Guglielmo II d'Inghilterra: differenze tra le versioni
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La vita di Guglielmo Rufus si concluse con un evento le cui circostanze rimangono oscure. Nel corso di una bella giornata di agosto del [[1100]], Guglielmo organizzò una battuta di caccia a [[New Forest]], vicino a [[Southampton]], ([[Hampshire]]). Il gruppo si sparse mentre cacciava le sue prede, e Guglielmo, in compagnia di [[Walter Tirel]], Signore di Poix, rimase separato dagli altri. Fu l'ultima volta che venne visto vivo.<br />Guglielmo fu trovato il giorno seguente da un gruppo di paesani del posto, mentre giaceva morto nel bosco con una freccia conficcata nel petto. Il corpo di Guglielmo venne abbandonato dai nobili nel luogo dove era caduto, perché la legge e l'ordine del regno morirono col Re, ed essi dovettero correre ai loro possedimenti inglesi o normanni per garantire i loro interessi. La leggenda vuole che a un locale carbonaio di nome Purkis venne lasciato il compito di portare il corpo del Re a [[Winchester (Hampshire)|Winchester]] a bordo del suo carretto.
Secondo i cronisti, la morte di Guglielmo non fu dovuta ad assassinio. Walter e William stavano cacciando assieme quando Walter lasciò partire un colpo che invece di raggiungere il bersaglio a cui aveva mirato, colpì Guglielmo nel petto. Guglielmo cadde pesantemente, conficcando la freccia in profondità e segnando così il suo destino. Walter cercò di aiutarlo, ma non ci fu niente da fare. Temendo che sarebbe stato accusato di omicidio, Walter preso dal panico, inforcò il cavallo e fuggì. Questo è il riassunto del racconto che ne fa Orderico Vitale, ricordando che alla caccia partecipava anche Enrico, il fratello minore di Guglielmo Rufus, che constatata la morte del fratello si precipitò a Winchester, sede del tesoro reale<ref name=Ecclesiastic>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5533336m/f378.image.r=Orderic%20Vital#ES Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars III, liber X, colonne 751 e 752]</ref>.
Secondo il ''Florentii Wigornensis Monachi Chronicon'', il 2 agosto [[1100]], Guglielmo stava cacciando nella [[New Forest]], quando un certo Tirel, scoccò una freccia che involontariamente colpì a morte il re<ref name=Floren>{{la}} [https://archive.org/stream/florentiiwigorn02florgoog#page/n70/mode/2up#ES Florentii Wigornensis Monachi Chronicon, Continuatio, pagine 44 e 45]</ref>. La morte di Guglielmo II viene riportato dagli ''Obituaires de Sens Tome II''<ref name=Saint-Nicaise>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5905q/f273.image#ES Obituaires de Sens Tome II, Prieuré de Saint-Nicaise de Meulan, pagina 240]</ref>. Ai cronisti, un tale "[[Atto di Dio]]" apparve una fine giusta ed adatta per un Re malvagio. Comunque, nel corso dei secoli, l'ovvia suggestione che uno dei nemici di Guglielmo potesse aver prestato mano a questo evento straordinario, venne avanzata più volte. Anche i cronisti dell'epoca fanno notare che Walter era noto come abile arciere, e difficilmente avrebbe scoccato un tiro così impetuoso. Inoltre Enrico, fratello di Guglielmo, che faceva parte del gruppo di cacciatori quel giorno, beneficiò direttamente della morte di Guglielmo, in quanto poco dopo venne incoronato Re, come ci riferisce Orderico Vitale<ref name=Ecclesiasti>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5533336m/f379.image.r=Orderic%20Vital.langFR#ES Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars III, liber X, colonne 753 e 754]</ref>.
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