Montecastrilli: differenze tra le versioni

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m L'Arnolfo di Carinzia a cui rimandava il collegamento non è il conte delle Terre Arnolfe a cui il testo si riferisce: questi muore nel 899 e quindi non può ricevere il feudo da Ottone I (912-973).
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Il contado di [[Todi]] aveva come propaggini estreme [[Configni (Acquasparta)]] e Castel Todino, perciò, secondo alcune congetture, Montecastrilli sarebbe appartenuto all'area di influenza di Carsulae, ma a seguito della sua distruzione sarebbe stata soggetta al controllo di Todi.
 
[[Ottone I di Sassonia|Ottone I]], imperatore romano e re di Germania ([[862]] d.C.), assegnò al conte [[Arnolfo di Carinzia]], suo consigliere, i feudi dell'Umbria meridionale. Durante il regno del successore [[Ottone II di Sassonia|Ottone II]] ci furono conflitti in nome dell'autorità dinastica. Reginar IV ed il fratello Lamberto, figli dello spodestato
Reginar III, tornarono nel [[974]] in Lotaringia per riconquistare i feudi dell'Umbria meridionale appartenenti ad Arnolfo; essi furono però sconfitti presso il fiume Agna dall'imperatore Ottone II.
Nel [[976]] ci fu un nuovo tentativo da parte di Reginar IV e di Lamberto; la battaglia fra [[Franchi]] e [[Sassoni]] ebbe luogo a Monte Castrilocum. I Sassoni, agli ordini di Arnolfo, ebbero la meglio, perciò in questo periodo anche l'Umbria meridionale assistette al fenomeno dell'incastellamento. Da qui il toponimo