Discussione:Crociata: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ArcheoBot (discussione | contributi)
m Bot: Sostituzione automatica (-jihad +jihād)
Riga 56:
 
 
==Crociata e jihadjihād==
sempre su fr.wikipedia.org c'e' una riflessione interessante sulle connotazioni che hanno preso, in occidente e in oriente, le parole "crociata" e "jihadjihād". secondo alcuni, siccome si puo' parlare di "crociata contro il fumo", intendendo con il termine una lotta positiva, e siccome in arabo la parola "jihadjihād" intende precisamente la lotta dell'individuo contro le tentazioni, sarebbe appropriato tradurre Jihad con Crociata, e viceversa. --[[Utente:S vecchiato|S vecchiato]] ([[User talk:S vecchiato|msg]]) 17:42, 22 mar 2008 (CET)
 
== conviveza pacifica? ==
Riga 125:
 
Forse dovremmo chiamare il paragrafo:
*'''Invasione musulmana (jihadjihād)''' perchè non sempre si collegano immediatamente le due cose (jihadjihād è maschile per quello che interessa a noi quindi "il jihadjihād": vedi anche [[jihadjihād]]); inoltre questo metterebbe in risalto il fatto che le crociate ''non furono'' la prima guerra si base religiosa (cosa alla quale nessuno fa più caso ormai e che forse invece andrebbe tenuta a mente).
[[Vale|Valete]]--<span style="font-family:Times new roman">[[Utente:Belisarius|<span style="color: #cd853f;"><big>Belisarius-</big></span>]][[Discussioni utente:Belisarius|<span style="color: #daa520;">Βελισάριος</span>]]</span> 16:35, 25 ago 2008 (CEST)
 
Riga 152:
 
proporrei
:::Le '''crociate''' furono una serie di spedizioni militari sancite dal [[Papato]] su base religiosa, avvenute tra l'[[XI secolo|XI]] e il [[XIII secolo]]. Sono altresì considerate la risposta della [[Cristianità]] al [[jihadjihād]] [[Islam|islamico]] ed ebbero come scopo la riconquista della [[Terra Santa]] occupata dai musulmani.
 
Sono comunque convinto che nessuno leggerà quanto scritto qui finché non avrò modificato la pagina :)
Riga 246:
 
Il seguente concetto è ribadito in tutte le voci affiliate
(a quel tempo però nessuno si scagliò contro l'autore chiamandolo jihaddistajihāddista e filo-islamico). La voce non aveva un punto di vista neutrale e semplicemente non citava nessuna aggressione araba ai cristiani-ebrei-zooroastriani(non sono sicuro ma penso che non citasse la parola islam neanche una volta; è il colmo!); ora tutti noi sappiamo che nessuna invasione è pacifica, ma magari chi leggeva non poteva immaginare la situazione dei cittadini dell'epoca. Anche il concetto di dhimmi era quanto mai confuso e così si giungeva alla storia sopracitata. Per di più non si parlava minimamente del jihadjihād del VII secolo rischiando di considerare le crociate come la prima guerra santa (come fa il 90% delle persone oggi)(e non una risposta a quest'ultima).
 
*'''obiezione n°4''' "quel crociato antislamita"(questa è una auto-obiezione)
Riga 298:
 
:Leggo nei titoli ciò che precede la parte relativa alla Prima Crociata vera e propria. Si risale fino ai tempi di "Checca e Nina", prendendo capziosamente le mosse dalla conquista arabo-islamica del VII secolo. Ora, è del tutto condivisibile tracciare un quadro di riferimento precedente al manifestarsi di un fenomeno ma risalire nei secoli non ha più alcuna serietà metodologica.
:Perché mai limitarsi alla conquista islamica, se non per eternare la sciocchezza di un ingiusto e illegittimo esproprio di una terra "cristiana"? Intanto avrei molto da dire sulla Cristianità o l'Ebraicità della regione, ricchissima anche di altri fermenti religiosi, non esclusi quelli cosiddetti pagani. Ma poi, perché non fare un passo ulteriore negli abissi del tempo per parlare della conquista romana e dell'esproprio subito dagli Ebrei? E perché non parlare della conquista armata dell'area da parte di questi ultimi, legittimati dal loro "Dio degli eserciti" che, tuttavia, non mi sembra possa seriamente costituisca una legittimazione storicamente sostenibile (altro è la fede, per la quale il mio rispetto è naturalmente massimo). E perché non parlare allora dei Persiani, degli Egiziani e degli Assiri? Tutto quel cappello, del tutto sfasato logicamente, è ingenuamente e strisciantemente fazioso, volendo suggerire subdolamente l'idea che l'area era bizantina per diritto quasi divino. Io suggerisco con insistenza che il preambolo ponga in luce gli antecedenti del fenomeno. Che si devono ricercare essenzialemente fuori della Siria-Palestina, nella vera o presunta paura delle Chiese orientali, nella mai abbandonata volontà di Bisanzio di rimetter piede in Vicino Oriente e nella speranza di qualche signorotto europeo di ritagliarsi un proprio spazio vitale nel Levante. Su questo si inserirono anche quei guerrieri che, in perfetta buona fede, cercarono di salvarsi l'anima con il ''votum crucis''. Certo è strabiliante che la parola "Crociata" da noi non abbia mai saputo indossare il doveroso abito del penitente, per le violenze portate in Palestina in nome di Cristo. Siamo pronti (e giustamente) a tuonare contro il ''jihadjihād'' ma la "Crociata" sembra ancora eccitare la fantasia di quanti hanno nostalgia delle sue dubbie glorie passate. Segno dei nuovi/vecchi tempi politici italiani o solo della scarsa conoscenza dell'adeguata metodologia d'indagine storica, che non sopporta posizioni aprioristiche e ideologiche?
:Naturalmente, a suo tempo (ora ho troppe cose da fare), interverrò. In punta di lavori storici autorevoli. Il che significa case editrici serie e diffuse e di autori con tanto di referenze. Non di emeriti Nessuno e della Pippettini Editore che, in linea di massima (qualche studioso serio e qualche casa editrice minore naturalmente esiste), non hanno alcuna credibilità per potersi ergere a fonti secondarie, cui possa fare riferimento, nel suo serio lavoro, lo storico che non acceda alle fonti primarie, oltre che alla sua intelligenza e al suo senso della logica. --[[Utente:Cloj|<span style="color:green;">'''Cl'''</span>]][[Discussioni utente:Cloj|<span style="color:red;">'''oj'''</span>]] 18:49, 5 mar 2009 (CET)
 
Ritorna alla pagina "Crociata".