Gruppo Austin Rover: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Pil56-bot (discussione | contributi)
m smistamento lavoro sporco e fix vari
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: Wikipedia:Specificità dei wikilink e modifiche minori
Riga 32:
|sito =
}}
Il '''Gruppo Austin Rover''' (in inglese ''Austin Rover Group'', abbreviato ''ARG'') era una [[casa automobilistica]] inglese, formata nel 1981 come sottodivisione dell'azienda di proprietà statale [[British Leyland]] e deputata alla gestione dei marchi produttori di [[autovettura|auto]] per la massa. Nel 1986, in seguito alla soppressione del marchio Austin, cambiò nome in [[Gruppo Rover]].
 
== La storia ==
Riga 42:
I [[marchio|marchi]] di punta del Gruppo Austin Rover erano [[Austin Motor Company|Austin]] e [[Rover (azienda)|Rover]], mentre il marchio [[Morris Garages|MG]] fu parzialmente recuperato, andando ad identificare le versioni sportive dei modelli Austin (come le MG Metro ''1300'' e ''Turbo'', la MG Maestro o la MG Montego ''Turbo'').
 
Il nuovo gruppo proseguì la produzione ereditata dalla [[British Leyland]], e introdusse le nuove medie [[Austin Maestro|Maestro]] e [[Austin Montego|Montego]] (1983 e 1984, che sostituivano le anziane [[Austin Allegro|Allegro]], [[Morris Marina|Marina]] e [[Austin Maxi|Maxi]]), frutto del progetto LC10 su cui Edwardes aveva concentrato i maggiori sforzi, e le Rover [[Rover serie 200 (1984)|SerieRover serie 200]] (1984) e [[Rover Serie 800|Serie 800]] (1986), primi frutti della [[joint-venture]] firmata nel 1979 con la [[Honda]], dopo la [[Triumph Acclaim]] del 1981.
 
Il mancato decollo della Maestro e della Montego, solo parzialmente attenuati dal successo della [[Austin Metro|Metro]], nel 1986 persuasero il governo di [[Margaret Thatcher]] a imporre [[Graham Day]] al vertice della [[British Leyland]], con lo scopo di riorganizzare l'azienda per poi privatizzarla. La strategia di Day era quella di dare della casa un'immagine più prestigiosa concentrando gli sforzi sui marchi che riteneva più forti, [[Rover (azienda)|Rover]] ed [[Morris Garages|MG]]. Al contrario, Day vedeva il marchio [[Austin Motor Company|Austin]] come un relitto degli anni Sessanta, che evocava insuccessi ed automobili poco amate (è sua la famosa dichiarazione secondo cui «i giovani non vogliono guidare una Austin»), così fu deciso che il marchio doveva essere soppresso.<ref name="logo">{{Cita web|url=http://www.aronline.co.uk/blogs/facts-and-figures/history-evolution-of-the-ar-logo/|lingua=en|titolo=Evolution of the AR logo|opera=AROnline|accesso=12 luglio 2015}}</ref>