Il '''turismo responsabilivan e bellougr58rs58oybs6zd67gw9en7qbhresponsabile''' (o turismo sostenibile) è un approccio al [[turismo]] nato alla fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] ed è caratterizzato da una duplice preoccupazione per il luogo in cui ci si reca. La prima preoccupazione riguarda l'[[ambientalismo|ambiente]], il turista responsabile infatti deve evitare di danneggiarlo, mentre l'altro fattore di attenzione riguarda le popolazioni che abitano nella località visitata, il turista responsabile in questo caso deve avere un atteggiamento rispettoso della cultura locale e deve garantire anche il benessere della popolazione, capita infatti spesso che i ricavi dell'industria turistica rimangano in mano all'imprenditore o al gestore, senza vero vantaggio per la gente locale.<ref>In letteratura e nei media vengono usati molte varianti della denominazione "turismo responsabile" per riferirsi sostanzialmente allo stesso concetto (eventualmente con diversa enfasi). Si parla per esempio talvolta di '''turismo sostenibile''' (con riferimento al concetto [[economia|economico]] di [[sviluppo sostenibile]]), '''turismo solidale''' (con riferimento al [[commercio equo e solidale]] o alle iniziative di solidarietà verso il Terzo Mondo), '''turismo consapevole''' (con riferimento al [[consumo consapevole]]) e via dicendo. Di nessuna di queste espressioni esiste una definizione rigorosa universalmente riconosciuta (vedi [http://www.piedrablanca.org/ecotourism-definition.htm]). L'[[Associazione Italiana Turismo Responsabile]] (AITR) ha adottato nel [[2005]] la seguente definizione: {{Citazione|il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principio di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell'ambiente e delle culture.}}</ref> Nella maggior parte dei casi, l'espressione viene utilizzata con riferimento al turismo nei paesi del [[Terzo Mondo]] o [[paesi in via di sviluppo|in via di sviluppo]], dove si concentrano una parte essenziale del patrimonio ambientale del pianeta (che l'[[ecoturismo]] si ripromettere di preservare) e, spesso, popolazioni in difficoltà (che l'ecoturismo si ripromette di aiutare). Soprattutto in quest'ultimo aspetto, il concetto di ecoturismo si può mettere in relazione con quello di [[commercio equo e solidale]]. Molte organizzazioni ambientaliste internazionali e associazioni benefiche indicano l'ecoturismo come strumento utile per integrare politiche di [[sviluppo sostenibile]]. Il [[2002]] è stato dichiarato "Anno Internazionale dell'Ecoturismo" dalle [[Nazioni Unite]].
Lo stesso concetto è, però, applicabile anche per la difesa dei valori del territorio anche in paesi ''sviluppati'' per l'affermarsi di un concetto di turismo che non distrugga le risorse naturali <ref>[http://www.cipra.org/it/futuro-nelle-alpi/banca%20dati%20del%20sapere/patrimoniosapere/?set_language=it Futuro nelle Alpi]</ref> ([[turismo ecosostenibile]]).