Funicolare di Regoledo: differenze tra le versioni

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Il sistama di trazione, inizialmente elettrico, fu trasformato con quello a contrappeso d'acqua inizialmente ipotizzato in occasione della trasformazione dell'impianto avvenuta nel 1903. In tale occasione la pendenza massima fu abbassata dal 65 al 57,4 per mille e le vetture furono completamente rinnovate<ref name="Maglia14" /> e dotate di un serbatoio d'acqua della capacità di 3.600 litri<ref name="Maglia17">E. Maglia, ''La funicolare di Regoledo'', op. cit., p. 17.</ref>.
 
Peculiare risultava il sistema di esercizio adottato, che imponeva l'arresto delle due vetture in corrispondenza del punto di incrocio posto a metà percorso; i passeggeri venivano quindi trasbordati dall'una all'altra e l'acqua travasata da quella superiore a quella inferiore. A questo punto era la cabina inferiore che, diventata più pesante, trascinava verso l’altol'alto l'altra completando il viaggio<ref name="VC" />.
 
La stazione superiore era posta nelle immediate adiacenze del Grand Hotel, mentre quella inferiore era ospitato in un caratteristico edificio, rimasto in opera, posto in corrispondenza della [[stazione di Regoledo|fermata ferroviaria di Regoledo]], in comune di [[Perledo]], a sua volta dotata di un modesto fabbricato di attesa adiacente a quello della funicolare. Il marciapiede comune ad entrambi gli impianti era raggiungibile per mezzo di un apposito sottopasso ferroviario caratterizzato da un vistoso portale, ancora visibile, che si apriva su quella che in seguito divenne strada provinciale 72 lungolago, posto di fronte all'imbarcadero nel frattempo scomparso.