Amo - Capitolo II: differenze tra le versioni

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''Sia neve'', ribaltando il luogo comune che associa la gioia all'estate e il dolore all'inverno, mette in scena un momento particolarmente riuscito dell'album: la neve ("che cade / che copre / che imbianca") avvolge tutto e tutti, con passo ora leggero ("la neve [...] offre tepore"), ora impetuoso ("la neve son lacrime che / tanta gente versò") fino a divenire simbolo, a un tempo, della serenità presente e futura: la vera matrigna è l'estate, che inganna. La musica movimentata, con influenze pop-rock, lascia il posto a un che di sinfonico nel ritornello.
 
Ne ''L'eterno ultimo'', sulla stregua di ''Vola alto'', Zero si rivolge ai giovani;, spronandoli a non darsi per vinti, a insistere, a seguire il proprio cuore e il proprio istinto: tutti ingredienti necessari per assicurarsi un futuro. Zero canta accompagnato solo da un piano, al quale s'aggiungono altri strumenti verso la chiusura del brano.
 
''Nessuno tocchi l'amore'', primo singolo estratto, ha un testo impegnato ("Non è normale che / qualcuno abusi di te", "E poi / nessuno tocchi l'Amore!"), che si muove su una musica accattivante, frenetica. Il grido di Zero è in realtà un atto d'accusa: no alla violenza, no all'abuso.