Martin Heidegger: differenze tra le versioni
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| Riga 152: Quindi parlare di Hölderlin è per Heidegger parlare di politica nel suo significato più "alto"<ref>GA 29, p. 214-5</ref> in quanto, e qui Heidegger cita direttamente l'ultima frase della lirica ''Andenke'' ("Ricordi") di Hölderlin: {{q|il poeta fonda ciò che resta|GA 39, p. 214|Was bleibet aber, stiften die Dicher|lingua=DE}} Quindi Heidegger introduce una modifica grafica al termine ''Sein'' che diventa ''Seyn'': all'"essere" (''Sein'') si aggiunge, nella terminologia heideggeriana, l'Essere (''Seyn'').  {{q|Il poeta è il fondatore dell'Essere|GA 39, p. 214|Der Dichter ist der Stifter des Seyns|lingua=DE}} === "Svolta" e ultimi anni === | |||