Blog: differenze tra le versioni
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La ''g'' dura viene mantenuta e raddoppiata e, se questo non crea problemi di trascrizione quando la doppia ''[[g]]'' è seguita dalle vocali ''[[a]]'', ''[[o]]'' e ''[[u]]'' (''bloggare'' viene infatti scritto il verbo), alcuni problemi di coerenza ortografica sorgono quando la ''[[g]]'' precede le vocali ''[[e]]'' e ''[[i]]''.
Nei dizionari più aggiornati infatti si trovano registrate forme quali ''bloggista'' e ''bloggistico'', frequenti anche nella rete, ma incongruenti con le regole di pronuncia delle parole italiane, in quanto in quella forma andrebbero pronunciate {{IPA|/bloʤ'ʤista/}} e {{IPA|/bloʤ'ʤistiko/}}; proprio per questo sono diventate molto diffuse in rete le forme corrette ''blogg'''h'''ista'' e ''blogg'''h'''istico'', con
== Storia ==
Il fenomeno ha iniziato a prendere piede nel [[1997]] in [[USA|America]]; il 18 luglio [[1997]], è stato scelto come data di nascita simbolica del ''blog'', riferendosi allo sviluppo, da parte dello statunitense [[Dave Winer]], del software che ne permette la pubblicazione (si parla di ''proto-blog''). Il primo blog è stato effettivamente pubblicato il 23 dicembre dello stesso anno, grazie a [[Jorn Barger]], un commerciante americano appassionato di caccia, che decise di aprire una propria pagina personale ''RobotWisdom'' per condividere i risultati delle sue ricerche sul web riguardo al suo hobby; coniò la parola weblog per descrivere la lista di link del suo sito. Nella primavera del [[1999]] invece Peter Merholz propose
In questa fase veniva utilizzato il termine ''weblog'' o ''blog'' con cui ci si riferiva esclusivamente a liste di link, o meglio a commenti a liste di link (un tipo di informazione molto utile per gli utenti prima della diffusione dei motori di ricerca); oggi siti di questo tipo sono praticamente quasi tutti inattivi. Nel [[2001]] è divenuto di moda anche in Italia, con la nascita dei primi servizi gratuiti dedicati alla gestione di blog; tra i più utilizzati: [[Blogger (piattaforma)|Blogger]], [[AlterVista]], [[wordpress.com]], [[blogsome]], Il Cannocchiale, [[Io Bloggo]], [[Blogdrops]], [[Noiblogger]], [[Libero (portale)|Libero]], [[LiveJournal]], [[Windows Live Spaces]], [[MySpace]], [[Skyrock]].
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Tra il [[2002]] e il [[2007]] i blog godono di un periodo di grande fortuna comunicativa, addirittura di sopravvalutazione perché ritenuti fortemente rivoluzionari dal punto di vista della comunicazione e dei rapporti sociali: [[Giuseppe Granieri]] addirittura parla di ''Generation blog'' (generazione blog) intitolando così un suo libro. Nel [[2004]] in Italia viene pubblicato il libro ''La notte dei blogger – la prima antologia dei nuovi narratori della rete'' (Lipperini) però è un caso isolato in quanto i post di blog trovano spazio quasi esclusivamente sul web e non vengono riproposti su prodotti cartacei.
Tra il [[2009]] e il [[2010]] si avverte o comunque si teme una crisi dei blog, questo soprattutto a causa
== Caratteristiche ==
I tratti strutturali comuni ai blog riguardano principalmente il fatto che si tratta di “diari in rete”: i testi sono forniti di data e sono presenti sulla pagina web in ordine anticronologico (prima i messaggi più recenti) e la maggior parte delle volte sono introdotti da un titolo.<br />I blog hanno talvolta qualche somiglianza con i [[wiki]], nel modo in cui vengono gestiti gli aggiornamenti, favoriti i commenti dei lettori e stimolate le nascite di ''community''. Quando qualcuno decide di mettere on line un blog si dice che ''apre'' il suo blog. Il singolo intervento (articolo, pensiero, contenuto multimediale, ecc.) inserito dall'autore del blog (''blogger'') si chiama [[post]] e l'applicazione utilizzata permette di creare i nuovi post identificandoli con un titolo ''[[topic]]'', la data di pubblicazione e alcune parole chiave (''[[Tag (metadato)|tag'']]).
Qualora l'autore del blog lo permetta ovvero abbia configurato in questa maniera il blog, al post possono seguire i ''commenti'' (moderati o meno) da parte dei lettori del blog. Generalmente i blog hanno anche un archivio ordinato per mesi o per anni dei messaggi già pubblicati cosa che rende semplice la ricerca di post in base alla data in cui sono stati pubblicati; per agevolare la ricerca di post spesso è anche presente una sezione “categorie” dove è possibile rintracciare gli argomenti chiave dei testi. Altra caratteristica è che spesso i sistemi di pubblicazione consentono di inserire
Molti blog offrono la possibilità di commentare i post e in alcuni casi di blog molto popolari i lettori lasciano centinaia se non migliaia di commenti caratterizzati (tranne i casi in cui la qualità del commento supera quella del post) da un linguaggio informale più accomunabile ad altri generi testuali come il forum che al blog. Un ''blogger'' è colui che scrive e gestisce un blog, mentre l'insieme di tutti i blog viene detto [[blogsfera]] (o in inglese ''blogsphere''). All'interno del blog ogni articolo può essere indicato univocamente attraverso un [[permalink]], ovvero un [[collegamento ipertestuale|link]] che punta direttamente a quell'articolo. In certi casi possono esserci più blogger che scrivono per un solo blog. In alcuni casi esistono siti (come [[Slashdot]]) simili a blog, ma aperti a tutti.
