Cavour (C 550): differenze tra le versioni

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{{Infobox nave
|Categoria = PortaereomobilePortaerei
|Immagine = Cavour (550).jpg
|Didascalia = La portaereomobile ''Cavour'' ormeggiata al porto di ''Civitavecchia''
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|Lunghezza = 244 fuori tutto
|Larghezza = al galleggiamento: 29,10 m<br />al ponte di volo: 34,50. 39 esternamente alle passarelle laterali, 51 metri massima larghezza fuori tutto all'ascensore esterno laterale destro di poppa
|Altezza = 36,6
|Pescaggio = 7,5
|Ponte_di_volo = {{M|220||m}} × 34,50 m <br /> pista di decollo con ski-jump a 12° 180 × 14 m
|Propulsione = Tipo [[COGAG]]:
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|Hangar = 134,40 X 21 X h 7,50 con capacità di stivare fino a 16/17 velivoli tra aerei ed elicotteri}}
 
NaveLa '''''Cavour''''' '''([[Pennant number|C]] 550<ref>[http://www.marina.difesa.it/documentazione/traffico_mercantile/Documents/SMM2_23_12_2013.pdf stato maggiore della Marina - SMM2 - Nominativi internazionali delle navi e delle stazioni radio costiere italiane, edizione 2013 (Aggiornata al 23/12/2013)].</ref>)''' è la [[nave ammiraglia]] della [[Marina Militare|Marina Militare italiana]]. Entrata in servizio nel [[2009]], ai sensi della classificazione ufficiale vigente, è iscritta come [[portaerei|incrociatore portaeromobili]]. Ciò giustifica l'utilizzo dell'identificativo C, associato agli incrociatori, invece della R in uso per le portaerei. Questa definizione è corretta nell'ambito internazionale, poiché vengono normalmente considerate portaerei solo quelle navi che trasportano un minimo di 40 velivoli, che le rendono in grado di proiettare la propria forza e di gestire un minimo di 40 sortite giornaliere. NaveLa ''Cavour'' (così come la precedente ammiraglia della Marina Militare, nave [[Giuseppe Garibaldi (C 551)|Garibaldi]]) non raggiunge tale capacità di carico, potendo trasportare circa 22 aeromobili, tra aerei ed elicotteri. Inoltre, dislocando 27.000 tonnellate, la nave si distingue dalle portaerei vere e proprie, caratterizzate da più alto tonnellaggio: basti pensare che la portaerei francese [[Charles de Gaulle (R 91)|Charles de Gaulle]] ha un peso a pieno carico di circa 42.000 tonnellate, senza considerare le americane [[Classe Nimitz]] e [[USS Gerald R. Ford (CVN-78)|Classe Ford]] che raggiungono le circa 100.000 tonnellate. Nonostante ciò illa ''Cavour'' riesce a svolgere con profitto il compito di copertura aerea della squadra navale e appoggio tattico alle truppe da sbarco, avendo anche la possibilità di imbarcare più velivoli in caso di necessità, infatti il Cavur puo' ospitare tranquillamente un massimo mix di velivoli che potrebbe arrivare fino a 32 velivoli tra erei ed elicotteri. Certo, questo darebbe pochi margini di movimento sul ponte di volo e sarebbe un po ricalcare ill modello della Royal Navy con le sue portaeri Invicible nella guerra delle Folkland/Malvinas. Comunque anche cosi', si avrebbero 20 velivoli sul ponte di volo e 12 in Hangar, consentendo un buon libero movimento aerei in hangar e anche libera la piazzola per le riparazioni. Mentre in casi di emergenza, si puo' arrivare a contenere ben 16 velivoli in Hangar e ben 24 sul ponte di volo, portando cosi' una consistente forza di attacco e appoggio con un totale di 40 velivoli, ma che per comodita' di movimento velivoli non si dovrebbe comunque superare i 36 velivoli.
 
