Progetto:Giochi/Warhammer/Sigmar Heldenhammer: differenze tra le versioni
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Aggiunta di materiale tratto dalla trilogia The Legend of Sigmar e dal nuovo gioco Warhammer Age of Sigmar. |
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==Storia==
Il Calendario Imperiale (IC nella versione originale), che pone al principio l'incoronazione del primo Imperatore, afferma che Sigmar nacque nell'anno -30. Era il figlio
=== Riunire le tribù ===
Dopo la Battaglia del Ponte di Astofen e la morte del padre, Sigmar divenne il nuovo re degli Umberogeni e giurò di riunire tutte le tribù degli uomini per formare un impero. Aveva già l'appoggio totale di re tribù, ma dovette fare i conti con le altre. Con alcune era già in buoni rapporti, con altre dovette dimostrare il proprio valore e con altre ancora dovette sfoderare le armi. Il momento più difficile fu la sottomissione dei Teutogeni. Essi erano la più grande e potente delle tribù e comandavano un territorio molto vicino all'attuale città di Middenheim. Sigmar viaggiò solamente insieme ai suoi compagni, scalando l'enorme muro che li avrebbe portati nella città dei Teutogeni e gli avrebbe permesso di parlare con Artur, il re della tribù. Dopo un iniziale conversazione, Sigmar e Artur combatterono a duello, alla fine del quale il re dei Teutogeni venne ucciso. Myrsa, il capo delle guardie del corpo di Artur, giurò fedeltà a Sigmar e, riluttante, passò dall'essere un guerriero all'essere il leader della sua tribù.
=== La Battaglia del Passo della Fiamma Nera ===
Sigmar, vittorioso, ritornò nella sua nativa Reikland. A Reikdorf (attuale Altdorf) fu incoronato, il diciottesimo giorno del mese di Sigmarzeit, come Imperatore Sigmar Heldenhammer I, il Martello degli Orchi.▼
Una volta riunite le tribù, Sigmar dovette occuparsi dell'arrivo della più grande orda pelleverde mai vista, la quale stava per attraversare il Passo della Fiamma Nera. Correva l'anno IC -1 e Sigmar guidò le dodici tribù in una sanguinosa battaglia, ricevendo anche l'aiuto dei nani di Kurgan Barbadiferro. I re delle tribù funsero da generali e per unirli ancor di più vennero creati degli scudi dorati per ognuno, compreso Sigmar. Molti morirono e anche Sigmar rischiò la vita, ma alla fine l'eroe degli uomini uccise l'orco capoguerra Urgluk Zanna di Sangue, seminando il panico nei pelleverde e causando la loro ritirata. Celebrando la vittoria, Kurgan ordinò al fabbro Alaric il Pazzo di forgiare dodici spade runiche per i re delle tribù, quelle che successivamente sarebbero diventate le famose Zanne Runiche dei Conti Elettori. A causa del perfezionismo nanico, le armi furono pronte solo dopo molti anni e vennero consegnate ai successori di coloro che avrebbero dovuto riceverle.
▲Sigmar, vittorioso, ritornò nella sua nativa Reikland. A Reikdorf (attuale Altdorf) fu incoronato, il diciottesimo giorno del mese di Sigmarzeit, come Imperatore Sigmar Heldenhammer I, il Martello degli Orchi. Il primo atto del neo-Imperatore fu semplice, ma di grande impatto. Abolì il titolo di re e creò quello di Conte.
Sigmar regnò per 50 anni. Il cinquantesimo anno, l'Imperatore abdicò e partì per le Montagne dei confini del mondo. I motivi di questo viaggio non sono mai stati chiariti.▼
▲Sigmar regnò per 50 anni. Il cinquantesimo anno, l'Imperatore abdicò e partì per le Montagne dei
<br>Una delle ipotesi vede come causa il desiderio dell'Imperatore di riconsegnare Ghal Maraz ai Nani. La questione è estremamente problematica; l'arma tradizionale degli Imperatori, nonché icona prima del culto di Sigmar, è sempre stata identificata con il martello che brandì Heldenhammer. Una quantità di eresie sono sorte riguardo alla vera provenienza del martello; ufficialmente, il martello di Karl Franz I, e di tutti coloro che lo hanno preceduto, è proprio Ghal Maraz.
