Progetto:Giochi/Warhammer/Sigmar Heldenhammer: differenze tra le versioni

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Aggiunta di materiale tratto dalla trilogia The Legend of Sigmar e dal nuovo gioco Warhammer Age of Sigmar.
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==Storia==
 
Il Calendario Imperiale (IC nella versione originale), che pone al principio l'incoronazione del primo Imperatore, afferma che Sigmar nacque nell'anno -30. Era il figlio deldi capoBjörn, re della tribù degli Umberogeni, una delle più potenti tribùtra tutte quelle preimperiali. La notte della sua nascita fu segnata da un prodigio: una cometa con due code apparve nel cielo.<br>Nell'anno -15, Sigmar respinse l'attacco di una tribù di [[Orchi e Goblin (Warhammer)|Orchi]]. Successivamente, comandò una spedizione punitiva contro altri pelleverde, i quali casualmente tenevano prigioniero il re dei [[Nani (Warhammer)|Nani]] Kurgan Barbadiferro e alcuni suoi compagni nani in viaggio, catturati durante una spedizione. Sigmar cercò di affrontare l'orco capoguerra Vagraz Schiacciateste con la sua spada di bronzo, ma nulla sembrava poter scalfire l'armatura dell'enorme orco nero. Allo stesso tempo, l'ascia fiammeggiante di Vagraz rischiava sempre di più di uccidere Sigmar, perciò Kurgan si liberò dalla propria prigionia e raggiunse tutti i suoi averi rubatigli dagli orchi, trovando il potente martello runico Ghal Maraz (nella lingua Khazalid, Spacca Crani). Kurgan raggiunse nuovamente Sigmar e gli lanciò il martello, permettendogli di usarlo per uccidere il proprio nemico. Kurgan vide il valore in Sigmar e, una volta sconfitti gli orchi, lo ringraziò donandogli Ghal Maraz.
<br>Nell'anno -15, Sigmar respinse l'attacco di una tribù di [[Orchi e Goblin (Warhammer)|Orchi]]. Successivamente, comandò una spedizione punitiva contro altri pelleverde, che tenevano prigioniero il re dei [[Nani (Warhammer)|Nani]] Kurgan Barbadiferro. In segno di ringraziamento, Kurgan gli consegnò un martello da guerra, ornato di potenti rune; Ghal Maraz (nella lingua Khazalid, Spacca Crani).
 
=== Riunire le tribù ===
Fu allora che Sigmar iniziò una campagna, volta a riunire tutte le tribù degli umani in quello che diventerà l'Impero. Uno ad uno i suoi oppositori caddero, per battaglie o per diplomazia. Il momento più difficile fu la sottomissione dei Teutogeni.
Dopo la Battaglia del Ponte di Astofen e la morte del padre, Sigmar divenne il nuovo re degli Umberogeni e giurò di riunire tutte le tribù degli uomini per formare un impero. Aveva già l'appoggio totale di re tribù, ma dovette fare i conti con le altre. Con alcune era già in buoni rapporti, con altre dovette dimostrare il proprio valore e con altre ancora dovette sfoderare le armi. Il momento più difficile fu la sottomissione dei Teutogeni. Essi erano la più grande e potente delle tribù e comandavano un territorio molto vicino all'attuale città di Middenheim. Sigmar viaggiò solamente insieme ai suoi compagni, scalando l'enorme muro che li avrebbe portati nella città dei Teutogeni e gli avrebbe permesso di parlare con Artur, il re della tribù. Dopo un iniziale conversazione, Sigmar e Artur combatterono a duello, alla fine del quale il re dei Teutogeni venne ucciso. Myrsa, il capo delle guardie del corpo di Artur, giurò fedeltà a Sigmar e, riluttante, passò dall'essere un guerriero all'essere il leader della sua tribù.
<br>Essi erano la più grande e potente delle tribù, e comandavano un territorio molto vicino all'attuale città di Middenheim. Il loro capo, Artur, fu sconfitto da Sigmar in duello. Quello fu il momento in cui tutte le genti accettarono il suo controllo.
<br>I dodici leader delle tribù riunite furono nominati generali del nascente esercito.
<br>L'unione delle tribù precedette una crociata contro uomini-bestia e pelleverde. Il potere che questi avevano esercitato sulle terre degli Uomini cominciò a decadere, fino alla Prima Battaglia del Passo della Fiamma Nera. L'esercito delle tribù sconfisse i Pelleverde, scacciandoli dal territorio e spingendoli nei loro attuali rifugi. Era l'anno IC -1.
 
