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[[File:Mosciolino con voliga.JPG|thumb|Mosciolino con la ''vòliga'' (rete per mitili)]]
Questa è una leggenda moderna, nata in seguito all'adozione di Mosciolino come maschera del [[Carnevale]] anconitano, nel febbraio del 1999 grazie ad un concorso, vinto dal grafico Andrea Goroni<ref>Il concorso fu ideato da Andrea Chiappa per conto dell'Associazione Ristoratori della Provincia di Ancona e della Confcommercio di Ancona</ref>. Prende nome dal "mosciolo", nome locale del [[mytilus galloprovincialis|mitilo]].
Mosciolino era un ragazzo senza famiglia ed era chiamato così perché lo si vedeva sempre nei pressi del mare e perché spesso si sfamava con i moscioli. Sembrava che fosse nato proprio lì, in mezzo ai bianchi scogli della spiaggia del Passetto, con il retino per la pesca dei frutti di mare in mano.
Era amico di tutti gli animaletti del mare.
I suoi vestiti erano sbiaditi dal sole e qualche pezzo di rete e qualche guscio di mosciolo spesso rimanevano tra le tasche e le cuciture. I suoi capelli, pieni di sale erano diventati durissimi, e se si guardava bene, tra le ciocche c'era sempre qualche alga.
Un giorno mentre era sulla spiaggia sentì un gran chiasso provenire dalla città: musica, risate, trombette e urla di allegria. Incuriosito volle andare a vedere. Si festeggiava il Carnevale, e tutti erano in maschera. Lui si nascose per osservare senza essere visto. Era stata indetta una gara per la mascherina più bella, ma ancora non si era riusciti a trovare una maschera degna della vittoria.
Mosciolino osservava tutto incuriosito quando vide un carro che gli sembrò meraviglioso: riproduceva, con grandi figure di cartapesta, [[Nettuno (divinità)|Nettuno]], re del mare, con un grande tridente e con tutto il corteo. Senza pensarci uscì dal suo nascondiglio per seguire il carro di Nettuno. Così lo videro e rimasero tutti a bocca aperta: non si era mai vista una maschera così bella e fantasiosa. Quando Mosciolino si accorse di essere stato scoperto, si spaventò, ma ormai era troppo tardi, perché lo stavano trascinando verso il palco. Le persone intorno lo tranquillizzarono spiegandogli che aveva vinto un premio per la sua bella maschera. Mosciolino scoppiò a ridere e disse che la sua non era una maschera, ma il suo vestito normale. Vollero premiarlo ugualmente, ma Mosciolino non volle il premio previsto, chiedendo invece di poter fare un giro sul carro di Nettuno. Lo accontentarono volentieri.
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