B-cell activating factor: differenze tra le versioni
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Blisibimod, un inibitore della proteina di fusione del BAFF, è in fase di sperimentazione presso [[Anthera Pharmaceuticals]], anche soprattutto per il trattamento del Lupus eritematoso sistemico.<ref>{{cita web|autore=ClinicalTrials.gov|url= http://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT01162681|titolo=PEARL-SC Trial: A Study of the Efficacy, Safety, and Tolerability of A 623 Administration in Subjects With Systemic Lupus Erythematosus. |editore=United States National Institute of Health|accesso=15 luglio 2011}}</ref>
Ulteriori studi suggeriscono che il BAFF possa essere un nuovo mediatore nelle infiammazioni correlate al cibo.<ref> Lied GA, Berstad A: Functional and clinical aspects of the B-cell-activating factor (BAFF): a narrative review. Scand J Immunol 2011, 73:1–7.</ref> Gli alti livelli di BAFF in non atopici paragonati con pazienti atopici e la non correlazione tra BAFF ed IgE, suggeriscono che il BAFF possa essere particolarmente coinvolto nelle reazioni a cibo non IgE mediate.<ref name="Piuri_Soriano_SpecianiMC_SpecianiAF">Piuri G, Soriano J, Speciani MC, Speciani AF: B cell activating factor (BAFF) and platelet activating factor (PAF) could both be markers of non-IgE-mediated reactions. Clin Transl Allergy 2013, 3:O5.</ref> BAFF è una delle citochine più importanti nella modulazione del sistema immunitario ed è collegato a livello profondo con il cibo e la nutrizione; è prodotto anche da cellule della mucosa intestinale quando il cibo reagisce con il sistema immunitario innato causando infiammazione. Infatti è stato studiato per la prima volta in pazienti con malattie infiammatorie dell’intestino.<ref> Lied GA, Lillestøl K, Valeur J, Berstad A: Intestinal B cell-activating factor: an indicator of non-IgE-mediated hypersensitivity reactions to food? Aliment Pharmacol Ther 2010, 32:66–73. </ref> Inoltre, in pazienti celiaci, i livelli di BAFF nel siero si riducono dopo dieta senza glutine.<ref>Fabris M, Visentini D, De Re V et al Elevated B cell-activating factor of the tumor necrosis factor family in celiac didease. Scand J Gastroenterol 2007;42:1434-9.</ref> La stessa riduzione può essere presente nel caso di “Sensibilità al Glutine Non Celiaca”, entità patologica di recente definita, che può provocare sintomi molto simili a quelli della celiachia, pur senza esserlo.<ref> Sapone A, Bai JC, Ciacci C, Dolinsek J, Green PHR, Hadjivassiliou M, Kaukinen K, Rostami K, Sanders DS, Schumann M, Ullrich R, Villalta D, Volta U, Catassi C, Fasano A: Spectrum of gluten-related disorders: consensus on new nomenclature and classification. BMC Med 2012, 10:13.</ref> Secondo il British Medical Journal<ref>Aziz I, Hadjivassiliou M, Sanders DS: Does gluten sensitivity in the absence of coeliac disease exist? BMJ 2012, 345:e7907.</ref> potrebbe coinvolgere anche il 20% della popolazione apparentemente sana. BAFF comunica all’organismo un segnale di allarme in grado di indurre, in accordo con le teorie evoluzionistiche, l’attivazione di geni risparmiatori che facilitano la resistenza insulinica e possono contribuire a provocare diabete ed obesità.<ref> [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Kim%20YH%5Bauth%5D Yu-Hee Kim], [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Choi%20BH%5Bauth%5D Bong-Hyuk Choi], [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Cheon%20HG%5Bauth%5D Hyae-Gyeong Cheon] and [http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=Do%20MS%5Bauth%5D Myoung-Sool Do] B cell activation factor (BAFF) is a novel adipokine that links obesity and inflammation Experimental and Molecular Medicine, Vol 41, No3, 208-216, March 2009</ref><ref
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