Sassatella: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m apostrofo tipografico
m ortografia
Riga 25:
 
== Storia ==
Si ha testimonianza della storia di Sassatella a partire dal 1173, anno del primo giuramento di fedeltà all'autorità del Comune di Modena da parte degli abitanti delle terre dell'Abbazia, dominio di cui Sassatella faceva parte. La storia di Sassatella come quella di molti altri paesi montani, ha però origini molto più remote. A testimonianza di ciò alcuni reperti rivenutirinvenuti a Sassatella: due lucerne fittili romane, entrambe con beccuccio a canale e corpo sferico, sulle quali vi erano impressi i seguenti marchi di fabbrica: Communis e Festi, che rappresentano le firme di due produttori cisalpini, attivi tra la metà del I secolo e metà circa del II secolo d.C. e due monete di bronzo romane d'epoca imperiale, l'una di Domiziano l'altra attribuita presumibilmente a Traiano ma mal riconoscibili a causa dell'usura e dell'intensa ossidazione e riconducibili alla seconda metà del primo secolo dopo Cristo. Entrambi i reperti furono consegnati nella seconda metà del secolo scorso al Museo Civico Archeologico di Modena.
Nel Medioevo si ritrova il nome di Sassatella fra le "ville", così venivano chiamate piccole borgate di poche case appartenenti alle Terre della Badia. Un esteso feudo, fino a quel momento dominio utile quale fonte di reddito necessaria, consegnato nel 1077, con un atto di privilegio, da Matilde di Canossa al Monastero di Frassinoro che così ne acquisì anche il dominio temporale. La "villa" di Sassatella faceva parte della corte di Medola, nella media Val Dragone.<ref name=frassinoro>informazioni tratte da http://www.frassinoro.net/</ref>