Sindrome di Asperger: differenze tra le versioni

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La tendenziale carenza di ''[[empatia]]'' ''cognitiva'' dei soggetti con la sindrome (altrimenti detta ''[[Teoria della mente]]'', da non confondersi con l'''empatia affettiva'', relativa alla capacità del soggetto di provare emozioni e percepire quelle altrui che negli individui caratterizzati dalla sindrome non risulta significativamente alterata), causa un impatto significativo sugli aspetti della vita comunitaria.<ref name=Baskin>{{Cita pubblicazione|autore= Baskin JH, Sperber M, Price BH |titolo= Asperger syndrome revisited |rivista= Rev Neurol Dis |volume=3 |numero=1 |pp=1–7 |anno=2006 |pmid=16596080}}</ref> Essi accusano difficoltà nelle elementari interazioni sociali, che possono comprendere la mancanza di sviluppo di amicizie o il non ricercare piaceri o realizzazioni comuni con gli altri (ad esempio, mostrare agli altri oggetti di interesse), una assenza di reciprocità sociale o emotiva ("giochi" sociali come il dare e prendere) e alterazioni nei comportamenti non verbali in settori come il contatto visivo, nelle espressioni facciali, nella [[postura]] e nella gestualità.<ref name=McPartland>{{Cita pubblicazione|autore= McPartland J, Klin A |titolo= Asperger's syndrome |rivista= Adolesc Med Clin |volume=17 |numero=3 |pp=771–88 |anno=2006 |pmid=17030291 |doi= 10.1016/j.admecli.2006.06.010}}</ref>
 
Le persone con la sindrome di Asperger, tuttavia, non mostrano le stesse limitazioni di coloro che hanno forme più debilitanti di [[autismo]], per esempio sono in grado di avvicinarsi agli altri, anche se goffamente. Un individuo con la sindrome è in grado di impegnarsi in una conversazione unilaterale, un discorso prolisso su un argomento preferito, mentre fatica a comprendere o riconoscere i sentimenti o le reazioni di chi ascolta, come ad esempio il desiderio di cambiare il tema della conversazione o la volontà di terminare l'interazione.<ref name=Klin/> Questo disagio sociale è stato definito "attivo ma strano".<ref name=McPartland/> Questa incapacità di reagire in modo adeguato alla interazione sociale può apparire come una sorta di disprezzo per i sentimenti altrui e può essere erroneamente associato come una forma di insensibilità.<ref name=Klin/> Tuttavia, non tutti gli individui con la sindrome di Asperger si avvicinano ad altri. Alcuni di loro possono anche mostrare segni di [[mutismo selettivo]], non rivolgendo la parola alla maggior parte delle persone e invece interloquendo molto con individui specifici. Alcuni possono solo scegliere di parlare con le persone che vogliono. In sintesi queste persone, volendo relazionarsi con gli altri avendone però limitate abilità, hanno difficoltà nel mostrare l'affetto che provano nei modi convenzionali comunemente accettati, venendo considerati strani proprio per il loro modo di approcciarsi.<ref>{{Cita web|url=http://emedicine.medscape.com/article/912296-overview |sito=Medscape eMedicine |titolo=Asperger's Syndrome |autore=Brasic JR |data=7 luglio 2010 |accesso=25 novembre 2010}}</ref> Sebbene molti di loro non possano avere una vita considerata socialmente appagante dalla gente comune, (difatti rimangono pressoché soli, volentieri isolati), è per loro comunque possibile trovare persone comprensive e avere con loro strette relazioni.
 
Le capacità cognitive dei bambini con la sindrome spesso permettono di esprimere le [[Norma (scienze sociali)|norme sociali]] in un contesto di laboratorio,<ref name=McPartland/> in cui essi appaiono in grado di dimostrare una comprensione teorica delle emozioni altrui; tuttavia, nelle situazioni della vita reale presentano alcune difficoltà.<ref name=Klin/> Il desiderio di compagnia tipico dell'infanzia può risultare diminuito a causa di precedenti fallimenti nelle relazioni con altri coetanei.<ref name=McPartland/>