Mamma, ho perso l'aereo: differenze tra le versioni

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Nel frattempo Kate, a metà del volo, aveva capito che Kevin mancava e, all'arrivo a Parigi, dopo aver scoperto che i voli per Chicago del 22 e 23 dicembre sono tutti prenotati, riesce a salire lo stesso su uno di essi al posto di un'anziana e a partire la notte tra il 23 e la Vigilia, mentre Peter, zio Frank e il resto della famiglia vanno a casa di zio Rob, trasferitosi a Parigi mesi prima. Kate torna negli Stati Uniti, ma è in grado di arrivare solo fino a Scranton, Pennsylvania. Lei cerca di prenotare un volo per Chicago, ma ancora una volta, tutto viene ammonito dal bigliettaio. Incapace di accettare questo, Kate viene però ascoltata da Gus Polinski, il capo di un gruppo di Polka musicale, che si offre di farla viaggiare con loro per Winnetka nel loro cammino verso Milwaukee in un furgone, cosa che lei accetta gradualmente.
 
La sera della Vigilia, Kevin rattristato e indeciso va in chiesa e prega affinché la sua adorata famiglia ritorni, anche Buzz che lo maltrattava fin da neonato. Nella navata incontra il vecchio Marley, che però, invece di essere malvagio come sembra, lo saluta felice come un nonno e gli dice tutta la verità: lui non ha mai ucciso nessuno, usa la pala solo per spargere sale al posto della neve senza buttarlo sui cadaveri, quello che gli altri dicono su di lui sono tutte fandonie e se il suo sguardo sembra arrabbiato è a causa di un litigio con suo figlio adulto anni prima, quando non lo vide più. Infatti, è buono con la sua nipotina di 8 anni, accompagnandola in chiesa a cantare, anche se lei lo va a trovare senza il padre. Kevin dice che cosa ha fatto alla sua famiglia e l'uomo gli dà ottimi consigli per rimediare: entrambi sono colpiti dalle proprie parole. Così, Kevin riprende coraggio e, dopo aver detto a Marley di chiamare suo figlio e fare pace, torna a casa e prepara varie trappole per quando arriveranno i ladri: maniglie roventi alle porte, ghiaccio sdrucciolevole e colla sulle scale con un chiodo, lanciafiamme agli ingressi, addobbi di Natale di vetro e la tarantola domestica di Buzz. A sera tardi arrivano Harry e Marv e dopo aver patito le trappole nel seminterrato e sul retro riescono ad entrare in casa, per rubare tutto e uccidere Kevin, ma il piccolo scaglia la tarantola velenosa addosso a loro. Tenta di andare a casa di un suo amico, ma la trova vuota e ad attenderlo ci sono i furbi Harry e Marv, che lo appendono ad una gruccia di legno e decidono di linciarlo. Però, proprio quando stanno per farlo, arriva il vecchio Marley che, con la famosa pala da neve, combatte i due uomini e li colpisce facendoli svenire. Kevin rincasa, mentre arriva la polizia chiamata da lui e Marley; così Harry e Marv vengono arrestati e il bambino ringrazia il vecchio.
 
La mattina di Natale arriva Kate con Gus e riabbraccia il figlio, scusandosi per averlo sempre punito duramente. A sorpresa, torna tutta la famiglia McCallister, avendo preso l'unico aereo libero del 24 dicembre, e Buzz è il primo a scusarsi per aver sempre maltrattato Kevin; da adesso in poi lo prenderà come modello da seguire e lo considererà un eroe, senza più picchiarlo quando gli fa degli scherzi. Tutti insieme festeggiano il Natale, Kevin si fidanza con la nipote di Marley e quest'ultimo, accettando i consigli del bambino, fa finalmente pace con suo figlio.