Rod Stewart: differenze tra le versioni
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''The Rod Stewart Album'' del [[1969]], ottiene qualche timido riscontro in [[USA]] ma non in patria, dove sono i Faces ad avere una discreta notorietà. Tuttavia nel [[1971]] il suo terzo [[Long playing|LP]], succeduto a ''Gasoline Alley'' grazie al singolo ''Maggie May'', sfonda raggiungendo la prima posizione nella [[Billboard Hot 100]] e nel [[Regno Unito]] per cinque settimane ed in [[Australia]] per quattro settimane, oltre alla terza nei [[Paesi Bassi]] e alla quinta in [[Svizzera]]. La cosa avrà inevitabili ripercussioni nei Faces, cui il ''frontman'' farà pesare il nuovo status di star. È l'inizio di un periodo d'oro: oltre a ''Maggie May'', tutti i singoli estratti avranno un successo impressionante, come ''[[Mandolin Wind]]'', ''Reason to Believe'', ''Every Picture Tells a Story'' e ''Mine for Me'', scritta insieme a [[Paul McCartney]].
La popolarità di "Rod the Mod" contribuisce a spingere le vendite dei dischi dei Faces, ma nel [[1975]] il divorzio si consuma. Il cantante vive un momento d'oro; ogni suo singolo si impone con una facilità stupefacente: ''Sailing'' e ''Tonight's the Night'' lo impongono come superstar ma evidenziano il suo allontanamento dal rock in favore di un romantico [[soft rock]], a cui fa da contrappeso la sua ruvida voce. I cambiamenti di stile non lo spaventano: nei primi [[anni 1980|anni ottanta]] introduce elementi di [[synth pop]] nelle sue interpretazioni, e si mantiene saldamente in testa alle classifiche per qualche anno ancora. Progressivamente però, pur rimanendo assai popolare come personaggio, specialmente in Inghilterra, le sue frequentazioni con la [[hit parade]] diminuiscono: lui stesso rimane preso tra la tentazione di ritrovare le proprie radici e il terreno sicuro della ballata pop. Un esempio è ''Infatuation'', il cui video fa anche da sigla per il [[Festivalbar]] nel [[1984]], ma non si devono dimenticare brani come ''[[Young Turks]]'', ''Baby Jane'', ''Every Beat of My Heart'', ''[[People Get Ready]]'' (di nuovo insieme a Jeff Beck), ''Lost in You'', ''Forever Young'' o ''My Heart Can’t Tell You No'', che diventano dei classici degli anni ottanta.
[[File:Rod Stewart concert ticket - 1993 - Stierch.JPG|thumbnail|Biglietto per il concerto di Rod Stewart, 1993]]
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