NelIl matematico francese [[François Viète]] presentò nel 1600<ref>[http://www.math.uiuc.edu/documenta/vol-ismp/13_deuflhard-peter.pdf]</ref> il matematico francese [[François Viète]] presenta un metodo, già noto nel 1427 da [[al-Khasi]], per la ricerca degli zeri di polinomiun chepolinomio faattraverso usouna perturbazione di una parturbazione dellasua soluzione approssimata.
Quattro anni dopo, Newton vienevenne a conoscenza del metodo di Vietè, e nel 1669 scopre autonomamente un metodo per la ricerca degli zeri di un polinomio. Come esempio mostra l'la seguente equazione <math> f(x)=x^3-2x-5=0 </math> launs cui qualesoluzione ha parte intera <math> x_0=2 </math>.
Applicando la sostituzione <math> x=2+p </math> si ricava il polinomio <math> p^3+6p^2+10p-1=0 </math> e trascurando i monomi di grado superiore al primo, si ricava <math> p=0.1 </math>
