Boote: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m ., replaced: Licaone (Pelasgo) → Licaone (figlio di Pelasgo) |
|||
Riga 56:
* Fra le coppie ottiche, la più facile è la doppia apparente formata dalle stelle [[Nu 1 Boötis|ν<sup>1</sup>]]-{{STL|Nu|Boo||2}}; si tratta di due stelle indipendenti fra loro e poste a diverse distanze: la prima è una gigante arancione distante 870 anni luce, mentre la seconda è una stella bianca posta esattamente a metà strada fra il [[sistema solare]] e la precedente. La coppia può essere risolta con un binocolo con estrema facilità.
* [[Mu 1 Boötis|μ<sup>1</sup>]]-{{STL|Mu|Boo||2}} è una delle coppie ottiche più larghe; è formata da due stelle bianco-giallastre di quarta e sesta magnitudine, separate da quasi 2 [[primo d'arco|primi d'arco]], ed è facilmente risolvibile anche con un piccolo binocolo.
* {{STL|Delta|Boo}} ha anch'essa una grande separazione fra le componenti, simile alla precedente; il divario di magnitudini è però maggiore, essendo la primaria di terza magnitudine e la secondaria di settima. Per risolverla occorre un binocolo di media potenza.
Riga 419 ⟶ 418:
[[File:Bootes2.jpg|thumb|left|Boote in piedi sul monte Menalo, una costellazione obsoleta. Oltre la sua testa c'è un'altra costellazione obsoleta, il Quadrante Murale. Da ''Uranographia'' di Johann Bode.]]Nella leggenda questa costellazione è strettamente legata a quella dell'[[Orsa Maggiore]], Ursa Major, poiché è posizionata dietro alla coda dell'orsa. Non è certa l'origine del nome Bootes, ma con ogni probabilità viene da una parola greca che significa «rumoroso» o «clamoroso», con riferimento alle urla che il pastore rivolge alle sue bestie. Una spiegazione alternativa è quella che fa derivare il nome dal greco antico dove significava «colui che spinge avanti il bue», per il fatto che qualche volta l'Orsa Maggiore era rappresentata come un carretto tirato da buoi. Ai [[Greci]] questa costellazione era anche nota come Arctophylax, tradotto sia come Sorvegliante dell'Orsa, che Custode dell'Orsa o Guardiano dell'Orsa.
Secondo una storia che risale a [[Eratostene]], la costellazione rappresenta [[Arcade (mitologia)|Arcas]], figlio del dio [[Zeus]] e di [[Callisto]], figlia del Re di [[Arcadia]], [[Licaone (figlio di Pelasgo)|Licaone]]. Un giorno Zeus andò a pranzare da suo suocero Licaone, cosa alquanto insolita per un dio. Per accertarsi che l'ospite fosse veramente il grande Zeus, Licaone fece a pezzi Arcas e glielo servì in mezzo alle altri carni di una grigliata mista. Zeus riconobbe facilmente la carne di suo figlio. Assalito da irrefrenabile collera, capovolse la tavola, spargendo dappertutto i cibi del banchetto, uccise i figli del re con una folgore e trasformò Licaone in lupo. Poi raccolse i pezzi di Arcas, li rimise insieme e lo affidò alla [[Pleiadi (mitologia)|Pleiade]] [[Maia (pleiade)|Maia]] perché lo allevasse.
Nel frattempo, Callisto era stata trasformata in orsa, alcuni dicono a opera di [[Era (mitologia)|Era]], la moglie gelosa di Zeus, o da Zeus stesso per sottrarre la sua amante alla vendetta di Era, o persino da [[Artemide]] che volle punirla per la perdita della verginità. Qualunque sia la verità, quando Arcas si fu fatto un robusto adolescente s'imbatté in quest'orsa mentre era a caccia nei boschi. Callisto riconobbe suo figlio, e tentò di salutarlo calorosamente ma riuscì solo a ringhiare. Come era prevedibile, Arcas non scambiò quei grugniti per espressioni d'amore materno e cominciò a inseguire la bestia. Con Arcas alle calcagna, Callisto si rifugiò nel tempio di Zeus, un luogo proibito i cui profanatori venivano puniti con la morte. Per sottrarli a quel destino, Zeus afferrò Arcas e sua madre e li sistemò in cielo sotto forma delle costellazioni dell'orsa e del custode dell'orsa. Il poeta greco [[Arato di Soli]] descrisse Boote come un uomo che fa girare l'orsa attorno al polo. Più tardi gli astronomi gli donarono due cani, raffigurati nella costellazione vicina dei [[Cani da Caccia (costellazione)|Cani da Caccia]].
|