==Costruzione==
Commissionato a [[Fincantieri]] il 22 novembre [[2000]], lo scafo è stato impostato il 17 luglio [[2001]] nel [[cantiere navale di Riva Trigoso]] presso [[Genova]] dove il troncone poppiero è stato varato il 20 luglio [[2004]] {{cn|(il varo è stato l'ultimo eseguito al cantiere di Riva Trigoso con il tradizionale scivolo diretto in acqua)}} e trasferito al [[cantiere navale del Muggiano]] della [[La Spezia|Spezia]] per il collegamento al troncone prodiero e per i lavori di completamento dell'allestimento.
Il 22 dicembre [[2006]] ha effettuato la prima prova di navigazione ed il 27 marzo [[2008]] è stato consegnato alla Marina Militare per i collaudi finali, al termine dei quali il 10 giugno [[2009]] è entrata in servizio<ref>[http://www.apcom.net/newscultura/20090604_183450_309a577_63594.html http://www.apcom.net/newscultura]</ref> con la consegna della bandiera di combattimento avvenuta nel [[porto di Civitavecchia]] alla presenza del [[Presidente della Repubblica Italiana|Capo dello Stato]] [[Giorgio Napolitano]] del [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana|Ministro della difesa]] [[Ignazio La Russa]], del [[Capo di Stato Maggiore della Marina Militare|Capo di Stato Maggiore della Marina]] [[Ammiraglio di Squadra]] [[Paolo La Rosa]], e delle più alte cariche istituzionali. La bandiera è stata consegnata al Comandante della nave, [[Capitano di Vascello]] Gianluigi Reversi dal [[Sindaci di Torino|sindaco di Torino]] [[Sergio Chiamparino]] a nome della città [[Piemonte|piemontese]], suggellando il rapporto ideale di Cavour con la città di [[Torino]]. La bandiera è custodita a bordo, in un [[Cofano (imbarcazione)|cofano]] donato dai gruppi dell'[[Associazione Nazionale Marinai d'Italia]] di [[Piemonte]] e [[Valle d'Aosta|Val d’Aosta]].
 
Il 22 dicembre [[2006]] ha effettuato la prima prova di navigazione ed il 27 marzo [[2008]] è stato consegnato alla Marina Militare per i collaudi finali, al termine dei quali il 10 giugno [[2009]] è entrata in servizio<ref>[http://www.apcom.net/newscultura/20090604_183450_309a577_63594.html http://www.apcom.net/newscultura]</ref> con la consegna della bandiera di combattimento avvenuta nel [[porto di Civitavecchia]] alla presenza del [[Presidente della Repubblica Italiana|Capo dello Stato]] [[Giorgio Napolitano]] del [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana|Ministro della difesa]] [[Ignazio La Russa]], del [[Capo di Stato Maggiore della Marina Militare|Capo di Stato Maggiore della Marina]] [[Ammiraglio di Squadra]] [[Paolo La Rosa]], e delle più alte cariche istituzionali. La bandiera è stata consegnata al Comandante della nave, [[Capitano di Vascello]] Gianluigi Reversi dal [[Sindaci di Torino|sindaco di Torino]] [[Sergio Chiamparino]] a nome della città [[Piemonte|piemontese]], suggellando il rapporto ideale didella ''Cavour'' con la città di [[Torino]]. La bandiera è custodita a bordo, in un [[Cofano (imbarcazione)|cofano]] donato dai gruppi dell'[[Associazione Nazionale Marinai d'Italia]] di [[Piemonte]] e [[Valle d'Aosta|Val d’Aosta]].
Il ''Cavour'' è stato costruito per combinare varie funzionalità fra cui, oltre alla predominante azione aerea tramite modelli V/STOL ed elicotteri, anche scenari di operazioni anfibie, comando complesso e di trasporto di personale civile e militare e di veicoli pesanti. Il 20 settembre [[2011]] ha ottenuto la certificazione ufficiale [[NATO]] come ''portaerei''. Il ''Cavour'' è posto alle dirette dipendenze del [[CINCNAV|Comando in Capo della Squadra Navale]].
 
