BELLA DON ABBA!
{{nota disambigua|descrizione=informazioni sull'opera omonima di [[Gioachino Rossini]]|titolo=[[Guglielmo Tell (opera)]]}}
[[Immagine:Wilhelm Tell Denkmal Altdorf um 1900.jpeg|thumb|right|250px|Statua di Guglielmo Tell a Altdorf]]
'''Guglielmo Tell''' ('''Wilhelm Tell''') fu un eroe [[leggenda|leggendario]] [[svizzera|svizzero]], la sua reale esistenza storica è ancora oggetto di disputa.
Guglielmo Tell è l'eroe svizzero per antonomasia. Mito o realtà di un piccolo paese nel cuore dell'[[Europa]], Tell e la sua leggenda [[Medioevo|medioevale]] sono conosciuti in tutto il mondo.
Secondo la leggenda Guglielmo Tell visse nel [[Canton Uri]] a ridosso del [[massiccio del San Gottardo]]. <br />
Tell, padre di famiglia, cacciatore ed eccellente balestriere il [[18 novembre]] del [[1307]] si recò nel capoluogo regionale, [[Altdorf (Uri)|Altdorf]]. Mentre passava sulla pubblica piazza ignorò il cappello imperiale fatto issare in cima ad un’asta, alcuni mesi prima, dal [[balivo]] Gessler (l’amministratore locale degli [[Asburgo]]). Il cappello, simbolo dell’autorità imperiale, doveva assolutamente essere riverito da chiunque passasse. Chi non si inchinava rischiava la confisca dei beni o addirittura la morte. Siccome Tell non riverì il cappello si ritrovò nei guai. Il giorno dopo venne citato in piazza; davanti a tutti dovette giustificare il suo agire. <br />
In cambio della vita, il balivo Gessler gli impose la prova della [[mela]] che, posta sulla testa del figlioletto Walter, avrebbe dovuto essere centrata dalla [[freccia]] della sua [[balestra]]. La prova riuscì a Tell ma, nel caso qualcosa fosse andato storto, Guglielmo nascose una seconda freccia sotto la giacca, pronta per il tiranno. Questo costò a Tell la [[libertà]], egli venne arrestato e portato in barca verso la prigione. Improvvisamente si scatenò una tempesta e i suoi carcerieri liberarono l’eccellente timoniere per farsi aiutare. Arrivati alla riva, Tell riuscì a scappare e, con una possente spinta, rimandò l’imbarcazione verso il largo.<br />
Il terzo giorno, nascosto dietro ad un albero ai lati della «Via cava» che dal Gottardo conduce a [[Zurigo]], Tell si vendicò uccidendo Gessler.
Secondo la tradizione, il [[1 gennaio]] del [[1308]] avvenne così la liberazione della Svizzera originaria. Il popolo, venuto a conoscenza delle gesta di Tell, insorse assediando i castelli e cacciando per sempre i balivi dalle loro terre.
Guglielmo Tell visse nel rispetto e nell'ammirazione delle genti, fino all'estate del [[1354]], quando, a causa di una tempesta, l'eroe elvetico sacrificò la sua vita per aiutare un bambino trascinato da un torrente in piena.
[LIOTON]
==Cinema==
*'''''[[Guglielmo Tell (film 1911)|Guglielmo Tell]]''''' (1911) - film diretto da [[Ugo Falena]]
*'''''[[Guglielmo Tell (film 1948)|Guglielmo Tell]]''''' (1948) - film diretto da [[Giorgio Pastina]]
==Collegamenti esterni==
{{interprogetto|commons=Wilhelm Tell}}
* [http://www.swissinfo.org/sit/swissinfo.html?siteSect=2300 Approfondimento su Swissinfo]
[[Categoria:Biografie|Tell, Guglielmo]]
[[Categoria:Canton Uri|Tell, Guglielmo]]
[[Categoria:Personaggi dell'immaginario|Tell, Guglielmo]]
[[Categoria:Storia della Svizzera|Tell, Guglielmo]]
[[Categoria:Leggende medievali|Tell, Guglielmo]]
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