Fausto Gianfranceschi: differenze tra le versioni

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Nel [[1957]] divenne presidente nazionale dell'associazione studentesca di destra [[Giovane Italia (associazione studentesca)|Giovane Italia]]. Di fede cattolica, dopo il [[Concilio Vaticano II]] aderì a posizioni [[Cattolici tradizionalisti|tradizionaliste]], dalle quali criticò le interpretazioni estensive del Concilio stesso.
 
Nel [[1965]] partecipò come relatore al [[Convegno dell'Hotel Parco dei Principi]], promosso per coordinare e dare maggior vigore alla lotta contro il comunismo in Italia. Nel [[1966]] lasciò la politica attiva, chiamato da [[Renato Angiolillo]] al quotidiano ''[[Il Tempo]]''. Curò la [[Terza pagina]] del quotidiano romano per oltre vent'anni. Apparvero scritti di [[Augusto Del Noce]], [[Mario Praz]], [[Ettore Paratore]], [[Franco Cardini]], [[Marcello Veneziani]] e [[Paolo Isotta]]. Nel corso degli [[anni novanta]] è stato editorialista de ''[[Il Giornale]]''.<ref>Francesco Erbani, [http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/08/05/nipotini-di-augusto.html ''I nipoti di di Augusto''], ''[[La Repubblica|la Repubblica.it]]'', 5 agosto 1994.</ref>
 
Noto come saggista e narratore, ha pubblicato alcuni romanzi in cui viene riflessa la società italiana della seconda metà del [[Novecento]], dagli anni del [[boom]] fino al dopo [[tangentopoli]]. Fra questi ''Diario di un conformista'' ([[1965]]), ''L'ultima vacanza'' ([[1972]]), ''Belcastro'' (con presentazione di [[Mario Praz]]<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,5/articleid,1107_01_1975_0128_0005_21149514/anews,true/ ''[[La Stampa]]'', 6 giugno 1975]</ref><ref>Recensione di [[Giulietta Masina]], [http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,1108_01_1975_0157_0008_15863946/ ''I "fantasmi" che ci circondano''], ''[[La Stampa]]'', 11 luglio 1975</ref>, [[1975]]), ''Giorgio Vinci psicologo'' ([[1983]]) e il libro di racconti ''La casa degli sposi'' ([[1990]]). Come critico letterario è stato autore di vari saggi su alcuni importanti scrittori contemporanei, fra cui [[Mario Tobino]] e [[Dino Buzzati]].<ref>Saggi di Fausto Gianfranceschi introducono ''I sette messaggeri'', ''Il crollo della Baliverna'', ''Paura alla Scala'', di Dino Buzzati, nelle edizioni Mondadori; cfr. Gianfranceschi, Fausto, ''Dino Buzzati'', Torino, Borla, 1967</ref>
 
Gianfranceschi non ha trascurato l'analisi delle angosce esistenziali e dei costumi dell'italiano medio e le manchevolezze della classe politica, economica e intellettuale che ha retto i destini d'Italia negli ultimi cinquant'anni. Fra i suoi saggi più significativi si ricordano ''L'uomo in allarme'' ([[1963]]), ''Teologia elettrica'' ([[1969]]), ''Il sistema della menzogna e della degradazione del piacere'' ([[1977]]), ''Svelare la morte'' ([[1980]]), ''Stupidario della sinistra'' ([[1992]]), ''Il Reazionario'' ([[1996]]), ''Bestiario della Sinistra'' ([[2004]]). Negli ultimi tre volumi vengono messi in evidenza dall'Autore, non senza una certa ironia e una punta di faziosità, i vizi piccoli e grandi della sinistra italiana e dei suoi protagonisti, da [[Enrico Berlinguer]] a [[Massimo D'Alema]], da [[Marco Bellocchio]] a [[Roberto Benigni]], da [[Umberto Eco]] a [[Dario Fo]], da [[Dacia Maraini]] a [[Pier Paolo Pasolini]].
 
Nel [[2008]] ha visto la luce un toccante libro di memorie in cui lo scrittore rivive i forti legami e i tanti ricordi che lo hanno unito per tutta la vita a sua figlia Federica, scomparsa prematuramente, dal titolo: ''Federica. Morte di una figlia''. Trent'anni prima lo scrittore aveva perso un altro figlio, Gianni, deceduto a causa di un incidente stradale.<ref>Cfr. l'articolo di Antonio Carioti apparso nel Corriere della Sera del 5 luglio 2008:, [http://archiviostorico.corriere.it/2008/luglio/05/scomparsa_della_figlia_strazio_ricordo_co_9_080705083.shtml ''La scomparsa della figlia: lo strazio e il ricordo''], ''[[Corriere della Sera]]'', 5 luglio 2008</ref>
 
Gianfranceschi si è spento a Roma, sua città natale, nel [[2012]] all'età di 84 anni.<ref>[http://www.ilgiornale.it/cultura/morto_fausto_gianfranceschiun_intellettuale_destratra_politica_e_tradizionalismo/destra-julius_evola-tempo-fausto_gianfranceschi-morto-roma/19-02-2012/articolo-id=573063-page=0-comments=1 ''Morto Fausto Gianfranceschi. Un intellettuale di destra tra politica e tradizionalismo''], Ilgiornale''[[Il Giornale|il Giornale.it]]'', 19 febbraio 2012</ref>.
 
===Critiche===