Secondo Impero bulgaro: differenze tra le versioni
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|linkStemma = Coat of arms of the Second Bulgarian Empire.svg
|linkBandiera = Flag of Constantine Tikh of Bulgaria 13th century.png
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|lingua = [[Storia della lingua bulgara#Medio bulgaro|Medio bulgaro]]
|capitale principale = Veliko Tărnovo
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|forma di stato = [[Impero]]
|governo = [[Monarchia assoluta]]
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|Zar dei Bulgari, dei Greci e dei Valacchi = [[Sovrani di Bulgaria#Secondo Impero bulgaro .281185.E2.80.931422.29|elenco]]
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|inizio = 1185
|primo capo di stato = Todor Petăr
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|stato successivo = [[File:Ottoman flag.svg|20px]] [[Impero ottomano]]
|evento finale = Conquista di Tarnovo da parte degli Ottomani
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|territorio originale = Bulgaria
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}}
[[File:Bulgaria_Ivan_Alexander_(1331-1371)_Ita.png|thumb|upright=1.6|Il secondo impero bulgaro sotto Ivan Aleksandăr (1340)]]
Il '''secondo impero bulgaro''' (in bulgaro: Втора българска държава, ''Vtora bălgarska dăržava'' o Второ българско царство, ''Vtorо bălgarskо carstvo'') era uno stato [[
== Sfondo ==
I bizantini governarono la Bulgaria dal 1018, quando conquistarono il
== Liberazione ==
Alla fine del XII secolo i bizantini erano in declino dopo una serie di guerre con gli ungheresi ed i serbi. Nel 1185 Petăr ed Asen (descritti negli scritti contemporanei come valacchi) guidarono una ribellione contro il governo bizantino e Petăr si nominò [[Pietro Deljan di Bulgaria|zar di Bulgaria]] (conosciuto anche come Todor Petăr), rivendicando fermamente di essere l'erede dell'autorità del
▲Alla fine del XII secolo i bizantini erano in declino dopo una serie di guerre con gli ungheresi ed i serbi. Nel 1185 Petăr ed Asen (descritti negli scritti contemporanei come valacchi) guidarono una ribellione contro il governo bizantino e Petăr si nominò [[Pietro Deljan di Bulgaria|zar di Bulgaria]] (conosciuto anche come Todor Petăr), rivendicando fermamente di essere l'erede dell'autorità del [[primo impero bulgaro]]. Dopo poco più di un anno di guerra i bizantini furono costretti a riconoscere l'indipendenza bulgara, anche se i combattimenti continuarono. Le genti che presero parte alla ribellione e fecero quindi parte del nuovo stato includevano, oltre ai bulgari slavofoni, i cumani, i valacchi ed i greci: Petăr si dichiarava infatti: "''Zar dei bulgari, dei greci e dei valacchi''".
== Potenza europea ==
[[File:Desislava.jpg|thumb|left|Affreschi dalla chiesa di Bojana (1259): Desislava]]
La resuscitata Bulgaria occupava il territorio tra il [[
=== Kalojan ===
[[File:Byzantium1204-it.svg|upright=1.4|thumb|La frammentazione dell'[[impero bizantino]] dopo il [[1204]]: l'[[impero latino]] (rosso), l'[[impero di Nicea]] (blu), l'[[impero di Trebisonda]] (viola) e il [[despotato d'Epiro]] (verde scuro); i confini sono molto incerti, in più è anche rappresentato l'[[Bulgaria|impero bulgaro]] (verde chiaro)
Lo zar [[Kalojan di Bulgaria|Kalojan]] (1197–1207) stabilì un'unione con il papato, assicurandosi così il riconoscimento di "Rex", anche se desiderava essere riconosciuto come "Imperatore" o "Zar". Condusse varie guerre contro l'impero bizantino e, dopo il 1204. contro i cavalieri della [[quarta crociata]], conquistando larga parte della [[Tracia]], [[Rodopi]] e l'intera regione della Macedonia. Sconfisse definitivamente i latini ad Adrianopoli nel 1205 e annientò il loro potere nel primo anno della loro creazione, impedendo che estendessero il loro dominio sui Balcani. Le potenze ungheresi e serbe impedirono l'espansione bulgara verso est e nordest.
