Irreligiosità: differenze tra le versioni
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''Irreligiosità'', nella sua accezione più ampia, designa tutte le opinioni [[Filosofia|filosofiche]] ed [[Etica|etiche]] che rifiutano il principio di qualunque credenza [[soprannaturale]] o [[paranormale]], adorazione di una o più [[divinità]], pratica [[Spiritualità|spirituale]] e/o [[Religione|culto religioso]]. Il termine comprende diverse correnti di pensiero, ognuna differente dalle altre: [[ateismo]], [[agnosticismo]], [[deismo]], [[scetticismo]], [[Libero pensiero|liber-pensiero]], [[laicismo]] e altre ancora.
Quando caratterizzata da un rifiuto deciso di una qualsiasi fede, l'irreligiosità include l'[[ateismo]] e l'[[umanesimo secolare]] (cfr. [[Secolarismo]]); quando è invece caratterizzata da un'ostilità verso la forma religiosa include l'[[antiteismo]], l'[[anticlericalismo]] e l'opposizione antireligiosa; quando infine è caratterizzata da semplice indifferenza può includere l'[[apateismo]]. Se invece si caratterizza come assenza di credenza religiosa, può includere anche l'[[agnosticismo]], l'[[ignosticismo]] ed il [[Nonteismo|non-teismo]], oltre allo [[scetticismo filosofico]] ed al [[libero pensiero]].<br /> L'irreligiosità può includere anche forme di [[teismo]] a seconda del contesto storico-religioso, com'è avvenuto nel XVIII secolo in [[Europa]], quando l'[[epitome]] dell'irreligiosità era il [[deismo]] contrario alla gerarchia religiosa ed ecclesiale ufficiale<ref>Campbell, Colin. 1971. ''Towards a Sociology of Irreligion''. London:McMillan p. 31.</ref>.
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