Panicale: differenze tra le versioni
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→Chiese, santuari e collegiate: === Archietetture religiose === |
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|Sito=http://www.comune.panicale.pg.it/
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'''Panicale''' è un [[comune italiano]] di 5.741 abitanti della [[provincia di Perugia]]. Sorge su una collina ai piedi del monte Petrarvella (641 {{m s.l.m.}}) nella [[Val di Chiana]] romana, situata tra la vallata del [[lago Trasimeno]] e la valle del fiume [[Nestore (fiume)|Nestòre]].
Panicale fa parte del circuito de [[I borghi più belli d'Italia]] ed è stato insignita della [[bandiera arancione]] dal [[Touring Club Italiano]].
== Geografia fisica ==
Panicale è situato in Umbria e dista solamente 15
* [[Classificazione climatica]]: zona E, 2228 GR/G
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=== Simboli ===
Lo [[stemma araldico]] di Panicale è diviso in due parti: nella parte destra è raffigurato il Castello (si tratta nello specifico di una torre con tre torricelle a merlatura [[guelfa]], con ai fianchi due spighe di [[Panicoideae|panìco]]<!-- Da queste due spighe di panìco, deriverebbe una delle ipotesi sul nome del paese: si farebbe riferimento ad un tipo di cerale, il panìco appunto. Secondo un'altra testimonianza, invece, che sembrerebbe più veriteria rispetto alla prima, il nome si ispirerebbe alla frase latina "Pani calet", ovvero "Luogo dove ardono are al Dio Pan". -->); a sinistra, invece, c'è il [[Grifone (araldica)|grifo]] perugino, a testimonianza delle innumerevoli battaglie combattutte al fianco di [[Perugia]], tra cui la memorabile vittoriosa difesa di Perugia, assalita dai Bretoni nel 1378, ad opera di un condottiero panicalese, Boldrino Paneri (1331-1391)<ref>Gino Franceschini. Boldrino da Panicale (1331?-1391). Contributo alla storia delle milizie mercenarie italiane. Deputazione di Storia Patria per l'Umbria. Perugia. 1949.</ref>. In segno di gratitudine, Perugia concesse a Panicale di usare il suo simbolo in quanto città dominante.
== Monumenti e luoghi di interesse ==
=== Palazzi storici ===
* '''Palazzo del Podestà''' (XIII - XIV secolo), ubicato in Piazza Masolino, è costruito in stile gotico-lombardo dal genio dei [[maestri comancini]], è la sede dell'[[archivio storico]] e quello notarile del [[Comune (Italia)|comune]]<ref>{{Cita web|url = http://www.comune.panicale.pg.it/it/home|titolo = Home Page {{!}} Comune di Panicale|accesso = 2015-12-07|sito = www.comune.panicale.pg.it}}</ref>, al cui interno sono conservati atti che risalgono al 1312<ref name="comune.panicale.pg.it">{{Cita web|url = http://www.comune.panicale.pg.it/it/taxonomy_menu/2/111|titolo = Arte e Storia {{!}} Comune di Panicale|accesso = 2015-12-07|sito = www.comune.panicale.pg.it}}</ref>.
* '''Casa di Boldrino Paneri''' (XIII secolo)
* [[Antica Posta di Braccio]] ([[XV secolo]])
* '''Palazzo Landi - sede comunale''' (XV - XVI secolo). Al suo interno ospita la Pinanoteca, composta da 31 sale che prende il nome dal suo ideatore, Francesco Mariottini, nella quale si ha la possibilità di vedere volti noti di Panicale: dal condottiere Boldrino, al gesuita Virgilio Ceppari, fino allo stesso Mariottini.
