Raid di Tondern: differenze tra le versioni

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Il 18 luglio con la portaerei britannica [[HMS Furious (47)|HMS ''Furious'']] in navigazione a 18,5 [[nodo|nodi]] e la prua al vento, una tempesta di vento non permise il decollo dei velivoli, e la missione venne rimandata di 24 ore. Pertanto la ''Furious'', protetta dai cinque incrociatori della Forza A, ''HMS Caledon'', ''HMS Galatea'', ''HMS Royalist'', ''HMS Phaeton'' ed ''HMS Inconstant'', ed alcuni cacciatorpediniere, tra cui HMS ''Violent'' e HMS ''Viceroy'', portò i nove biplani [[Sopwith Camel]] a distanza utile dalla base nella notte del 19 luglio ad 80 miglia a nord-ovest di Tondern<ref name = Yeulett>{{cita web |http://www.tondernraid.com/tonder.htm|The Story of the Raid on Tondern-19th July 1918|31 dicembre 2015}}</ref>. Secondo gli ordini operativi non doveva essere violata la neutralità del territorio danese<ref name = TondernMuseumOrders>{{cita web |http://www.tondernraid.com/orders.htm|The Admiral's Orders for the Raid on Tondern|1 gennaio 2016}}</ref>.
 
I biplani, divisi in due ondate di tre e quattro velivoli, armati con 2 bombe Cooper da 50 [[libbra|libbre]] (circa 25 kg) poste in rastrelliere sotto l'abitacolo, decollarono dalle 0300 alle 0320; il capitano Thyne ebbe problemi al motore e rientrò verso la formazione navale, ammarando e venendo ripescato dal cacciatorpediniere ''Viceroy''. Gli altri salirono dapprima ad una quota di 5000 piedi e poi a 6000 per il tratto finale ed il primo gruppo arrivò sul bersaglio alle 0435. Ad iniziare dal capitano Dickson, i piloti attaccarono la base costituita da tre hangar e relative piste di volo, distruggendoneiniziando unopoi il rientro alla squadra; il secondo volo avvistò il campo alle 0445, ed attaccò questa volta sotto il tiro della contraerea; il bilancio fu la distruzione dell'hangar più grande con due dirigibili, precisamente l'L54 e lo L60, danneggiandoneed unil altrodanneggiamento di uno dei due più piccoli (''Tobias'') con un pallone all'interno<ref name = Yeulett/>.
All'epoca gli atterraggi notturni su portaerei erano di estrema difficoltà e non vennero neanche tentati. Non tutti i velivoli rientrarono allaverso la ''Furious'' che nel frattempo era rientrata sotto la protezione della ''Forza B'': il primo aereo pilotato dal capitano Dickson avvistò i cacciatorpediniere di schermo al largo del faro di Lyndvig alle 0545; alcuni piloti ammararono vicino alle navi e vennero recuperati dalle navi di scorta, altri, il capitano Jackson e il tenente Williams, atterrarono sulla costa finendo prigionieriinternati dalle autorità danesi ma Williams riuscì a fuggire; solo un pilota, il [[Tenente di Vascello]] Yeulett, morì nell'ammaraggio forzato, ed il suo24 corpoluglio vennei gettatorottami sulladel costasuo insiemeaereo aiarrivarono rottamia delterra vicino [[Havrvig]] mentre il suo aereocorpo alcunivenne giornigettato piùsulla tardicosta il 28 presso [[Argab]]<ref name = Yeulett/>.
 
L'operazione, il cui nome in codice era ''F7'', fu un successo e pose fine all'operatività di Tondern come base per i dirigibili<ref name = Yeulett/>. Una analoga operazione da tenersi sempre in giugno, la ''F6'', era stata annullata a causa dei forti venti<ref name = Yeulett/>. Yeulett venne decorato alla memoria con la [[Distinguished Flying Cross (Regno Unito)|Distinguished Flying Cross]], insieme agli altri piloti Dawson, Jackson and Williams, mentre i rimanenti equipaggi ricevettero il [[Distinguished Service Order]]<ref name = Yeulett/>.
 
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