Thomas Beecham: differenze tra le versioni
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=== Händel, Haydn e Mozart ===
Il primo compositore che Beecham eseguì regolarmente fu Handel che egli definiva come “il migliore maestro internazionale di tutti i tempi… Scrisse musica italiana meglio di qualsiasi altro italiano; musica francese meglio di qualsiasi francese; musica inglese meglio di qualsiasi inglese; e, con l’eccezione di Bach, fece di meglio di tutti gli altri tedeschi”. Nelle sue performance di
Anche con Haydn, Beecham fu lontano da un autenticista, usando delle versioni non accademiche degli spartiti del 19° secolo, evitando l’utilizzo del clavicembalo e il fraseggiare della musica romanticamente. Registrò le 12 sinfonie “London”, e ne programmò alcune nei suoi concerti. In precedenza i lavori di Haydn non erano familiari nella prima metà del 20° secolo, ma Beecham ne diresse parecchi, includendo la Sinfonia No. 40 e prima un concerto per pianoforte. Programmò ''The Seasons'' regolarmente durante la sua carriera, registrandole per EMI nel 1956, e nel 1944 aggiunse ''The Creation'' al suo repertorio.
Per Beecham, Mozart fu “il fulcro della musica Europea” e trattò gli spartiti del compositore con più deferenza di quella che dedicò a molti altri. Curò il ''Requiem'' incompleto, fece le traduzioni in Inglese di almeno due grandi opere, e introdusse la audience di Covent Garden che forse raramente sentito quelle a ''Così fan tutte''; ''Der Schauspieldirektor'' e Die ''Entführung aus dem Serail''; egli programmò regolarmente anche ''The Magic Flute", "Don Giovanni'' e ''The Marriage of Figaro.'' Considerò quelli di Mozart i migliori concerti per pianoforte tanto da essere “le più belle composizioni del loro genere al mondo”, e le suonò molte volte con Betty Humby-Beecham e gli altri
=== Musica tedesca ===
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