Gender mainstreaming: differenze tra le versioni
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Per le donne, la promessa di emancipazione si è calata nell'evoluzione della giurisprudenza costituzionale: negli Stati Uniti, in Germania ed in Italia, per esempio, si è sviluppato un processo graduale di considerazione della necessità del riequilibrio tra i generi<ref>Ruth Rubio-Marín, '' The (dis)establishment of gender: Care and gender roles in the family as a constitutional matter'', Int J Constitutional Law 2016, 13:787-818.</ref>. Questi processi hanno permesso l'affermazione della dottrina costituzionale della [[parità tra i sessi]], respingendo la possibilità di accordare gli uomini e le donne uno status giuridico diverso di diritti e doveri e di tenere ancora le donne fuori dal mercato del lavoro.
Anche l'[[Unione europea]] sostiene la necessità di ispirare le sue politiche in maniera trasversale al conseguimento dell'esigenza di parità tra i generi nelle condizioni di partenza, anche mediante [[azioni positive]]: da ultimo, il paragrafo 17 delle linee guida per il Bilancio Ue 2017 “ricorda che il ''gender mainstreaming'' (parità di genere) deve sostenere le politiche dell’Unione come principio orizzontale, e chiede che la Commissione metta in pratica il principio del ''gender mainstreaming'' nella preparazione della bozza di bilancio per il 2017″<ref>''Ue, emendamento M5s: “Via la parità di genere da linee guida Bilancio". Pd: “Inquietante"'', in Il Fatto Quotidiano Online, 18.02, 8 febbraio 2016.</ref>.
== Note ==
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