IlLa ''Cavour'' è statostata costruitocostruita per combinare varie funzionalità fra cui, oltre alla predominante azione aerea tramite modelli V/STOL ed elicotteri, anche scenari di operazioni anfibie, comando complesso e di trasporto di personale civile e militare e di veicoli pesanti. Il 20 settembre [[2011]] ha ottenuto la certificazione ufficiale [[NATO]] come ''portaerei''. Il ''Cavour'' è posto alle dirette dipendenze del [[CINCNAV|Comando in Capo della Squadra Navale]].
Il 5 dicembre 2011, al termine delle esercitazioni Mare Aperto e AMPHEX 2011, presso la Stazione navale Mar Grande di Taranto, si è svolta l’ultima riunione della Commissione che ha formalmente sancito la conclusione dei "lavori di fine garanzia" della nave ammiraglia della Squadra navale. Al termine della cerimonia con la firma del presidente della commissione [[ammiraglio ispettore capo]] Alberto Gauzolino, alla presenza del [[comandante (nautica)|comandante]] dell'unità, il [[capitano di vascello]] Aurelio De Carolis, il ''Cavour'' ha raggiunto la piena capacità operativa. La "''Commissione per i Lavori di fine garanzia''" aveva lavorato, sin dal 2009, in piena sinergia con l’equipaggio della nave, numerose aziende sotto la guida di Fincantieri e vari enti della Marina Militare, tra cui la [[Direzione generale per gli armamenti navali]], l’Ispettorato logistico e l’Ufficio tecnico navale di Genova.
 
Il 5 dicembre 2011, al termine delle esercitazioni Mare Aperto e AMPHEX 2011, presso la Stazione navale Mar Grande di Taranto, si è svolta l’ultima riunione della Commissione che ha formalmente sancito la conclusione dei "lavori di fine garanzia" della nave ammiraglia della Squadra navale. Al termine della cerimonia con la firma del presidente della commissione [[ammiraglio ispettore capo]] Alberto Gauzolino, alla presenza del [[comandante (nautica)|comandante]] dell'unità, il [[capitano di vascello]] Aurelio De Carolis, il ''Cavour'' ha raggiunto la piena capacità operativa. La "''Commissione per i Lavori di fine garanzia''" aveva lavorato, sin dal 2009, in piena sinergia con l’equipaggio della nave, numerose aziende sotto la guida di Fincantieri e vari enti della Marina Militare, tra cui la [[Direzione generale per gli armamenti navali]], l’Ispettorato logistico e l’Ufficio tecnico navale di Genova.
 
==Araldica del nome==
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Il 14 dicembre [[2011]], nel [[porto di Civitavecchia]], nel quadro delle celebrazioni del 150º anniversario dell'unità d'Italia, a rimarcare il legame tra la Marina Militare e gli ideali cavouriani di unità d’Italia, [[Nerio Nesi]], amministratore delegato della Fondazione Cavour di [[Santena]] ([[Provincia di Torino|TO]]), alla presenza del capo di stato maggiore della Squadra navale [[ammiraglio di divisione]] Donato Marzano, ha consegnato, al comandante della nave, capitano di vascello Aurelio De Carolis, cimeli appartenuti a Camillo Benso di Cavour.
 
I cimeli, provenienti dalla collezione del museo del Castello Cavour di Santena, che saranno custoditi nell’area storica di rappresentanza dell'ammiraglia della Marina Militare consistono in un [[Collare dell'Annunziata|collare con placca]] con astuccio originale del [[Supremo Ordine della Santissima Annunziata]], conferito a Cavour il 30 aprile [[1856]], un bozzetto originale, modellato dallo scultore conte Annibale Galateri di [[Genola]], del medaglione che ornava il cofano della bandiera di combattimento della corazzata ''[[Conte di Cavour (nave da battaglia)|Conte di Cavour]]'' e il [[regio decreto]] 11 ottobre [[1850]] di nomina di Camillo Benso di Cavour a ministro della marina, agricoltura e commercio controfirmato da [[Massimo d'Azeglio]] e seguito da copia dell’atto di giuramento.<ref>[http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/notizie/Pagine/20111214_cavour.aspx Alla Portaereiportaerei Cavour i cimeli del Conte Camillo Benso]</ref>
== Sistema di combattimento ==
Pur essendo il massimo strumento offensivo il vettore aereo, il Cavour è dotato di una serie di sistemi d'arma atti ad aumentare le capacità della portaerei.
 
== Sistema di combattimento ==
Il sistema di combattimento è rappresentato da una fitta rete di sensori ed armamenti che garantiscono una difesa costante da qualsiasi tipo di minaccia la nave dovesse incontrare.
Pur essendo il massimo strumento offensivo il vettore aereo, illa ''Cavour'' è dotato di una serie di sistemi d'arma atti ad aumentare le capacità della portaerei. Il sistema di combattimento è rappresentato da una fitta rete di sensori ed armamenti che garantiscono una difesa costante da qualsiasi tipo di minaccia la nave dovesse incontrare.
 