=== Ivan Asen II ===
Dopo la morte di Kalojan, durante il regno del cugino [[Boril di Bulgaria|Boril]] (1207–1218), il paese subì delle significanti perdite territoriali a favore dell'Ungheria, dell'[[
Durante il regno di [[Ivan Asen II di Bulgaria|Ivan Asen II]] (1218–1241), la Bulgaria divenne di nuovo una potenza regionale, riacquisendo le terre perse e occupando [[Odrin]] e l'[[Albania]]. Dopo la vittoria di Klokotnica nel 1230 il Despotato d'Epiro divenne un vassallo tributario della Bulgaria. In un'iscrizione di Tărnovo del 1230 lo zar si insigniva: "''In Cristo il signore Zar fedele ed autocrate dei bulgari, figlio del vecchio Asen''". Il patriarcato ortodosso bulgaro venne ristabilito nel 1235 con l'approvazione di tutti i patriarcati orientali, ponendo quindi fine all'unione con il papato. Ivan Asen II aveva la reputazione di essere un governatore saggio ed umano ed aprì relazioni con l'occidente cattolico, specialmente con [[Venezia]] e [[Genova]], per ridurre l'influenza bizantina sul suo paese, il quale ormai godeva di un'economia in pieno sviluppo, con relazioni commerciali talmente diversificate che nel 1235 venne organizzata una flotta navale.
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== Amministrazione ==
Il potere supremo del paese apparteneva all'imperatore. Il suo titolo ufficiale era: "'''In Cristo Dio fedele Imperatore e Autocrate di tutti i bulgari'''" a cui spesso viene aggiunto "''e di tutti i greci''".<ref>Мрачка грамота, Рилска грамота, Витошка грамота</ref>
Il '''consiglio dei boliari''', chiamato anche ''Sinklit'' includeva i grandi boliari ed il patriarca. Il loro incarico era di discutere questioni importanti riguardo alla politica interna ed esterna come una dichiarazione di guerra, la formazione di un'alleanza o la firma di un trattato di pace. L'ultima parola apparteneva comunque sempre all'imperatore. A volte venivano istituiti consigli con un più membri appartenenti alla nobiltà, al clero e all'"altra gente", di solito radunati per discutere condanne di eresia:<ref>Синодник царя Борила, с.90</ref>
▲Il potere supremo del paese apparteneva all'imperatore. Il suo titolo ufficiale era: "'''In Cristo Dio fedele Imperatore e Autocrate di tutti i bulgari'''" a cui spesso viene aggiunto "''e di tutti i greci''"<ref>Мрачка грамота, Рилска грамота, Витошка грамота</ref>. Il significato più importante era che egli era l'imperatore dell'intero popolo bulgaro, anche di quella parte che si trovava oltre il confine dell'impero. I poteri legislativo ed esecutivo erano concentrati nelle sue mani. Se l'erede di colui che governava era minorenne, la reggenza veniva affidata all'imperatrice madre.
La principale unità amministrativa nel XIII-XIV secolo erano i '''horà''' (хорa) che rimpiazzavano i '''komitati''' del [[primo impero bulgaro]]. Il governatore veniva chiamato "duca" (Kefalija, Кефалия) e veniva nominato generalmente dall'imperatore. I horà venivano divisi ulteriormente in ''katepanikoni'' (singolare: ''katepanikon'', prestito dal greco bizantino) che venivano governati dai "katepani", direttamente subordinati ai duchi.<ref>Ангелов, Д. История на Византия, 1972, с.97</ref>
▲Il '''consiglio dei boliari''', chiamato anche ''Sinklit'' includeva i grandi boliari ed il patriarca. Il loro incarico era di discutere questioni importanti riguardo alla politica interna ed esterna come una dichiarazione di guerra, la formazione di un'alleanza o la firma di un trattato di pace. L'ultima parola apparteneva comunque sempre all'imperatore. A volte venivano istituiti consigli con un più membri appartenenti alla nobiltà, al clero e all'"altra gente", di solito radunati per discutere condanne di eresia<ref>Синодник царя Борила, с.90</ref>: 1211, 1350, 1360. Il solo diritto che la gente comune aveva era di approvare le decisioni prese dalla nobiltà.