* '''Palazzo Pretorio''' (XIV secolo)
[[File:PanicalePanorama.JPG|thumb|Panicale
=== Teatro Cesare Caporali (XVII - XIX secolo) ===
[[File:Panicale teatro.jpg|thumb|Teatro Cesare Caporali]]
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* [[Collegiata di San Michele Arcangelo (Panicale)|Collegiata di San Michele Arcangelo]] (X-XVIII secolo)
* [[Chiesa di Sant'Agostino (Panicale)|Chiesa di Sant'Agostino]] (XVI secolo)
* [[Chiesa di San Sebastiano (Panicale)|Chiesa di San Sebastiano]] (XIV-XVI secolo), al cui interno si può ammirare il ''[[Martirio di san Sebastiano (Perugino)|Martirio di san Sebastiano]]'' (1505) del [[Perugino]]. Tale opera, che occupa un'intera parete dell'edificio, colpisce per la sua leggerezza nei colori del paesaggio che ne fa da sfondo, definito da molti come la ''danza degli arcieri'', intorno al santo. All'interno della chiesa, inoltre, si può ammirare anche un affresco, la ''Madonna in trono'', che è stata attribuito allo Spagna, proveniente dalla chiesa di Sant'Agostino<ref
* [[Chiesa di Santa Maria Regina]] o [[Chiesa di Santa Lucia (Panicale)|di Santa Lucia]] (XVII secolo)
* [[Chiesa della Madonna della Sbarra]] (XVI-XVII secolo)
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=== Monumenti storici ===
* '''Fontana del XV secolo'''. Si trova in Piazza Umberto I, nel cuore del centro storico del borgo medievale. La sua costruzione in travertino risale al 1473, ed era l'antica cisterna del paese che si estendeva anche sotto la piazza<ref
* Porta Perugina (XIX secolo)
* [[Castello di Montalera]]
=== Musei e pinacoteche ===
* Museo del Tulle, intitolato ad Anita Belleschi Grifoni - che ha avuto il merito di riportare l'antica arte del merletto, agli inizi del secolo scorso, fuori dai confini regionali e nazionalii - , è ospitato dal 2001 all'interno della ex Chiesa di Sant'Agostino, nonché oratorio della Confraternita della Frusta risalente al XIII - XVI secolo. Al suo interno si possono ancora ammirare i resti degli affreschi provenienti dalla scuola del Perugino, e il pregievole altare in [[pietra serena]] del [[1533]] ad opera di [[Giambattista di Cristoforo da Cortona]]<ref
* Museo degli arredi sacri (piano superiore Chiesa della Madonna della Sbarra)
* Pinacoteca Francesco Mariottini (Palazzo Landi oggi sede del municipio XVI secolo)
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* la processione del Cristo Morto del venerdì santo. In questa processione avviene l'ostensione del Cristo ligneo conservato nella collegiata. La processione ha radici remotissime e vede protagoniste alte croci di 4-8 metri denominate "tronchi" portate da tre confraternite: la prima detta "La Frusta o disciplinati" con origini trecentesche con cappa bianca e pellegrina rossa, la seconda "Il Sacramento" di origini quattrocentesche con cappa turchina e pellegrina rossa e la terza "La Morte" con origini nel XVI sec. con cappa e pellegrina nere;
* il 24 e 25 aprile a Mongiovino (una piccola frazione) si svolge la Festa di [[San Giorgio]] durante la quale si ricorda un [[miracolo]] accaduto il 23 aprile [[1513]]. Andreana, la ragazza alla quale era apparsa la [[Maria, madre di Gesù|Madonna]], stava distribuendo il cibo agli operai che lavoravano per la costruzione del Santuario; il [[pane]] però era poco e non riusciva a sfamare tutti, ma, tutto ad un tratto, iniziò a moltiplicarsi.
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L'economia di Panicale e del suo territorio è prevalentemente agricola: importante è la presenza degli oliveti, diffusi in tutta la zona, che forniscono un [[olio di oliva|olio]] privo di acidità e che rappresenta uno dei pilastri della [[Cucina umbra|cucina locale]]. Nei boschi si trovano [[asparago|asparagi]] e molte varietà di [[funghi]].
Altro settore importante è quello dell'artigianato, da menzionare la riscoperta del ricamo su [[tulle (tessuto)|tulle]] "Ars Panicalensis".
L'attività industriale è diffusa nella frazione di Tavernelle, con fabbriche che spaziano dall'industria [[chimica]] (vernici) a quella tessile, da quella [[elettronica]] a quella delle casseforti e degli strumenti di chiusura delle porte.
Sindaci di Panicale nel dopoguerra.
Quartilio Fratini- Sindaco dal 1950 al 1970 per il PCI. Dopo la fine del suo mandato è stato tra i fondatori e il principale animatore del locale il Centro sociale anziani.
Antonio Marconi - Sindaco dal 1970 al 1975 per il PCI. Ha anche rivestito il ruolo di Presidente dell'Istituto San Sebastiano.
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Luciano Mencarelli - Sindaco dal 1986 al 1992 per il PCI.
Daniele Enrico Orlandi - Sindaco dal gennaio 1993 al giugno 2004 (1993-95 eletto con vecchio sistema elettorale; 1995-99 con elezione diretta e 68% dei consensi; 1999-2004 con elezione diretta e 75% dei consensi) per il centro-sinistra. Sotto il suo impulso sono state promosse numerose manifestazioni culturali e di valorizzazione artistica e ambientale che hanno attratto a Panicale un crescente turismo legato alla filiera arte/cultura/ambiente. Si deve a lui la realizzazione della variante ANAS di Tavernelle-Valnestore.
Luciana Bianco - Sindaco dal Giugno 2004 al Maggio 2014 (eletto nel 2004 con il 56% dei consensi e nel 2009 con il 37%) per il centro-sinistra.
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