La rete sensoristica è composta da:
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[[File:Ponte Cavour.JPG|thumb|left|Il ponte di volo visto dallo ski-jump.]]
La portaerei/portaeromobili, al centro di un gruppo da battaglia, è il simbolo per eccellenza della proiezione di potenza esercitata attraverso i suoi velivoli imbarcati, capaci di condurre operazioni offensive nel raggio di diverse centinaia di miglia dal gruppo navale.
IlLa ''Cavour'' imbarca un totale di 20-36 aeromobili<ref>[http://digilander.libero.it/en_mezzi_militari/html/en_cavour2.html Cavour - Light multirole Aircraft Carrier - Air Group<!-- Titolo generato automaticamente -->] anche se la [[Marina Militare]] nel proprio sito web, nella scheda tecnica dedicata alla ''Cavour'' dichiara una ''Linea di volo costituita da 18-20 aeromobili''.</ref>. Il gruppo di volo è composto da velivoli V/STOL [[McDonnell Douglas-BAe AV-8B Harrier II|AV-8B Harrier Plus]] e, quando disponibili, i nuovi [[Lockheed Martin F-35 Lightning II|F-35 Lightning II]] (sviluppati da [[Lockheed Martin]] per il programma ''[[Joint Strike Fighter]]'' commissionato dagli [[Stati Uniti]] in collaborazione con [[Regno Unito]], [[Italia]], [[Paesi Bassi]] e altre nazioni). Inoltre sono imbarcati elicotteri di vario tipo, dagli [[Sikorsky S-61|SH-3D]] agli [[NHIndustries NH90|NH-90]] ai pesanti [[AgustaWestland EH-101|EH-101]], sia come piattaforme radar (versione [[Airborne Early Warning|AEW]] su elicotteri) che con compiti di [[ricerca e soccorso]] (SAR), di attacco antisommergibile ([[Lotta antisommergibile|ASW]]) o antisuperficie ([[ASuW]]).
 
I dati ufficiali per l'hangar indicano che «è dimensionato per accogliere fino a 12 elicotteri oppure, in alternativa, 4 elicotteri e max 8 aerei».<ref name=descrizione>[http://www.marina.difesa.it/uominimezzi/navi/Pagine/Portaerei.aspx Portaerei - Cavour - Descrizione]</ref> Per garantire maggiore libertà di movimento in coperta può, in caso di necessità o emergenza, ospitare circa 16 aeromobili in hangar. Il ponte di volo ha una dimensione tale che si ipotizza vi si possano parcheggiare fino a un massimo di 24 velivoli in diverse configurazioni tra aerei ed elicotteri per un massimo complessivo di 40 velivoli. Il ponte di volo misura {{TA|{{M|220||m}} × 34 m}} per una superficie netta di {{M|6.800||m2}} netti, ossia togliendo lo spazio occupato dall'isola di comando e l'ascensore di prua. La lunghezza della pista di decollo è di 180 metri e la larghezza è di 14 metri. Risulterebbe in questa configurazione, che in caso di necessita' stile Royal Navy nella guerra delle Folkland/Malvinas, che potrebbe trasportare un mix massimo di 36 velivoli tra Caccia F 35 ed elicotteri EH 101 e NH 90, questo per garantire un minimo di movimento dei velivoli sia sul ponte che in hangar, quindi per ragioni tecniche non si potranno mai far operare 40 velivoli, in quel caso diverrebbe una semplice trasporto aerei, in quanto per operare come poraerei, serve spazio sia per il movimento velivoli e sia per le dovute riparazioni nella piazzola officina all'interno dell'hangar.
 
Nel gennaio del 2011, in seguito ad incremento dei costi e a problemi di sviluppo, il progetto del caccia [[Lockheed Martin F-35 Lightning II|F-35B STOVL]] è stato definito "a rischio" dal [[segretario della difesa degli Stati Uniti d'America]] [[Robert Gates]]. In caso di cancellazione di tale progetto, la [[Marina Militare]] non avrebbe potuto sostituire gli ormai datati [[AV-8 Harrier II|Harrier]], e sarebbe stata costretta a declassare la nuova portaerei al rango di [[portaelicotteri]], dal momento che la nave ''Cavour'' non ha un ponte di volo adatto al decollo di velivoli ad ala fissa convenzionali<ref>[http://www.dedalonews.it/it/index.php/01/2011/usa-in-liberta-vigilata-per-due-anni-il-jsf-a-decollo-verticale-limpatto-sullitalia/ USA: «in libertà vigilata per due anni» il JSF a decollo verticale. L'impatto sull'Italia.]</ref>. Tale impasse nel 2013 è apparsa comunque ormai superata.
 
