Intel Core Microarchitecture: differenze tra le versioni
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* '''Nuovo Divider Radix-16''': velocizza le applicazioni di calcolo scientifico in cui sono particolarmente frequenti elaborazione legate alle divisioni. Rispetto all'architettura originale è possibile processare 4 [[bytes]] per ciclo di clock contro 2; dovrebbe essere migliorata anche la latenza di alcune operazioni in [[virgola mobile]].
* '''Operazioni di [[virtualizzazione]] migliorate''': la tecnologia di virtualizzazione [[Vanderpool]] ha subito un'ottimizzazione in modo da velocizzare le modalità attraverso le quali il processore passa da una [[macchina virtuale]] all'altra, con incrementi prestazionali che dovrebbero variare dal 25% al 75% a seconda del tipo di applicazioni.
* '''Nuove istruzioni SSE4''': inizialmente previste già per la prima generazione di processori basati su architettura "Core", il set di istruzioni [[SSE4]] è stato successivamente rimandato ai processori a 45
* '''Aumento della cache L2 del 50%''': in tutti i prodotti della nuova generazione la [[cache]] L2 è aumentata del 50%, diventando di 6 MB nei dual core e 12 MB nei quad core, e inoltre ha un'[[CPU cache#Associatività|associatività]] passata da 16 a 24 livelli. Questa modifica consente di ottenere un "''hit rate''", cioè un "tasso di successo" nel fornire il dato richiesto dal processore per l'elaborazione, che sia sufficientemente elevato e allo stesso tempo poter mantenere valori di latenza non eccessivamente alti.
* '''BUS fino a 1333
Inoltre nelle versioni destinate all'impiego in ambito mobile:
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== Considerazioni sull'efficienza: Stop alla corsa ai GHz ==
Una conseguenza molto importante delle varie migliorie introdotte con la nuova architettura risiede nel fatto che la corsa a frequenze di [[clock]] sempre più elevate diminuirà di parecchio, nei prossimi anni, nel segmento dei sistemi Desktop, pur naturalmente non arrestandosi; a parziale conferma di questo fatto si può notare che gli stadi della [[Pipeline dati|pipeline]] previsti dalla nuova architettura sono 14, al posto dei 12 del primo Pentium M Banias, e questo ha contribuito ad aumentare solo leggermente la frequenza di funzionamento. Infatti, più sono gli stadi della pipeline, e più essi sono elementari; di conseguenza ogni singolo stadio richiede meno cicli di clock per essere eseguito, e siccome i vari stadi possono essere eseguiti contemporaneamente si può innalzare la frequenza massima. Questo è uno dei motivi per cui Intel con il progetto [[Pentium 4]] [[Willamette]] prima, e quello [[Prescott]] poi, ha progressivamente aumentato il numero di stadi fino ad arrivare a ben 31; la frequenza massima è cresciuta molto fino a sfiorare i 4
== Differenza di prestazioni rispetto a NetBurst ==
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==== Settore Server ====
In ambito server, Intel ha mantenuto in vita il marchio [[Xeon]] pur cambiando architettura. I nuovi Xeon basati su core [[Woodcrest (hardware)|Woodcrest]], sono stati in grado, in particolari ambiti, di aumentare le prestazioni anche dell'80% rispetto ad un modello Xeon 2,8
== Considerazioni sull'abbinamento "Processo produttivo/Architettura" di Intel ==
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Per limitare gli imprevisti delle innovazioni tecnologiche necessarie al rinnovamento generazionale dei propri processori, a partire dagli inizi del [[2006]] Intel ha iniziato a seguire una strategia denominata "[[Intel Tick-Tock|Tick-Tock]]": prima viene introdotta una nuova tecnologia produttiva sulla base di un'architettura già collaudata (la fase "''Tick''") e in seguito, quando tale tecnologia è in grado di fornire [[resa produttiva|rese]] elevate, la si adotta per produrre una nuova architettura (la fase "''Tock''").
I primi esponenti di questa nuova filosofia di progetto, furono i processori [[Pentium D]] [[Presler]] (che avevano praticamente la stessa architettura dei precedenti [[Smithfield (informatica)|Smithfield]]) con cui venne introdotto il processo produttivo a [[65 nm]] (fase "''Tick''"). Dopo aver collaudato la nuova tecnologia costruttiva con queste CPU, Intel passò alla nuova architettura Core dei [[Core 2 Duo]], prodotta sempre a 65
In maniera analoga, tra la fine del [[2007]] e l'inizio del [[2008]], Intel presentò i processori [[Penryn (computer)|Penryn]] e [[Wolfdale]] che erano in sostanza dei [[die-shrink]] del Core 2 Duo, a 45
Seguendo il medesimo principio, Sandy Bridge è stata poi seguita dal die-shrink a [[22 nm]] [[Ivy Bridge]] nel [[2012]] (fase "Tick"), che ha quindi mantenuto la stessa architettura ma ha introdotto un nuovo processo produttivo. Nel [[2013]] arriverà anche la nuova architettura [[Haswell (hardware)|Haswell]] (fase "''Tock''"), il cui die-shrink a [[14 nm]] prenderà il nome di [[Broadwell (hardware)|Broadwell]] (fase "Tick"); quest'ultimo verrà poi seguito negli anni seguenti dall'architettura [[Skylake]] (fase "''Tock''") e dalla sua ri-scalatura [[Ice Lake]] (fase "Tick").
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