▲La principale unità amministrativa nel XIII-XIV secolo erano i '''horà''' (хорa) che rimpiazzavano i '''komitati''' del [[primo impero bulgaro]]. Il governatore veniva chiamato "duca" (Kefalija, Кефалия) e veniva nominato generalmente dall'imperatore. I horà venivano divisi ulteriormente in ''katepanikoni'' (singolare: ''katepanikon'', prestito dal greco bizantino) che venivano governati dai "katepani", direttamente subordinati ai duchi<ref>Ангелов, Д. История на Византия, 1972, с.97</ref>.
== Economia ==
[[File:Ival-ivanovo-mural.jpg|left|upright=0.7|thumb|Ritratto murale contemporaneo di Ivan Aleksandăr dalla chiesa di Ivanovo]]
L'economia bulgara medievale non differiva molto da quella degli altri stati dell'Europa orientale ed era basata soprattutto sull'agricoltura, l'estrazione di minerali, l'artigianato tradizionale
=== Agricoltura ===
Le regioni principalmente agricole del paese erano la piana del Danubio e la Tracia. I cereali più diffusi erano [[frumento]], [[Hordeum vulgare|orzo]] e [[
▲Le regioni principalmente agricole del paese erano la piana del Danubio e la Tracia. I cereali più diffusi erano [[frumento]], [[Hordeum vulgare|orzo]] e [[miglio (alimento)|miglio]]. Dal XIII secolo l'importanza dei vegetali, dei frutteti e dei vigneti crebbe.<ref>Ангелов, Д. По въпроса за стопанския облик на българските земи през XI-XII век ИП, 1950, с.429</ref> Le regioni dove veniva prodotto il vino erano la costa del Mar Nero, lungo il fiume [[Strimone (fiume)|Strimone]] e la Macedonia meridionale. L'allevamento del bestiame era ben sviluppato, c'erano molti ovini, suini e bovini<ref>Georgius Acropolita. Historia, p.18</ref>. I pascoli erano divisi in due gruppi: pascoli invernali (vallate) e pascoli estivi (monti). Nel XIV secolo l'apicoltura e la sericoltura divennero settori di profitto.<ref>Сакъзов, Ив. Средновековното манастирско стопанство в България- СБИД, 22, 1923/1924, с.221</ref>
Le fitte foreste vennero divise in due tipi: foreste da disboscamento (бранища) e foreste chiuse (забели) in cui il disboscamento era proibito.<ref>Ангелов, Д. По въпроса за стопанския облик на българските земи през XI-XII век ИП, 1950, с.431</ref>
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Il periodo tra il XII ed il XIV secolo registrò un grande sviluppo della metallurgia e dell'attività mineraria. I fabbri bulgari producevano martelli, pinze, asce, seghe, telai, diversi tipi di armi ed armature. Nel XIII secolo i minatori sassoni, che avevano tecniche di estrazione più rapide ed efficienti, arrivarono nella Bulgaria occidentale. Si insediarono soprattutto nelle regioni di [[Čiprovci]] e di [[Kjustendil]]. Inoltre c'erano miniere d'[[oro]] nei Rodopi orientali.
Si conoscevano circa 50 diversi tipi di artigianato nella Bulgaria medievale, di cui i più importanti erano la lavorazione della pelle, delle scarpe, la carpenteria e la lavorazione tessile; la produzione di cibo e bevande (pane, burro, formaggio e vino). Si producevano grandi quantità di catapulte, arieti e altro equipaggiamento da assedio e l'esercito era esperto nell'[[Poliorcetica|ingegneria poliorcetica]].<ref>Nicetas Choniata. Historia, p.835</ref> I centri principali erano la capitale Tărnovo, [[Červen]].<ref>Снегаров, Ив. Неиздадени старобългаски жития- БДА, 3, 1953, 163-167</ref> e Sofia (per il rame)<ref>Лишев Стр. Българския средновековен град, с.9</ref>
== Cultura ==
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Nel XIII e nel XIV secolo la Bulgaria divenne un florido centro culturale. La nascita della scuola d'arte era collegata alla costruzione di palazzi e di chiese, all'attività letteraria nella corte regale e nei monasteri e allo sviluppo dell'artigianato. Notabili conquiste di questa scuola sono arrivate fino ad oggi: i dipinti murali delle case dei boiari a [[Trapezica]] e la Chiesa dei quattro santi martiri a [[Veliko Tărnovo]], la chiesa di Bojana (1259) e le Chiese ritagliate nella roccia di Ivanovo. Si sviluppò anche la stesura dei libri, gli esempi includono le ''Cronache di Manasse'', i ''Tetraevangelia di Ivan Aleksandăr'' e lo ''Psalter di Tomič''. Molte reliquie di martiri e santi ortodossi venivano conservate in numerose chiese della capitale Tărnovo, che aveva il soprannome di "''seconda Costantinopoli''".