==Altri dettagli==
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La nuova portaereomobile, infatti, avrebbe dovuto avere un tonnellaggio tra le {{formatnum:18000}} e le {{formatnum:20000}} tonnellate, con una lunghezza di 200 metri e una larghezza di 34 metri e in grado di imbarcare 10/12 AV-8B e 6/8 EH-101.
 
Nel 1995 si decise di optare per un'unità anfibia di {{formatnum:13000}} tonnellate, ma successivamente si passò ad una nuova unità anfibia maggiore, in grado di imbarcare 4 AV-8B e 6/8 EH-101; alla fine si passò al progetto 163/168 a favore di una nuova nave da più di {{formatnum:27000}} tonnellate di dislocamento a pieno carico, ossia illa ''Cavour'' poi consegnato alla Marina italiana nella primavera del 2008.<ref>[http://digilander.libero.it/en_mezzi_militari/html/cavour3.html Mezzi Militari Italiani - Cavour, sviluppo del progetto]</ref>
 
Altre ulteriori modifiche fatte nel 2008 renderanno il tonnellaggio massimo della nave vicino alle {{formatnum:30000}} tonnellate in caso di imbarco di mezzi militari di massimo peso per operazioni aeronavali di supporto ad eventuali sbarchi.
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Le capacità ospedaliere si basano su 2 sale operatorie e 32 posti di degenza, su una superficie complessiva di 400&nbsp;m².
 
NaveLa ''Cavour'', a differenza di altre unità della flotta, è stata concepita con una capacità duale: è in grado, cioè, di compiere missioni di natura non militare, soprattutto in caso di calamità. La portaerei può imbarcare un completo comando della [[Protezione Civile]] e garantire energia elettrica, acqua potabile, pasti caldi e supporto sanitario, oltre che a fungere come snodo di smistamento dei soccorsi. Il vantaggio, già sperimentato in altri interventi della Marina Militare degli ultimi anni, è quello di poter agire dal mare, indipendentemente dallo stato delle infrastrutture della zona sinistrata.<ref name=":0">[http://www.youtube.com/watch?v=HgLdSLPXsp4 Audizione del CSMM Ammiraglio di Squadra Giuseppe de Giorgi, 19/6/2013.]</ref>
 
Per tali emergenze, la ''Cavour'' può dispiegare a terra, grazie agli aeromobili, un centro di assistenza per 250 persone e può aiutare nell'evacuazione della popolazione civile con 700 posti letto. L'infermeria è altresì dotata di due sale operatorie complete, che possono operare in contemporanea per gli interventi più complessi, accogliendo all'occorrenza personale medico civile.<ref name=":0" />
 
L’impianto di propulsione dell'unità, con i suoi {{M|88 000|k|W}} generati da quattro turbine General Electric&nbsp;– Avio, è il più potente non nucleare realizzato al mondo negli ultimi decenni.<ref>[http://www.slideshare.net/Lorenzo97/portaerei-cavour-e-battaglione-san-marco-5704594 Portaerei cavour e battaglione san marco<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
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La portaerei ha preso poi parte nel [[golfo di Napoli]] alle celebrazioni della Festa della Marina Militare il 10 giugno [[2010]].
 
Il 24 febbraio [[2011]] il [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana|Ministro della difesa]] La Russa ha dichiarato che anche questa nave era stata mobilitata all'interno del meccanismo navale italiano disposto nel [[Mediterraneo]] in [[Intervento militare in Libia del 2011|risposta]] ai [[GuerraPrima guerra civile in Libia|rivolgimenti socio-politici in Libia]].
 
