Circuito integrato: differenze tra le versioni

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Il primo circuito integrato venne costruito nel 1958 da Jack St. Clair Kilby ed era composto da circa dieci elementi.
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[[Image:SEM integrated circuit (400x).jpg|thumb|right|Interno di un circuito integrato]]
I circuiti integrati si dividono in due grandi categorie: analogici e digitali.
Quelli analogici sono concepiti per elaborare segnali analogici (cioè che possono variare con continuità nel tempo in modo arbitrario), mentre quelli digitali sono creati per trattare con segnali digitali binari, che possono assumere soltanto due valori "legittimi" diversi. Un esempio di IC analogico generico è l'[[Amplificatore operazionale]], mentre esempi di IC digitali sono le [[porta logica|porte logiche]] i [[multiplexer]] e i [[contatore binario|contatori binari]].
 
Storicamente i primi circuiti integrati furono digitali, sviluppati per i primi [[computer]]. Questi IC adottavano schemi elettrici interni di tipo '''RTL''' (da '''R'''esistor '''T'''ransistor '''L'''ogic), cioè integravano una serie di [[resistore|resistenze]] su semiconduttore per le polarizzazioni interne: successivamente le resistenze vennero sostituite con [[diodo|diodi]] ottenendo schemi '''DTL''' ('''D'''iode '''T'''ransistor '''L'''ogic), e circa trent'anni fa anche i diodi sono stati eliminati, ed oggi tutti gli integrati digitali in commercio sono '''TTL''' o '''T'''ransistor '''T'''ransistor '''L'''ogic.