Fiorano Modenese: differenze tra le versioni

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Storia moderna: espando da fonte (libro)
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Mentre Ercole Pio era signore di Sassuolo, e quindi anche di Fiorano, nella notte tra il 7 e l'8 febbraio 1558 Fiorano viene incendiato dalle truppe spagnole e dalla distruzione si salvò ancora miracolosamente l'immagine della Beata Vergine<ref name="guidobucciardi7" />. Inizia qui il percorso di devozione popolare che porterà alla costruzione del [[Santuario della Beata Vergine del Castello]] ad essa dedicato e realizzato su commissione del duca [[Francesco I d'Este]] secondo il progetto dell'architetto [[Bartolomeo Avanzini]] tra il 1631 e il 1634.
 
Ad Ercole Pio succedette il figlio [[Marco III Pio di Savoia]] quando aveva appena tre anni di vita e perciò il padre dispose che fino ai vent'anni fosse sotto la tutela dello zio Enea Pio. Appena ventenne, Marco, sposò [[Clelia Farnese]] ed in pompa magna fece il suo ingresso a Sassuolo il 28 novembre 1587.
 
Il 30 giugno 1609 il duca di Modena [[Cesare d'Este]] pagò 215.000 [[Scudo (moneta)|scudi romani]] ad Enea Pio ponendo fine di fatto e di diritto al dominio dei [[Pio di Savoia|Pio]] su Fiorano che ritornava quindi sotto il governo estense<ref name="guidobucciardi7" />.
 
La chiesa parrocchiale di Fiorano fu riedificata tra il 1744 ed il 1747<ref name=messoriventuristoria/>. Sempre nel 1747 fu costruito l'attuale municipio<ref name=messoriventuristoria/>.