Caffè Meletti: differenze tra le versioni
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Lo stabile si affaccia sulla principale piazza cittadina, [[piazza del Popolo (Ascoli Piceno)|piazza del Popolo]], accanto a [[palazzo dei Capitani del Popolo|palazzo dei Capitani]].
L'apertura dell'attività del locale risale agli inizi del [[XX secolo]] e fin da allora è stato noto per la sua raffinata ricercatezza. Nella cittadina marchigiana è considerato il ritrovo dei personaggi più illustri, nonché punto d'incontro di cultura e di vita mondana. L'edificio ancora oggi conserva il fascino dello [[stile liberty]]. Il colore dominante della tinteggiatura esterna, rosa antico,
==Storia==
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[[File:Caffè Meletti - Glass of anisetta con la mosca.jpg|thumb|Bicchierino di anisetta con la mosca]]
L'edificio fu
La vita vera e propria del [[Bar (pubblico esercizio)|Caffè]] cominciò, il 22 dicembre [[1905]], quando Silvio Meletti, industriale produttore di [[Liquore|liquori]], acquistò la palazzina ad un'[[Asta|asta pubblica]]. Divenuto proprietario decise di destinare il fabbricato all'apertura di un elegante esercizio commerciale. Commissionò la trasformazione dell'edificio ad [[Enrico Cesari]], ingegnere, e scelse come [[pittore]] decoratore [[Pio Cardini]].
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La particolarità dello storico locale ascolano è l'assaggio dell'''”[[anisetta]] con la mosca”'' ossia del liquore cui si aggiunge dentro il bicchiere un chicco di [[caffè]]. Si ricorda la definizione del [[Trilussa]] quando scrisse: «Quante favole e sonetti m'ha ispirato la Meletti». L'anisetta è un liquore a base di [[anice]] lavorato secondo la ricetta di casa Meletti, perfezionata nel [[1870]] da Silvio Meletti.
La società
==Architettura==
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