Torrenieri: differenze tra le versioni
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Nel 1350 circa Torrenieri fu ricordato dal Boccaccio nella novella IV della IX giornata del decamerone. "Deh, fallo, se ti cal di me! perché hai tu questa fretta? Noi giugnerem bene ancora stasera a buonora a Torrenieri ... senza più rispondergli, voltata la testa del pallafreno prese il camin verso Torrenieri". Nel 1371 Siena decise la costruzione di una fortezza. Tra il 1384 ed il 1408 Siena fece potenziare le fortificazioni di Torrenieri costruendo a guisa di fortilizio guardastrada il palazzo de' Ballati detto anche posta Vecchia, sul piano tra l'antico ponte (7) dell'Asso e l'antico castello, quattro torri angolari una per cantonata con base fortemente scarpata interamente in laterizio limitato nella parte alta da un robusto cordone in pietra e dotati di balestriere, con fossato tutt'intorno come si vedeva poco più di un secolo e mezzo fa, e di cui rimangono adesso solo i due in facciata. Sul fianco ovest si notano dei contrafforti relativi ad un intervento di consolidamento eseguito in epoca posteriore. Alla metà del secolo XVI, la cavalleria imperiale di Carlo V, ottenuto il passo attraverso lo Stato della Chiesa, si accinse ad invadere il territorio senese dalla parte della Val di Chiana, occupando senza contrasto Lucignano, Montefollonico e dopo il 1552 anche Pienza, da dove eseguì una scorreria fino a Torrenieri espugnando il castello e facendo razzia di bestiame. Con la caduta della Repubblica di Siena, anche Torrenieri perdette di importanza diventando un modesto borgo. Torrenieri, già castello e comune autonomo con la riforma del 1777, diviene frazione del comune di Montalcino.
== Monumenti e luoghi
=== Chiesa di Santa Maria Maddalena ===
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