Privilegio: differenze tra le versioni
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Il '''privilegio''' è una tra le cause di [[prelazione]] che costituisce garanzia patrimoniale
su determinati beni del debitore in relazione alla causa del credito. I privilegi non sono pattuiti dalle parti come nel caso del pegno o
Esistono innanzitutto '''privilegi generali''' che riguardano ''tutti'' i beni mobili del debitore e non sono opponibili ai terzi (se cioè il debitore aliena i beni mobili il creditore non potrà agire per riaverli, questo è dovuto al principio del diritto di sequela.)-art. 2747- e i '''privilegi speciali''', che si hanno su ''determinati'' beni sia mobili, sia immobili e sono dovuti dal particolare legame esistente tra il credito e
I crediti per i contributi che hanno gli enti previdenziali, i crediti dei lavoratori per le retribuzioni da parte dei loro datori di lavoro, i crediti dello Stato per le imposte sono tutti crediti privilegiati.
== La postergazione ==
Il fenomeno inverso al privilegio è la postergazione quando uno o più creditori, senza rinunciare al credito, permettono che il loro credito sarà soddisfatto solo dopo l'integrale soddisfazione degli altri creditori che assumono, per effetto di ciò, un carattere di privilegio indiretto. Uno dei casi più rilevanti di postergazione la si ebbe nel concordato preventivo [[Agrifactoring]] dove gli azionisti di tale società si postergarono per permettere di raggiungere l'approvazione del concordato. Sulla scia di una prassi bancaria diventata diffusa la riforma del diritto societario ha ''ufficializzato'' la postergazione. Il nuovo testo dell'art. 2467 c.c. recita ''Il rimborso dei finanziamenti dei soci a favore della società è postergato rispetto alla soddisfazione degli altri creditori e, se avvenuto
== Note ==
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