Masio: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Rotbot (discussione | contributi)
m Bot: coordinate uguali a Wikidata
m apostrofo tipografico
Riga 96:
===Chiesa di Santa Maria e San Dalmazzo===
 
Un altro monumento di particolare interesse è la chiesa parrocchiale romanico-gotica di Santa Maria e [[San Dalmazzo]]. L'edificio risale nella sua impostazione primitiva all’epocaall'epoca romanica. L’iterL'iter della sua costruzione è stato assai lungo poiché gli archi e le volte denotano evidenti caratteristiche gotiche. Le trasformazioni avvenute nei secoli, causa ingrandimenti e demolizioni hanno modificato in parte la struttura per cui oggi risulta differente dalla primitiva.
Nella parte della chiesa verso la facciata, dall’osservazionedall'osservazione delle strutture sopra il solaio della navate laterali, appare evidente che in origine esse erano coperte con soffitto ligneo. La navata centrale e le laterali erano più alte e sono rimasti ben evidenti i fori ove poggiavano le strutture lignee di copertura.
Della parte antica della chiesa, in origine con il titolo della madonna Assunta e solo in epoca più tarda intitolata anche a San Dalmazzo, sono ancora evidenti il rosone della facciata originale (la facciata attuale risale alla seconda metà dell’Ottocentodell'Ottocento) a conci bianchi e rossi, una porta e una finestra sul fianco sinistro.
Dubbi si hanno sull’epocasull'epoca di costruzione della parte verso l’altarel'altare. Recenti scavi hanno portato alla luce una sottomuratura di fondazione attribuibile ad una pieve preesistente.
All’internoAll'interno la chiesa si presenta dal punto di vista dei materiali molto simile alla collegiata di San Secondo di Asti.
 
=== Castello di Redabue ===
Riga 106:
Sulla strada per [[Oviglio]], nascosto da un fitto parco, vi è il [[castello]] di Redabue, inserito nel circuito dei "[[Castelli Aperti]]" del [[Basso Piemonte]]. Fu edificato probabilmente nel [[XIII secolo]] ma subì diversi danneggiamenti fino al passaggio del [[Monferrato]] a [[Casa Savoia]]. Acquistato nel [[1830]] dalla famiglia Doria Lamba, fu trasformato in residenza estiva; ha annessa una chiesa progettata dall'[[architetto]] [[Filippo Juvarra]].
 
Sul confine della frazione Abazia, verso Incisa Scapaccino, sorge la Precettoria di San Giovanni di Roncaglia, fondata dal [[Sovrano Militare Ordine di Malta]]. L'insediamento risale ai primi secoli dopo il Mille, quando l'Ordine iniziò a costruire ospizi, chiese, precettorie per assistere i pellegrini. La chiesa di San Giovanni di Roncaglia è una delle ultime tracce di questa cultura rimaste sul territorio alessandrino, benché l’aspettol'aspetto non sia quello originale. L’edificioL'edificio attuale è stato costruito nella seconda metà del XVIII secolo, come testimonia la lapide della facciata, seguendo un stile che risente degli influssi tardo barocchi e neoclassici dello Juvarra.
L’aspettoL'aspetto elegante e raffinato, inconsueto per una chiesa di campagna, rende ancora più pregevole la costruzione.
 
==Società==