Miracolo eucaristico: differenze tra le versioni

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[[File:Massatbolsena.jpg|thumb|upright=1.4|''[[Miracolo eucaristico di Bolsena|Miracolo di Bolsena]]'' di [[Raffaello]].]]
Un '''miracolo eucaristico''' è, secondo la [[dottrina della Chiesa cattolica]], un [[miracolo]] che coinvolge l'[[eucaristia]]. I miracoli eucaristici possonosono esserecategorizzati diin diverso tipotipi<ref>Sergio Meloni e Istituto San Clemente I Papa e Martire, ''I Miracoli Eucaristici e le radici cristiane dell'Europa'', ESD Edizioni Studio Domenicano, 2007</ref>:
* trasformazione dell'ostia consacrata in carne e/o del vino in sangue, oppure sanguinamento dell'ostia. Nella maggioranza di questi casi il fatto sarebbe avvenuto mentre celebrava messa un sacerdote che dubitava della realtà della [[transustanziazione]];
* prodigi di vario tipo che sarebbero avvenuti in occasione di eventi che avrebbero messo in pericolo le specie consacrate: [[profanazione|profanazioni]], furti, incendi o altro. Tali prodigi avrebbero procurato la salvezza o il ritrovamento delle specie e/o la cattura o il pentimento del profanatore o del ladro;
* prodigi eucaristici di vario genere che sarebbero legati a [[santo|santi]] e [[beato|beati]];
* comunioni ritenute prodigiose;
* alcune guarigioni di [[Lourdes]], che sarebbero avvenute durante la [[processione]] pomeridiana con il [[Santissimo Sacramento]];
* [[mistica|mistici]] che sarebbero vissuti a lungo nutrendosi esclusivamente della comunione quotidiana;
* presunte [[Rivelazione|rivelazioni]] collegate all'eucaristia.
* presunte [[Rivelazione privata|rivelazioni private]] collegate all'eucaristia ([[locuzioni interiori]], visioni ecc.<ref name=autogenerato3>{{cita web|url=http://www.therealpresence.org/eucharst/mir/italian_pdf/Frossard.pdf|titolo=L'Eucaristia e la conversione dello scrittore ateo André Frossard|accesso=16 agosto 2012}}</ref>).
 
La [[Chiesa cattolica]] riconosce ufficialmente come realmente accaduti numerosi episodi di questo tipo, la maggior parte dei quali nel [[Medioevo]]. Ci sono scienziati che hanno invece proposto una possibile spiegazione, che coinvolge un diffuso batterio, per i miracoli eucaristici di sanguinamento dell'ostia.
 
Secondo la teologia cattolica, questi miracoli rendono visibile il fatto che, nell'eucaristia, il pane e il vino si trasformano nel corpo e nel sangue di [[Gesù]] ([[transustanziazione]]), fermo restando che anche la carne e il sangue resi visibili dal miracolo sono considerati dalla teologia stessa Specie eucaristiche, ossia aspetti sensibili corporei di una Sostanza divina da essi differente. Spesso le specie consacrate oggetto del presunto miracolo sono state poi conservate come [[Reliquia|reliquie]].
 
==La diffusione dei miracoli eucaristici==
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[[File:1 miracolo.jpg|thumb|250x250px|Le reliquie del miracolo eucaristico di Lanciano]]
====Lanciano====
Il [[miracolo eucaristico di Lanciano]] è il più antico di cui si abbia notizia, essendoin quanto sarebbe avvenuto secondo la tradizione intorno all'anno [[700]].
 
Le specie eucaristiche si sarebbero mutate in carne e sangue durante una messa celebrata nella chiesa di San Legonziano da un monaco basiliano che dubitava della presenza di Gesù nell'eucaristia.
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====Trani====
[[File:Miracoloeucaristicotrani.jpg|thumb|left|Antica rappresentazione del miracolo eucaristico di Trani.]]
Il [[miracolo eucaristico di Trani]] sarebbe avvenuto, secondo la tradizione, nell'[[Trani|omonima cittadina]] intorno all'[[anno 1000 ]]: una donna [[Ebreo|ebrea]], per irridere la [[fede]] [[Cristianesimo|cristiana]], dopo aver occultato durante la [[Celebrazione eucaristica|messa]] un'[[Ostia (liturgia)|ostia]] consacrata, una volta a casa lal'avrebbe misemessa in una padella di olio bollente, ma la particola si sarebbe trasformata in carne, sanguinando abbondantemente.<ref>Raffaele Iaria, ''I miracoli eucaristici in Italia'', Edizioni Paoline, 2005, pp. 27-31</ref>
 
