 può avvenire anche mediante un PIP (''PCNA interacting protein'') box presente all’estremitàall'estremità [[N-terminale|ammino-terminale]] di Cdt1 e altamente conservato in tutti i metazoi: questa regione si lega a PCNA a livello delle [[forcella replicativa|forcelle di replicazione]] o in siti di danno al DNA. Cdt2 interagisce attraverso Cul4/Ddb1 con il complesso PCNA:Cdt1, ubiquitinando Cdt1 e portandolo alla degradazione nel proteasoma.
===Inibizione del pre-RC mediata da Geminin===
Geminin (o ''geminina'') fu inizialmente scoperto in estratti di uova di [[Xenopus]] e venne riconosciuto come inibitore del caricamento del complesso MCM2-7. Presente in tutti i metazoi, ma apparentemente non in lievito, Geminin inibisce la formazione del ''pre-RC'' sequestrando Cdt1 in un complesso inattivo che non è in grado di interagire con il complesso MCM2-7. Studi di cristallografia hanno dimostrato che Geminin non inibisce il legame di Cdt1 al ''pre-RC'', bensì forma un omodimero attraverso un dominio di tipo ''coiled-coil'', con il quale lega Cdt1 in un’ampiaun'ampia regione creando una [[Ingombro sterico|barriera sterica]] all’interazioneall'interazione con il complesso MCM2-7.
==Note==
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