Fenoterolo: differenze tra le versioni
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'''Fenoterolo''' è un composto, a breve durata d'azione, con attività di tipo agonista selettivo sui [[Recettore (biochimica)|recettori]] [[Beta 2 agonisti selettivi|β2-adrenergici]]. Come farmaco, spesso sotto forma di sale bromidrato, viene utilizzato per ridurre il [[broncospasmo]] in alcune condizioni patologiche quali l'[[asma]] e la [[broncopneumopatia cronica ostruttiva]]. In Italia è venduto dalla società farmaceutica [[Boehringer Ingelheim]] con il nome commerciale di ''Dosberotec'' nella forma farmacologica di soluzione pressurizzata per inalazione. Viene venduto anche con diversi altri nomi commerciali in combinazione predosata con [[ipratropio bromuro]]. Il farmaco è commercializzato in molti paesi in tutto il mondo. Si segnala che in [[Nuova Zelanda]], pur essendo stato ampiamente utilizzato, fu ritirato dal mercato nei primi anni '90, a causa della sua associazione con un numero eccessivo di morti.<ref name="pmid2330548">{{Cita pubblicazione | cognome = Pearce | nome = N. | coautori = J. Grainger; M. Atkinson; J. Crane; C. Burgess; C. Culling; H. Windom; R. Beasley | titolo = Case-control study of prescribed fenoterol and death from asthma in New Zealand, 1977-81. | rivista = Thorax | volume = 45 | numero = 3 |
== Chimica ==
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Fenoterolo è una molecola adrenergica, un agonista selettivo dei recettori β2-adrenergici, la cui concentrazione è particolarmente elevata a livello della muscolatura liscia bronchiale. La stimolazione di questi recettori da parte del farmaco attiva la [[adenilciclasi]] attraverso la proteina Gs stimolatrice e comporta un incremento dell'[[AMP ciclico]] endocellulare.
L'aumento di AMP ciclico, a sua volta, comporta l'attivazione della [[protein-chinasi]] A, la quale comporta la fosforilazione della chinasi della catena leggera della [[miosina]], ed inattivazione della miosina, necessaria per la contrazione, con conseguente rilassamento e comparsa di un effetto di tipo broncodilatatore con risoluzione del [[broncospasmo]].
È stato dimostrato che fenoterolo inibisce il rilascio di mediatori della broncocostrizione e della infiammazione da parte delle [[mastociti|mastcellule]]. Il farmaco inoltre, sia pure a dosaggi più elevati, produce benefici effetti tramite l'aumento della clearance mucociliare.<ref name="pmid8422745">{{cita pubblicazione |cognome= Bauer |nome= K |coautori= Dietersdorfer F, Sertl K, Kaik B, Kaik G |titolo= Pharmacodynamic effects of inhaled dry powder formulations of fenoterol and colforsin in asthma |rivista= Clin. Pharmacol. Ther. |volume= 53 |numero= 1 |
== Farmacocinetica ==
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L'effetto terapeutico è comunque dovuto all'attività topica a livello delle vie respiratorie e non esiste alcuna correlazione tra i livelli plasmatici raggiunti e l'effetto farmacodinamico.
Studi sperimentali hanno evidenziato che dopo somministrazione [[per via orale]], l'assorbimento di fenoterolo è pari a circa il 60%. La quota assorbita è soggetta ad effetto di primo passaggio epatico, e la [[biodisponibilità]] orale è pari al 1,5%. L'emivita plasmatica (dopo assunzione per os) è risultata di circa 7 ore. La durata d'azione è invece variabile tra le 5 e le 8 ore.
Fenoterolo nell'organismo umano viene metabolizzato quasi esclusivamente per solfatazione, in particolare nella parete intestinale, ed eliminato prevalentemente per [[rene|via urinaria]] ed attraverso il [[fegato]], sempre sotto forma di solfoconiugati (che rappresentano circa il 99% del farmaco eliminato).<ref name="pmid1358833">{{cita pubblicazione |cognome=Hochhaus |nome=G |coautori= Möllmann H |titolo=Pharmacokinetic/pharmacodynamic characteristics of the beta-2-agonists terbutaline, salbutamol and fenoterol |rivista=Int J Clin Pharmacol Ther Toxicol |volume=30 |numero=9 |
== Tossicologia ==
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* [[Ipopotassiemia]]<ref name="pmid2627224">{{cita pubblicazione |cognome=Larsson |nome= K |coautori= Hjemdahl P |titolo=Cardiovascular and hypokalaemic effects of inhaled salbutamol, fenoterol, and isoprenaline |rivista=Thorax |volume=44 |numero=9 |
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Un trattamento saltuario, che abbia come obiettivo il controllo della sintomatologia, è da preferirsi rispetto ad un uso continuativo del farmaco. In caso di un trattamento regolare, il medico valuterà l'opportunità di iniziare oppure di incrementare, qualora già attivata, una terapia antinfiammatoria (in genere con corticosteroidi per via inalatoria) finalizzata a migliorare il controllo dell'infiammazione delle vie aeree e nello stesso tempo a prevenire i disturbi ed i danni che si instaurano a lungo termine.
Se il paziente si trova costretto ad assumere in quantità progressivamente crescenti il β2-agonista, allo scopo di tenere sotto controllo la sintomatologia dell'ostruzione bronchiale, ciò può rappresentare il segnale inequivocabile di un ridotto controllo della malattia.
Il progressivo peggioramento della capacità di mantenere il disturbo sotto controllo, nonostante l'assunzione di fenoterolo, può segnalare che l'intensità della malattia di base è evoluta in modo tale da costituire un pericolo per la vita stessa del paziente.<ref name="pmid2330548"/><ref name="pmid1346340">{{Cita pubblicazione | cognome = Spitzer | nome = WO. | coautori = S. Suissa; P. Ernst; RI. Horwitz; B. Habbick; D. Cockcroft; JF. Boivin; M. McNutt; AS. Buist; AS. Rebuck | titolo = The use of beta-agonists and the risk of death and near death from asthma. | rivista = N Engl J Med | volume = 326 | numero = 8 |
== Gravidanza e allattamento ==
Gli studi sperimentali ed i pochi dati disponibili nell'uomo non hanno evidenziato il verificarsi di alcun effetto dannosi in gravidanza. Ciò nonostante l'uso di fenoterolo durante la gravidanza, in particolare durante il primo trimestre, deve essere limitato ai casi di assoluta necessità e solo dopo una attenta valutazione da parte del medico dei benefici attesi per la madre in rapporto al rischio potenziale per il feto. Nella valutazione non deve essere dimenticato l'effetto di inibizione del beta2 agonista sulle contrazioni uterine.<ref name="pmid952306">{{cita pubblicazione |cognome=Lippert |nome=TH |coautori= De Grandi PB, Fridrich R |titolo= Actions of the uterine relaxant, fenoterol, on uteroplacental hemodynamics in human subjects |rivista= Am. J. Obstet. Gynecol. |volume= 125 |numero= 8 |
Gli studi effettuati sugli animali hanno mostrato che fenoterolo è escreto nel latte materno. Non essendo stato stabilito il profilo di sicurezza di fenoterolo, il farmaco non dovrebbe essere impiegato nelle donne che [[allattamento al seno|allattano al seno]].
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