La maggior parte dei monumenti di questo periodo includevano chiese, monasteri e fortezze. I bulgari generalmente costruivano piccole chiese con piccole porte per dimostrare la propria umiltà e l'omaggio a Dio. Spesso venivano decorate con nicchie, svariati motivi geometrici con mattoni, cubi di pietra e ceramiche; mentre all'interno venivano dipinti meravigliosi affreschi che dal XIII secolo cominciarono ad essere disegnati secondo canoni fissi e divennero realistici.
[[File:Nessebar Pantocrator.jpg|thumb|left|Una delle quaranta chiese di [[Nesebăr]]]] Nel Trecento vennero costruiti molti nuovi monasteri sotto il patrocinio di Ivan Aleksandăr sui fianchi settentrionali della [[Monti balcani|Stara Planina]], specialmente nell'area della capitale Tărnovo, zona che divenne nota come "''Sveta Gora''" (Света Гора, Foresta Sacra), un nome usato anche per riferirsi al [[Monte Athos]]. I numerosi monasteri in tutto l'impero erano il reale centro della vita culturale, educativa e spirituale della società bulgara. Dopo la metà del XIV secolo, molti monasteri cominciarono a costruire intorno a sé delle fortificazioni, sotto la minaccia delle invasioni turche, come la famosa Torre di Hrelju nel [[monastero di Rila]]. Generalmente c'era una rete difensiva perfettamente organizzata di fortezze che consisteva in svariate linee lungo il Danubio, i monti Balcani, i Rodopi e la costa. La fortezza principale era Tărnovo. Altri castelli erano [[Vidin]], [[Silistra]], [[Červen]], [[Loveč]], [[Sofia]], [[Plovdiv]], [[Ljutica]], [[Ustra]] e altri.
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== Bibliografia ==
* {{Cita libro|cognome=Bakalov|nome=Georgi|coautori=Milen Kumanov|titolo=Електронно издание – История на България|editore=Trud, Sirma|anno=2003|città=[[Sofia]]|isbn=954-528-613-X|lingua=bulgaro}}
* {{Cita libro|cognome=Božilov|nome=Ivan|anno=1985|titolo=Фамилията на Асеневци (1186–1460)|città=Sofia|lingua=bulgaro}}
* {{Cita libro|titolo=Български хроници|cognome=Canev|nome=Stefan|editore=Trud, Žanet 45|lingua=bulgaro|anno=2006|città=Sofia, [[Plovdiv]]|isbn=954-528-610-5}}
* {{Cita libro|titolo=История и цивилизация за 11. клас|cognome=Delev|nome=Petǎr|coautori=Valeri Kacunov, Plamen Mitev, Evgenija Kalinova, Iskra Baeva, Bojan Dobrev|anno=2006|lingua=bulgaro|editore=Trud, Sirma}}
* {{Cita libro|cognome=Fine, Jr.|nome=John V.A.|anno=1991|titolo=The Early Medieval Balkans|editore=Universiy of Michigan Press|città=Ann Arbor|lingua=inglese|isbn=978-0-472-08149-3}}
* {{Cita libro|cognome=Fine, Jr.|nome=John V.A.|anno=1987|titolo=The Late Medieval Balkans|editore=University of Michigan Press|città=Ann Arbor|lingua=inglese|isbn=0-472-08260-4}}
* {{Cita libro|url=http://www.mfa.government.bg/history_of_Bulgaria/|titolo=Българите и България|editore=Ministero degli affari esteri di Bulgaria, Trud, Sirma|anno=2005|lingua=bulgaro}}
== Voci correlate ==
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