== Creare un blog ==
Creare un blog è
== Diffusione ==
Non esistono dati affidabili sul numero dei blog esistenti, nonostante, soprattutto fra il [[2006]] e il [[2007]] (periodo
[[Paolo Valdemarin]] azzarda un calcolo circa il numero di blog italiani: 3% sono i blog scritti in italiano, quindi 45.000 post al giorno, Se ci fosse una costante tra numero di blog e numero di post nel mondo (e non
== Linguaggio utilizzato ==
{{NN|sociologia|novembre 2015|Totale assenza di fonti contestuali}}
Dal punto di vista linguistico, in generale, i blog sono erroneamente considerati raccolte di testi poco sorvegliati (una ricerca del 2007 di ''Stubbe'', ''Ringlstetter'' e ''Schulz'' fa ritenere i blog, insieme ai forum, il genere testuale con più alto numero di errori – 6,5 errori circa ogni mille parole – analisi effettivamente non realistica se si considera la scelta degli autori di classificare errore tutto ciò che non compare nei grandi dizionari). Da alcune indagini successive, però, questo giudizio ha subito delle revisioni: Tavosanis (2006) conduce uno studio che si basa
Dopo aver scartato errori di pronuncia, e quindi non utilizzabili per
Il risultato ha messo in luce come la percentuale totale di errori risulti nei blog leggermente superiore a quella dei quotidiani online, ma fortemente inferiore rispetto a quella del web nel suo complesso; dunque effettivamente il linguaggio blog non è da considerarsi così poco revisionato e, seppur vero che i testi dei blog possono rientrare in tutte e quattro le categorie di tempo di scrittura:
* '''scrittura rapida e non revisionata''': testi scritti di getto senza nessun tipo di pianificazione o revisione;
* '''scrittura rapida e revisionata''': testi scritti rapidamente, senza progettazione preliminare ma con un qualche grado di revisione;
* '''scrittura convenzionale''': testi scritti
* '''scrittura progettata per altri tipi di pubblicazione''': testi scritti per altri mezzi (tipicamente, per la diffusione a stampa) e copiati o pubblicati meccanicamente sul web
Le più adatte a descrivere la maggior parte dei blog sono la seconda e la terza categoria. I blog giornalistici in particolare sono caratterizzati da un linguaggio abbastanza simile a quello dei giornali. La sintassi è articolata,
== I sottogeneri di blog ==
Classificare i blog non è
* '''blog diario'''
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* '''blog letterario'''
I blog diario costituiscono il 59% del totale, i blog tematici il 31% mentre i blog letterari il 10%. Questi dati percentuali sono risultati
=== Blog diario ===
Nel blog personale (diario)
* abbreviazioni solitamente non utilizzate nella lingua parlata (es.
* variazioni grafiche vere e proprie (es.
La motivazione principale è il risparmio di tempo nella scrittura. Altri tipi di deviazioni non riguardano la grafia ma piuttosto
=== Blog tematico ===
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=== Blog letterario ===
Genericamente i post di tali blog sono caratterizzati dalla presenza, al loro interno, del lessico letterario che si manifesta in quantità maggiori rispetto ai quotidiani. Da una ricerca di Tavosanis (2006) basata
== Piattaforme blog ==
Le piattaforme blog si dividono in due categorie: i servizi web pronti
* "Blogger.com" è una delle più semplici piattaforme di blog online. Si stima che ospiti tra i 15 e i 20 milioni di blog in tutto il mondo (su Blogger si trova anche il blog ufficiale di [[Google]]); Ilcannocchiale è una piattaforma italiana ed ospita più di 74000 blog (dato del 2006).
* "Wordpress" è una piattaforma realizzata in [[PHP]], che utilizza [[MySQL]] come [[database]]. Lanciata nel [[2003]] è distribuita con licenza [[GNU]] (General Public License) che permette di utilizzare liberamente il software. Caratteristiche principali sono velocità, semplicità
* "Italiana" è la defunta piattaforma [[Splinder]] creata nel [[2002]] da Marco Palombi e ufficialmente chiusa il 31 gennaio 2012; Splinder fu la prima piattaforma ad offrire in lingua italiana un servizio blog in hosting.
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* Mirko Tavosanis, ''L'italiano del web''. Carocci editore, 2011
* Riccardo Esposito, ''Fare blogging - l mio metodo per scrivere contenuti vincenti. ''Flaccovio Editore, 2014.
* Andrea Tullio Canobbio, ''Blog: la lingua che uccide'', in
* Loredana Lipperini, ''La notte dei blogger. La prima antologia dei nuovi narratori della rete''. Einaudi, 2004
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