Nato a [[Wolbórz]], un piccolo paesino della [[Polonia]] centrale, vicino laalla città di [[Piotrków Trybunalski]], da un certo Jakub Modrzewski ([[1477]]-[[1529]]), di professione mercante, crebbe negli ambiti dell'alta [[borghesia]], al contrario di molti altri autori dell'epoca, come [[Filip Callimachus]] o [[Fabian Birkowski]], che venivano dalla [[nobiltà]]. Ottenne il titolo di ''advocatus'' di Wolbórz, dopo aver studiato a [[Università Jagellonica|Cracovia]]. Fu poi al servizio di un certo Jan Łaski ([[1456]]-[[1531]]), che era stato segretario del [[Casimiro IV di Polonia|Re Casimiro IV]] sino al 7 giugno [[1492]], data della morte del sovrano, dal [[1508]] al [[1510]] [[vescovo coadiutore]] di [[Leopoli]] (che all'epoca faceva parte della [[Polonia]]) e infine [[arcivescovo di Gniezno]], città situata nel [[Voivodato della Grande Polonia]]. Lavorando per Łaski, si appassionò di [[Teologia]]. Lavorò poi per il figlio, Łaski detto ''il giovane''.
Visse per un po' di tempo in [[Germania]], dove approfondì le proprie conoscenze teologiche alla Martin-Luther-Universität Halle-[[Wittenberg]] (che ovviamente all'epoca non si chiamava così) e dove conobbe [[Martin Lutero]], padre del [[Protestantesimo]], e altri illustri teologi. Pare che incontrò anche il grande [[Erasmo da Rotterdam]], forse il maggior teologo dell'epoca.