Nessun umano ha più visto il primo Imperatore da quel giorno in poi, finché non giunse la Fine dei Tempi.
==Il culto di Sigmar==
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Il Culto di Sigmar ha commesso una serie di errori notevoli nel corso della sua esistenza. Uno dei peggiori fu quello di perseguitare tutti coloro che praticavano la magia. Fu solo con l'Imperatore Magnus il Pio che questo problema fu risolto, con la fondazione dei Collegi della Magia.
== L'Età di Sigmar ==
Nel 2015 l'universo di Warhammer Fantasy ha visto il suo termine con la serie End Times. Esso è stato reinventato sotto forma di continuazione ambientata diversi millenni più tardi, prendendo il nome di Warhammer Age of Sigmar. Ciononostante, conosciamo già alcuni fatti avvenuti tra la distruzione del mondo di Warhammer e l'Età di Sigmar.
Sigmar sopravvisse alla distruzione del pianeta e venne trovato Dracothion, un potente drago stellare. Sigmar strinse un legame di amicizia con Dracothion e quest'ultimo posizionò i resti del pianeta nel Reame Azyr, in modo da poterli osservare meglio. Successivamente, il potente drago fece scoprire a Sigmar i Reami Mortali, dando inizio all'Età dei Miti. L'umanità di ogni Reame ricevette grandi insegnamenti da Sigmar e iniziarono a considerarlo una divinità.
Dopo millenni di pace, il Caos tornò alla carica, dando iniziò all'oscura Età del Caos. I Reami Mortali bruciarono davanti alle armate caotiche e Sigmar cercò di affrontarli riunendo un pantheon di vecchie e nuove divinità. Ghal Maraz venne perso nelle Battaglia dei Cieli Ardenti, durante la quale Sigmar affrontò i demoni maggiori più potenti degli Dei del Caos. Tzeentch ingannò Sigmar, inducendolo a scagliare il suo martello per infliggere un potente colpo, sebbene solo nel momento successivo Sigmar si rese conto di aver lanciato Ghal Maraz all'interno di una fenditura nello spazio.
Dopo essersi reso conto che gli uomini non avrebbero mai potuto sconfiggere una volta per tutte il Caos, Sigmar decise di rinunciare al ruolo di guerriero, assumendo quello di Dio-Re. Dopo aver permesso a molti individui di ogni razza di raggiungerlo e trovare la salvezza, Sigmar sigillò i Cancelli di Azyr e iniziò il suo grande progetto. Con l'aiuto di Grugni e dei Sei Fabbri, vennero create armi e armature grazie alla sigmarite, un materiale preso direttamente dai resti del vecchio pianeta, rinominato Mallus. Nel frattempo, il Dio-Re iniziò a scrutare gli altri Reami Mortali, cercando i migliori eroi dell'umanità. Ad uno ad uno, ogni prode guerriero umano venne teletrasportato su Azyr tramite i fulmini di Sigmar e subito esse iniziarono il processo di Riforgiatura. Molti non sopravvissero al processo, ma chi ci riuscì divenne un nuovo guerriero sovrumano. Ognuno di essi ricevette le nuovi armi e armature, diventando ufficialmente uno Stormcast Eternal. Gli Stormcast Eternal si impegnarono nella rimozione di qualsiasi presenza ostile nel Reame di Azyr e per molto tempo si allenarono nel Gladitorium, finché Sigmar non decise che il momento della vendetta era giunto.
Gli Stormcast Eternal iniziarono a combattere costantemente su ogni Reame Mortale in una guerra di vendetta e ad un certo punto riuscirono anche a recuperare Ghal Maraz. Sigmar fu felice di possedere nuovamente il suo martello, ma sapeva anche che Ghal Maraz fosse un'arma da utilizzare, perciò aprì la Camera Extremis di Azyrheim e risvegliò il Celestant-Prime, il primo Stormcast Eternal mai creato. Costui ricevette in dono Ghal Maraz, portandolo in battaglia da quel momento in poi.
{{Warhammer Fantasy Battle}}
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