=== La Battaglia del Passo della Fiamma Nera ===
Sigmar, vittorioso, ritornò nella sua nativa Reikland. A Reikdorf (attuale Altdorf) fu incoronato, il diciottesimo giorno del mese di Sigmarzeit, come Imperatore Sigmar Heldenhammer I, il Martello degli Orchi.
Una volta riunite le tribù, Sigmar dovette occuparsi dell'arrivo della più grande orda pelleverde mai vista, la quale stava per attraversare il Passo della Fiamma Nera. Correva l'anno IC -1 e Sigmar guidò le dodici tribù in una sanguinosa battaglia, ricevendo anche l'aiuto dei nani di Kurgan Barbadiferro. I re delle tribù funsero da generali e per unirli ancor di più vennero creati degli scudi dorati per ognuno, compreso Sigmar. Molti morirono e anche Sigmar rischiò la vita, ma alla fine l'eroe degli uomini uccise l'orco capoguerra Urgluk Zanna di Sangue, seminando il panico nei pelleverde e causando la loro ritirata. Celebrando la vittoria, Kurgan ordinò al fabbro Alaric il Pazzo di forgiare dodici spade runiche per i re delle tribù, quelle che successivamente sarebbero diventate le famose Zanne Runiche dei Conti Elettori. A causa del perfezionismo nanico, le armi furono pronte solo dopo molti anni e vennero consegnate ai successori di coloro che avrebbero dovuto riceverle.
<br>Il neo Imperatore ricompensò i suoi generali, nominandoli Conti Elettori. Per consolidarne la potenza, chiese al fabbro runico Alaric il Pazzo la creazione delle Zanne Runiche, dodici spade dai grandi poteri per i suoi dodici compagni di vittoria. Il perfezionismo nanico fece sì che le armi fossero pronte solo molti anni dopo; furono consegnate agli eredi di coloro che avrebbero dovuto riceverle.
 
Sigmar, vittorioso, ritornò nella sua nativa Reikland. A Reikdorf (attuale Altdorf) fu incoronato, il diciottesimo giorno del mese di Sigmarzeit, come Imperatore Sigmar Heldenhammer I, il Martello degli Orchi. Il primo atto del neo-Imperatore fu semplice, ma di grande impatto. Abolì il titolo di re e creò quello di Conte.
Sigmar regnò per 50 anni. Il cinquantesimo anno, l'Imperatore abdicò e partì per le Montagne dei confini del mondo. I motivi di questo viaggio non sono mai stati chiariti.
 
Sigmar regnò per 50 anni. Il cinquantesimo anno, l'Imperatore abdicò e partì per le Montagne dei confiniConfini del mondoMondo. I motivi di questo viaggio non sono mai stati chiariti.
<br>Una delle ipotesi vede come causa il desiderio dell'Imperatore di riconsegnare Ghal Maraz ai Nani. La questione è estremamente problematica; l'arma tradizionale degli Imperatori, nonché icona prima del culto di Sigmar, è sempre stata identificata con il martello che brandì Heldenhammer. Una quantità di eresie sono sorte riguardo alla vera provenienza del martello; ufficialmente, il martello di Karl Franz I, e di tutti coloro che lo hanno preceduto, è proprio Ghal Maraz.
 
Nessun umano ha più visto il primo Imperatore da quel giorno in poi, finché non giunse la Fine dei Tempi.
 