La [[reliquia]] è attualmente custodita in una teca d'argento, nella [[Chiesa di Sant'Andrea (Trani)|chiesa di Sant'Andrea]] a Trani.
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====San Mauro La Bruca====
Il [[miracolo eucaristico di San Mauro La Bruca]] sarebbe avvenuto nell'[[San Mauro La Bruca|omonima]] cittadina in [[provincia di Salerno]] il 25 luglio dell'anno [[1969]]; tuttora è il più recente di cui si abbiaabbiano notiziatradizioni.
Sessantatré [[Ostia (liturgia)|ostie]] [[Consacrazione|consacrate]], rubate da ignoti ladri [[Sacrilegio|sacrileghi]], furono successivamente ritrovate integre, e si conservano tuttora intatte dopo più di quarant'anni<ref>Sergio Meloni e Istituto San Clemente I Papa e Martire, ''I Miracoli Eucaristici e le radici cristiane dell'Europa'', Edizioni Studio Domenicano, 2007, pp. 124-125</ref>.
 
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===Miracoli eucaristici legati a santi e beati===
*Secondo alcuni biografi, durante la celebrazione di una [[Celebrazione eucaristica|Messa]], al momento di distribuire la [[Eucaristia|comunione]], [[San Giovanni Bosco|don Bosco]] si accorsesarebbe accorto che nella [[pisside]] erano rimaste solo otto [[Ostia (liturgia)|ostie]], mentre i ragazzi in attesa di comunicarsi eranosarebbero stati 360. Anche i presenti si erano resi conto del problema, cionostante iniziò la distribuzione delle particole: serviva messa Giuseppe Buzzetti, seguace di don Bosco e, quando si accorse che questi riuscivasarebbe riuscito a comunicare tutti i ragazzi, moltiplicando le ostie, si sentìsarebbe sentito male per l'emozione.<ref>[http://www.therealpresence.org/eucharst/mir/italian_pdf/Chiaravalle-Bosco.pdf untitled<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
[[File:Domenico Beccafumi 051.jpg|thumb|upright=1.5|[[Domenico Beccafumi]], ''Sant'Antonio e il miracolo della mula'', [[1537]], [[Museo del Louvre]]]]
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[[File:Friesach - Dominikanerkirche - Hochaltar - Hl Agnes von Montepulciano.jpg|thumb|upright=0.7|S. Agnese di Montepulciano riceve l'Eucaristia dalle mani di un angelo.]]
 
*La grande devozione eucaristica di [[Faustina Kowalska|S. Faustina Kowalska]] (1905-1938) la portò a scegliere liberamente il cognome religioso "del [[Santissimo Sacramento]]". Secondo il suo Diario, nell'Aprile 1938 le comunicarono che per un certo tempo non avrebbe potuto ricevere l'Eucaristia, a causa della stanchezza dovuta alla grave malattia; durante quel tempo, ossia per tredici giorni, apparvesi racconta che sarebbe apparso accanto al suo letto, al mattino, un [[Serafino]] che le porseavrebbe porto la santa Comunione con le parole: "Ecco il Signore degli Angeli". S. Faustina descrive il Serafino come "circondato da un grande splendore", con una [[Veste talare|veste]] dorata, una [[Cotta (liturgia)|cotta]] ed una [[Stola (liturgia)|stola]] trasparenti. Descrive inoltre il [[Calice (liturgia)|calice]] come di cristallo e coperto da un velo trasparente. Il Diario riporta che in una di queste occasioni la santa chieseavrebbe chiesto all'angelo se poteva [[Riconciliazione (sacramento)|confessarla]], ottenendo come risposta che "nessuno [[gerarchia degli angeli|spirito celeste]]" poteva far questo.<ref>Faustina M. Kowalska, ''Diario. La misericordia divina nella mia anima'', Quad. VI, 1676</ref>
 
