Armando Pizzinato: differenze tra le versioni

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La “Rassegna di pittura italiana contemporanea” al [[Museo Correr]] (ottobre 1949) seleziona un'opera di Pizzinato per la partecipazione ad una mostra internazionale di arte contemporanea al [[Carnegie museum of art]] di Pittsburgh. Il Fronte Nuovo delle Arti si scioglie ufficialmente il 3 marzo 1950. Nel 1953 vince un ''premio acquisto'' alla prima edizione del [[Premio Spoleto]]. Pizzinato aderisce in maniera radicale al realismo sociale, e nei primi anni Sessanta realizza opere e pareti con maggiori richiami alla figurazione rispetto al suo precedente linguaggio dalle influenze [[Costruttivismo (arte)|costruttiviste]]. Dalla metà degli anni Sessanta in poi, in seguito a vicende personali (come la morte della moglie Zaira), la sua tecnica pittorica e la sua tavolozza si evolvono ulteriormente. Il richiamo all'astrazione è maggiore, e le nuove opere sono caratterizzate da una dimensione lirica, emozionale e non oggettiva.
 
Armando Pizzinato morirà a Venezia nel 2004, all'età di 93 anni. È sepolto al [[Cimitero di San Michele (Venezia)|cimitero monumentale di San Michele]].
 
== Ricerca artistica ==