==Il culto di Sigmar==
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Il Culto di Sigmar ha commesso una serie di errori notevoli nel corso della sua esistenza. Uno dei peggiori fu quello di perseguitare tutti coloro che praticavano la magia. Fu solo con l'Imperatore Magnus il Pio che questo problema fu risolto, con la fondazione dei Collegi della Magia.
 
== L'Età di Sigmar ==
Nel 2015 l'universo di Warhammer Fantasy ha visto il suo termine con la serie End Times. Esso è stato reinventato sotto forma di continuazione ambientata diversi millenni più tardi, prendendo il nome di Warhammer Age of Sigmar. Ciononostante, conosciamo già alcuni fatti avvenuti tra la distruzione del mondo di Warhammer e l'Età di Sigmar.
 
Sigmar sopravvisse alla distruzione del pianeta e venne trovato Dracothion, un potente drago stellare. Sigmar strinse un legame di amicizia con Dracothion e quest'ultimo posizionò i resti del pianeta nel Reame Azyr, in modo da poterli osservare meglio. Successivamente, il potente drago fece scoprire a Sigmar i Reami Mortali, dando inizio all'Età dei Miti. L'umanità di ogni Reame ricevette grandi insegnamenti da Sigmar e iniziarono a considerarlo una divinità.
 
Dopo millenni di pace, il Caos tornò alla carica, dando iniziò all'oscura Età del Caos. I Reami Mortali bruciarono davanti alle armate caotiche e Sigmar cercò di affrontarli riunendo un pantheon di vecchie e nuove divinità. Ghal Maraz venne perso nelle Battaglia dei Cieli Ardenti, durante la quale Sigmar affrontò i demoni maggiori più potenti degli Dei del Caos. Tzeentch ingannò Sigmar, inducendolo a scagliare il suo martello per infliggere un potente colpo, sebbene solo nel momento successivo Sigmar si rese conto di aver lanciato Ghal Maraz all'interno di una fenditura nello spazio.
 
Dopo essersi reso conto che gli uomini non avrebbero mai potuto sconfiggere una volta per tutte il Caos, Sigmar decise di rinunciare al ruolo di guerriero, assumendo quello di Dio-Re. Dopo aver permesso a molti individui di ogni razza di raggiungerlo e trovare la salvezza, Sigmar sigillò i Cancelli di Azyr e iniziò il suo grande progetto. Con l'aiuto di Grugni e dei Sei Fabbri, vennero create armi e armature grazie alla sigmarite, un materiale preso direttamente dai resti del vecchio pianeta, rinominato Mallus. Nel frattempo, il Dio-Re iniziò a scrutare gli altri Reami Mortali, cercando i migliori eroi dell'umanità. Ad uno ad uno, ogni prode guerriero umano venne teletrasportato su Azyr tramite i fulmini di Sigmar e subito esse iniziarono il processo di Riforgiatura. Molti non sopravvissero al processo, ma chi ci riuscì divenne un nuovo guerriero sovrumano. Ognuno di essi ricevette le nuovi armi e armature, diventando ufficialmente uno Stormcast Eternal. Gli Stormcast Eternal si impegnarono nella rimozione di qualsiasi presenza ostile nel Reame di Azyr e per molto tempo si allenarono nel Gladitorium, finché Sigmar non decise che il momento della vendetta era giunto.
 
Gli Stormcast Eternal iniziarono a combattere costantemente su ogni Reame Mortale in una guerra di vendetta e ad un certo punto riuscirono anche a recuperare Ghal Maraz. Sigmar fu felice di possedere nuovamente il suo martello, ma sapeva anche che Ghal Maraz fosse un'arma da utilizzare, perciò aprì la Camera Extremis di Azyrheim e risvegliò il Celestant-Prime, il primo Stormcast Eternal mai creato. Costui ricevette in dono Ghal Maraz, portandolo in battaglia da quel momento in poi.
 
{{Warhammer Fantasy Battle}}