*San [[Gerardo Maiella]] (1726-1755), religioso [[Congregazione del Santissimo Redentore|redentorista]], racconta che da piccolo fuggiva spesso nella cappella della [[Vergine Maria|Vergine]] a Capodigiano quando non vi era cibo in casa, e che il [[bambino Gesù]] gli donavaavrebbe donato del pane bianco.<ref name=autogenerato2>{{cita web|url=http://it.sangerardo.eu/?mc_tk=WxdCXk9OGRoWSRhISVRUAlUSRlNPTARJWlJiWVoyIDAnKw== |titolo=La vita di San Gerardo}}</ref> Compiuto otto anni, comprese che il "[[Eucaristia|pane bianco]]" che i fedeli ricevevano in chiesa era Gesù e cercò di riceverlo, ma la Comunione gli fu negata a causa della giovane età. La notte stessa, secondo il suo racconto, apparvesarebbe apparso l'[[arcangelo Michele]] eper gliporgergli porse l'Eucaristia.<ref name=autogenerato2 /><ref>{{cita web|url=http://www.therealpresence.org/eucharst/mir/italian_pdf/comunioni1.pdf|titolo=Comunioni Prodigiose}}</ref>
 
*Nell'[[agiografia]] di Santa [[Agnese Segni di Montepulciano]] (1268-1317) si riporta che una domenica mattina ella si immerse in preghiera e si rese conto solo dopo molte ore di non aver assistito alla Santa Messa. VideAvrebbe dunque visto un [[angelo]] avvicinarla e portarle l'Eucaristia, fatto che si ripetésarebbe ripetuto in altre occasioni.<ref name=autogenerato1>{{cita web|url=http://www.therealpresence.org/eucharst/mir/italian_pdf/comunioni1.pdf| titolo=Comunioni Prodigiose}}</ref>
 
*Negli atti del processo di [[canonizzazione]] di S. [[Chiara da Montefalco]] (1268-1308) si riporta che in una certa occasione le fu impedito di ricevere la Comunione per esservisi accostata senza mantello. Il biografo riferisce che al tornare nella sua cella soffrendo, le apparvesarebbe apparso Gesù stesso e leper diededarle l'Eucaristia.<ref name=autogenerato1 />
 
*Nella biografia della beata [[Emilia Bicchieri]] (1255-1314), fondatrice del Terz'Ordine Regolare Domenicano, si racconta che in una certa occasione, occupandosi di una consorella in gravi condizioni di salute, non si accorse del trascorrere del tempo e arrivò in ritardo alla Messa, perdendo la Comunione. Si narra che, nel supplicare addolorata il Signore, un angelo le sarebbe apparso portandole l'Eucaristia.<ref name=autogenerato1 />
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===Lourdes e il Santissimo Sacramento===
[[File:Lourdes Basilique et gave.jpg|thumb|La Basilica di Lourdes.]]
Alcune delle guarigioni di [[Lourdes]] riconosciute ufficialmente dalla [[Chiesa cattolica]] come miracolose, sonosarebbero avvenute durante la [[processione]] pomeridiana con il [[Santissimo Sacramento]]<ref>http://www.therealpresence.org/eucharst/mir/italian_pdf/Lourdes.pdf</ref>, e precisamente quelle di: Jeanne Tulasne (1897), Marie Savoye (1901), Virginie Haudebourg (1908), Marie Fabre (1911), Henriette Bressolles (1924), Marie Thérèse Canin (1947), Leo Schwager (1952), Alice Couteault (1952) e Marie-Louise Bigot (1954).<ref>Alfred Lapple, ''I miracoli di Lourdes'', Piemme, 1997, rispettivamente pp. 69-81-91-97-110-137-162-166-174.</ref>
 
===Eucaristia e mistici===
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Lo scrittore [[Francia|francese]] [[André Frossard]], nel suo libro "''[[Dio esiste, io l'ho incontrato]]''", racconta come è avvenuta la sua [[Conversione religiosa|conversione]].
 
Nel testo narra che l'8 luglio [[1935]], mentre ancora [[ateo]] si trova a [[Parigi]], dopo essere entrato occasionalmente in una chiesa a cercare un amico, mentre è fermo davanti al [[Santissimo Sacramento]] si verificasarebbe verificato qualcosa che Frossard afferma di non saper esprimere con parole adeguate<ref name=autogenerato3 />. Dice di sentire come sussurrate le parole "vita spirituale" e, subito dopo, avverte una "luminosità quasi insostenibile". Scrive di aver visto un altro mondo, che ritiene essere la "verità": "c'è un ordine, nell'universo, ed alla sommità...l'evidenza di Dio...colui che i cristiani chiamano "Padre nostro", e del quale sento la dolcezza".
 
Uscito dalla chiesa dice all'amico: "Sono cattolico, apostolico, romano... Dio esiste ed è tutto vero". Dopo questo episodio si converte alla religione [[Cattolicesimo|cattolica]].<ref>André Frossard, ''Dio esiste, io l'ho incontrato'', [[Società Editrice Internazionale]], 2010, pp. 141-146</ref>