Vittoriano: differenze tra le versioni

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[[File:Book mentioning Altare della Patria in 1911.jpg|thumb|upright=1.8|Volume del 1911, nel [[cinquantenario dell'Unità d'Italia]], in cui il Monumento è già chiamato "Altare della Patria"]]
 
Sin dall'epoca della sua inaugurazione il Monumento, chiamato ufficialmente "Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II", era indicato anche con due sinonimi: "Vittoriano" ed "Altare della Patria"<ref name=DeLuca/>, che allora come oggi sono i nomi più usati per l'edificio. Dal 1921, quando il [[Milite Ignoto (Italia)|Milite Ignoto]] fu tumulato sotto la statua della [[dea Roma]], l'idea che il Vittoriano sia l'"Altare della Patria" si è rafforzata e nello stesso tempo l'espressione ha cominciato ad indicare non solo tutto il monumento, ma anche il luogo della sepoltura del soldato simbolo di tutti i caduti della [[Prima guerra mondiale]]; per [[metonimia]] l'espressione indica ancor oggi l'intera costruzione.
 
== Storia ==
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Il complesso monumentale venne inaugurato da [[Vittorio Emanuele III]] il 4 giugno [[1911]], in occasione dell'[[Esposizione internazionale]] per i [[cinquantenario dell'Unità d'Italia|cinquant'anni dell'Unità d'Italia]], alla presenza della famiglia reale, del presidente del Consiglio [[Giovanni Giolitti]] e di seimila sindaci provenienti da tutta Italia. Il complesso del Vittoriano da allora celebra la grandezza e la maestà di Roma, eletta al ruolo di legittima capitale d'Italia, rappresentando l'unità del paese (''Patriae Unitati'') e la libertà del suo popolo (''Civium Libertati'').
 
Nel 1921 il monumento fu scelto per accogliere il [[Milite Ignoto (Italia)|Milite ignoto]], la cui salma fu tumulata nell'Altare della Patria il 4 novembre, con una cerimonia a cui partecipò un'immensa folla e alla presenza di [[Vittorio Emanuele III]] e della [[Margherita di Savoia|regina Margherita]]<ref>La foto della cerimonia è visibile al seguente indirizzo: [http://mediatecaroma.archivioluce.com/mediatecaRoma/ricerca.html?show=14&index=882&jsonVal=&filter=&query=archiveName%3AluceFondoPastorel&id=IL0000008270&refId=10 Mediateca di Roma - Archivio dell'Istituto Luce]</ref>.
 
Con la realizzazione delle [[quadriga|quadrighe]] dell'Unità e della Libertà, che vennero poste sui [[propileo|propilei]] fra il [[1924]] e il [[1927]], il monumento poté dirsi completato negli spazi esterni. Il completamento degli spazi interni, compresa la cripta del Milite Ignoto (con mosaici di [[Giulio Bargellini]]) è dovuto ad [[Armando Brasini]]<ref name=TCI>Guida rossa del TCI, volume Roma (pag. 203) edizione del 2004</ref>. Lo stesso architetto progettò anche il prospetto laterizio a contrafforti su via di San Pietro in Carcere<ref name=TCI/>. Gli ultimi lavori di completamento dell'opera ebbero fine nel [[1935]], con l'inaugurazione del Museo del Risorgimento.
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Alla sommità della scalinata d'accesso si trova l'Altare della Patria, che è la parte più nota del monumento e con la quale esso viene identificato. L'Altare venne disegnato dallo scultore [[brescia]]no [[Angelo Zanelli]], che vinse il concorso appositamente indetto nel [[1906]]. Si tratta dunque dell'unica parte architettonica del Vittoriano i cui lavori, per motivi cronologici, non furono diretti dal Sacconi, che era morto l'anno precedente. Alla redazione del progetto partecipò anche lo scultore [[Mistretta|amastratino]] [[Noè Marullo]]. Comprende l'altare vero e proprio e i due rilievi marmorei laterali, che verso esso convergono.
 
Dopo la [[Prima guerra mondiale]], l'Altare della Patria venne scelto per ospitare la tomba del [[Milite Ignoto (Italia)|Milite Ignoto]]; si tratta di un soldato italiano morto durante la [[Prima guerra mondiale]], che a causa delle gravi ferite non fu possibile riconoscere; proprio per questo motivo egli rappresenta tutti i soldati che morirono durante la guerra. La scelta della salma tra undici altre analoghe fu compiuta ad [[Aquileia]] da [[Maria Bergamas]], madre del volontario [[Irredentismo|irredento]] Antonio Bergamas che aveva disertato dall'esercito austriaco per unirsi a quello italiano ed era caduto in combattimento senza che il suo corpo fosse ritrovato. Il milite ignoto fu tumulato nel monumento il 4 novembre del [[1921]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2003/novembre/17/Milite_Ignoto_che_riunifico_Italia_co_0_031117007.shtml|titolo=Il Milite Ignoto che riunificò l'Italia nel 1921|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|autore=Edgardo Bartoli|data=17 novembre 2003|pagina=2}}</ref> e da allora la sua tomba è sempre vigilata da un [[Compagnia d'onore|picchetto d'onore]] e da due fiamme che ardono perennemente.
 
[[File:VittorianoMiliteIgnoto2-SteO153.jpg|thumb|La tomba del Milite Ignoto]]
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L'accesso al Museo è dal fianco sinistro del Vittoriano. Al contrario dell'esterno del Vittoriano, qui il percorso che portò all'unità italiana è narrato attraverso le testimonianze di coloro che ne furono i protagonisti e non per mezzo di immagini allegoriche; la visita del Museo del Risorgimento è dunque complementare a quella degli esterni del monumento. Una sezione è dedicata ai personaggi storici del Risorgimento italiano: [[Camillo Benso, conte di Cavour|Cavour]], [[Giuseppe Mazzini|Mazzini]], [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]]. Altre sezioni illustrano le varie fasi risorgimentali: dalla [[Restaurazione]] al [[Primavera dei popoli|1848]], alla [[Repubblica Romana (1849)|Repubblica Romana del 1849]], alla [[spedizione dei Mille]], all'[[Presa di Roma|annessione di Roma all'Italia]]<ref name = "Sito ufficiale">[http://www.risorgimento.it/home_museo_ita.asp Sito ufficiale]</ref>. Un percorso parallelo è dedicato all'approfondimento di temi particolari, come ad esempio il [[brigantaggio]].
 
Nel museo sono esposti cimeli della [[Prima guerra mondiale]] ed anche l'[[affusto]] del [[cannone]] utilizzato nel 1921 per trasportare il feretro del [[Milite Ignoto (Italia)|Milite Ignoto]].
 
Sulle pareti vi sono [[pittura su tela|tele]] inerenti alle imprese che hanno meritato la medaglia d'oro, dei disegni realizzati da [[Anselmo Bucci]], [[Aldo Carpi]], ed [[Italico Brass]]. Il percorso termina con alcune [[videoinstallazione|installazioni videografiche]] dell'[[Istituto Luce]]<ref name = "Sito ufficiale"/>.
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== Voci correlate ==
* [[Festa della Repubblica Italiana]]
* [[Milite ignotoIgnoto (Italia)]]
* [[Sacrario delle bandiere]]
* [[Simboli patri italiani]]