George Washington: differenze tra le versioni
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Dal maggio del [[1787]] fino al settembre dello stesso anno si riunì il congresso continentale a [[Filadelfia (Stati Uniti d'America)|Filadelfia]] e tra i 54 deputati che vi parteciparono c'era anche George Washington, che ben presto ricoprì la carica di presidente del congresso. Nonostante Washington, per consuetudine, data la veste di presidente del congresso non prendesse posizione nei dibattiti, fu uno dei maggiori fautori di un potere esecutivo forte e di un sistema politico basato su due schieramenti.
Ben presto fu poi anche avanzata da parte di alcuni deputati della Virginia la richiesta di una nuova [[costituzione]]. Le proposte avanzate si spinsero immediatamente nella direzione di una confederazione di tipo federale. Il successivo problema da affrontare era quindi quello di come ripartire i voti dei singoli stati. Stati che avevano un numero elevato di abitanti erano a favore di un sistema nel quale il voto dei deputati si basasse sul numero degli abitanti dello stato che rappresentavano, mentre gli Stati più piccoli erano propensi a introdurre un sistema di voto nel quale il voto di ogni singolo deputato avesse lo stesso peso. Alla fine per accontentare entrambe le fazioni, si trovò una soluzione che avrebbe dovuto accontentare tutti. Da un lato si decise di dare lo stesso valore al voto di tutti i deputati, imponendo che il numero di deputati dipendesse dal numero degli abitanti dello stato che essi rappresentavano, mentre il numero di [[senatore|senatori]] era fissato per tutti gli Stati con due senatori per ogni stato. Questo compromesso si rese necessario dopo che il voto dello [[stato di New York]] a favore della proposta avanzata dagli Stati più piccoli, aveva portato a una situazione di quasi parità tra gli schieramenti. Un nodo importante che all'epoca non fu perfettamente chiarito riguardava gli schiavi, che da un lato venivano conteggiati come singoli cittadini ma che dall'altro non godevano di alcun diritto<ref>Costituzione degli Stati Uniti, articolo I, paragrafo 2, modificati in seguito agli emendamenti XIV e XVI.</ref>. Specialmente gli Stati del sud, che impiegavano molti schiavi nelle piantagioni, vollero che ogni singolo schiavo contasse come un singolo cittadino, mentre gli Stati del nord erano contrari a conteggiarli come cittadini, dal momento che erano privi di diritti. Alla fine per scongiurare il pericolo di una [[Indipendentismo|secessione]] ci si accordò che cinque schiavi contassero come tre cittadini.
La richiesta di Washington di un potere esecutivo forte fu infine accolta dal congresso concentrando gli sforzi nella creazione di un [[Repubblica presidenziale|sistema presidenziale]] nel quale il presidente stesso godeva di poteri di voto e di poteri più forti rispetto a quelli dei singoli governatori. Il presidente aveva quindi il comando su tutte le forze armate e aveva il potere di nominare i giudici della [[Corte Suprema degli Stati Uniti|Corte suprema]]. Inoltre nella proposta iniziale era previsto che analogamente a quanto avveniva in una [[monarchia]], il presidente ricoprisse la sua carica a vita.
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