Da novembre 2013 ad aprile 2014, assieme al 30º Gruppo Navale, ha effettuato il periplo del continente africano.
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== Costi ==
La costruzione della sola piattaforma è costata circa 900 milioni di euro, cui vanno aggiunti circa 23 milioni di euro per la fornitura di apparati minimi per la navigazione, 35 milioni relativi al supporto integrato ed ulteriori 150 milioni di euro in forniture dei sistemi di comando e controllo, le comunicazioni, i sistemi d'arma a corto/medio raggio. Per un totale di {{formatnum:1108}} milioni di euro, a queste spese poi vanno ad aggiungersi circa 192 milioni di euro per tutti i sistemi d'arma non compresi in quelli precedentemente menzionati per un costo complessivo pari a 1,3 miliardi di euro.<ref>[http://www.repubblica.it/esteri/2010/01/16/foto/portaerei_cavour-1975744/1/ La Repubblica costo complessivo 1,3 miliardi di euro]</ref><ref>[http://www.diariodelweb.it/Articolo/Scienza/?d=20090604&id=87208 Diario del Web costo complessivo 1,3 miliardi di euro]</ref> Tali 1,3 miliardi di euro di costi sono stati coperti con fondi ordinari del [[Ministero della difesa]] e dello [[Ministero dello Sviluppo Economico|sviluppo economico]] per una somma di {{formatnum:1003}} milioni di euro suddivisa in stanziamenti pari a 50 milioni di euro fino al 2001, 35 milioni di euro nel 2001, 78 milioni di euro nel 2002, 92 milioni di euro nel 2003, 185 milioni di euro nel 2004, 177 milioni di euro nel 2005, 25 milioni di euro nel 2006, 211 milioni di euro nel 2007, 150 milioni di euro nel 2008. I restanti 297 milioni di euro sono stati stanziati con fondi straordinari del ministero.<ref>Enrico Po, ''La nuova portaerei Cavour'', Rivista Italiana Difesa, [[settembre|09]]/[[ 2008]], pagina 48</ref>
 
Il 30 luglio 2013, in un'audizione parlamentare, il ministro per la difesa [[Mario Mauro]] dichiara che i costi relativi alla portaerei ammonteranno a complessivi 3,5 miliardi di Euro.<ref>[http://www.corriere.it/politica/13_luglio_31/f35-ministro-mauro-gia-spesi-3-miliardi-per-portaerei_eaf30bfc-f9bd-11e2-b6e7-d24d1d92eac2.shtml www.corriere.it]</ref> Il [[Ministero della Difesa]] successivamente precisa che i reali costi della piattaforma navale ammontano a circa 1,5 miliardi di euro al netto dei futuri aeromobili [[Lockheed_Martin_F-35_Lightning_II|F-35]] e del relativo sistema di supporto logistico, classificando infondate e fuorvianti le affermazioni rilasciate in merito alla stampa da parte di un deputato di [[Sinistra Ecologia Libertà|SEL]]<ref>[http://www.difesa.it/News/Pagine/PrecisazionisuicostidellaPortaereiCavour.aspx Ministero della Difesa - Precisazioni sui costi della Portaerei Cavour]</ref>.
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[[File:The Italian Navy aircraft carrier ITS Cavour (CVH 550), top, sails alongside the aircraft carrier USS Harry S. Truman (CVN 75) in the Gulf of Oman Jan. 3, 2014 140103-N-CL550-332.jpg|alt=Cavour (CVH 550) CAVUR,portaerei US Navy USS Harry S. Truman |thumb|179x179px]]
<gallery mode=packed>
File:Portaerei Cavour francobollo.jpg|Francobollo celebrativo della Marina Militare dedicato alalla ''Cavour''.
File:SH-3D MMI.jpg|<center>[[SH-3D]]<br />(ritirati dal servizio).</center>
File:Harrier II Cavour.jpg|<center>[[McDonnell Douglas-BAe AV-8B Harrier II|Harrier II]].</center>
File:Harrier II Cavour tail.jpg|<center>Particolare della coda dell'Harrier.</center>
File:EH101-Luni.jpg|<center>[[AgustaWestland AW101|EH 101 ASW]].</center>
</gallery>
 
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commonspreposizione=Category:sulla|etichetta=''Cavour (550)''}}
 
==Collegamenti esterni==
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* {{en}} [http://www.naval-technology.com/projects/num/ Cavour Aircraft Carrier, Italy] su naval-technology.com
* {{en}} [http://www.military-today.com/navy/cavour.htm Cavour Light aircraft carrier] su military-today.com
* {{it}} [http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=39557&hl=portaerei Storia Delladella Portaereiportaerei Ee Lele Vicissitudinivicissitudini Italianeitaliane] i
 
{{MarinaMilitare}}
{{Navi di superficie Marina Militare Italiana post-1945}}