Lucio Dalla: differenze tra le versioni

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[[File:Lucio Dalla suona il clarino.jpg|thumbnail|destra|Lucio Dalla e il suo clarinetto]]
Di tanto successo, raggiunto con l'album ''[[Lucio Dalla (album)|Lucio Dalla]]'', nell'estate dello stesso anno si interrogheranno i redattori del settimanale ''[[L'Espresso]]'', lanciando una copertina ironica dal titolo, "Ma che ci trovano in quel Dalla?", esaminando il fenomeno culturale del cantautore attraverso un "dialogo ai ferri corti e a viso aperto" con il celebre giornalista [[Giorgio Bocca]]<ref>{{cita web|url=http://espresso.repubblica.it/dettaglio/quella-chiacchierata-con-bocca%3Cbr-%3E/2175709|pubblicazione=L'Espresso|titolo=Ma che ci trovano in quel Dalla?|accesso=25 novembre 2012|data= 1º marzo 2012}}</ref>. Non pago, l'artista bolognese dà alle stampe un altro disco, ''[[Dalla (album)|Dalla]]'', uscito nel settembre del 1980. Il sound creato dal gruppo sforna un vero rock d'autore, portando il disco subito in vetta alle classifiche (ancora600.000 uncopie milione di dischi vendutivendute<ref name=dettaglio/>), confermando nuovamente un periodo di grande felicità creativa.<ref>{{cita web|url=http://www.italica.rai.it/scheda.php?monografia=canzone_italiana&scheda=canzone_dalla_cara|titolo= La Canzone d'Autore Italiana|accesso=25 novembre 2012|data= 1º marzo 2012}}</ref> Gli otto brani presenti nell'album vengono in breve salutati, da pubblico e critica, come autentici classici del repertorio dalliano. A tal proposito, canzoni da segnalare sono senz'altro ''Futura'' (storia di un amore, dove il crescendo musicale imita volutamente quello di un amplesso), ''Cara'', una delle sue canzoni più belle (che inizialmente avrebbe dovuto intitolarsi ''dialettica dell'immaginario'') e l'intensa ''La sera dei miracoli''. Altro singolo trainante dell'album è ''Balla balla ballerino'', storia di un danzatore pacifista che, ballando "alla luce di mille sigarette e di una luna", balla con amore per tutti, anche per i più violenti.
 
Da menzionare ancora: ''Mambo'', l'irriverente e ironica ''Siamo dei'', ''Il parco della luna'' e la trascinante ''Meri Luis'', considerata dall'amico e teologo [[Vito Mancuso]] una delle sue canzoni più importanti.<ref>{{cita web|url=http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/11/08/news/dalla_l_amore_che_ho_cantato_come_non_l_avevate_mai_ascoltato_prima-24627113/ |titolo="L'amore che ho cantato come non l'avevate mai ascoltato prima"|accesso=27 febbraio 2013|data= 8 novembre 2011}}</ref> In merito alla genesi del testo di ''Futura'', assai suggestive sono le dichiarazioni del cantante: «Futura nacque come una sceneggiatura, poi divenuta canzone. La scrissi una volta che andai a [[Berlino]]. Non avevo mai visto il [[Muro di Berlino|Muro]] e mi feci portare da un taxi al [[Checkpoint Charlie]], punto di passaggio tra [[Berlino Est]] e [[Berlino Ovest]]. Mi sedetti su una panchina e mi accesi una sigaretta. Poco dopo si fermò un altro taxi, ne discese [[Phil Collins]] che si sedette nella panchina accanto alla mia e anche lui si mise a fumare una sigaretta... Mi venne la tentazione di avvicinarmi a Collins per conoscerlo, per dirgli che ero anch'io un musicista. Ma non volli spezzare la magia di quel momento. In quella mezz'ora scrissi il testo di Futura, la storia di questi due amanti, uno di Berlino Est, l'altro di Berlino Ovest, che progettano di fare una figlia che si chiamerà Futura».<ref>{{cita web|url=http://www.beppesevergnini.com/2012/03/04/lucio-dalla-prevede-il-xxi-secolo-incontro-a-catania-primavera-1997/|titolo=Lucio Dalla prevede il XXI secolo (incontro a Catania, primavera 1997)|accesso=27 febbraio 2013}}</ref>