Ban Zhao: differenze tra le versioni

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Alla morte di Ban Gu nel 92, continuò l'opera del padre e del fratello, ovvero la stesura del [[Libro degli Han|Libro degli Han anteriori]] (漢書): sebbene la tradizione minimizzi il suo intervento, circoscrivendolo alla compilazione di otto tavole cronologiche e al capitolo relativo all'astrologia e all'astronomia, ad essa è invece da attribuire la redazione finale completa di tutta l'opera<ref>{{cita|Lévy|p. 14}}.</ref>.
 
Fu inoltre istitutrice delle dame di palazzo dell'imperatore [[Imperatore He degli Han|Xiao He]] (孝和), in un'epoca in cui gli [[eunuco|eunuchi]] non avevano ancora soppiantato le donne letterate, tanto celebre da contare tra i suoi discepoli anche alcuni ragazzi, tra cui l'erudito [[Ma Rong]] (馬融). Ban Zhao fu anche poetessa e prosatrice: il ''[[Wenxuan]]'' (文選), l'antologia dei classici compilata dall'imperatore postumo [[Xiao Tong]] (蕭統), raccoglie una parte dei suoi scritti tra cui un ''[[fu (poesia)|fu]]'' su un viaggio verso l'est che avrebbe poi ispirato l'opera di [[Pan Yue]] (潘岳).
 
== Biografia ==
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[[File:Ban Gu.jpg|thumb|upright|left|200px|Il fratello di Ban Zhao, Ban Gu, nell'illustrazione di Shang Guan Zhou.]]
 
A partire dal [[II secolo a.C.]] la famiglia Ban divenne una delle più importanti e facoltose tra quelle stanziatesi alla frontiera nord-orientale dell'impero dei [[Dinastia Qin|Qin]]. Qui faceva il suo commercio di vacche e cavalli, incoraggiando così la colonizzazione delle frontiera<ref>{{cita|Yu|p. 8}}.</ref>. Quando Ban Zhao nacque, la sua famiglia tesseva già da tempo relazioni con la corte imperiale. All'età di otto anni perse il padre, lo storiografo ufficiale degli Han anteriorio Ban Biao, e a quella di quattordici venne sposata a un certo Cao Shou, suo concittadino, da cui prese poi il nome di Cao Dagu, ovvero Onorevole Dama Cao. Da questo matrimonio ebbe molti figli, ma rimase vedova relativamente giovane e non si risposò mai più.
 
Quando nel [[76]] suo fratello Ban Chao divenne soldato, la madre e il fratello Ban Gu si trasferirono nella capitale [[Luoyang]], dove quest'ultimo venne preso in servizio presso la corte come storiografo ed editore. Contrariamente all'usanza, che prevedeva che una vedova non abbandonasse la famiglia del marito, Ban Zhao raggiunse il fratello, già occupato nella continuazione del Libro degli Han anteriori. Sembrerebbe che già in questi anni Zhao fosse attivamente interessata al progetto del fratello<ref>{{cita|Wills|p. 94}}.</ref>.
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== Le opere ==
Alla morte di Ban Zhao, la cognata raccolse in tre volumi tutti i suoi scritti, che un biografo del V secolo descrisse come "narrativa in versi (''fu''), scritti commemorativi, iscrizioni, elogi, argomentazioni, commentari, elegie, saggi, trattati, esposizioni, memoriali e istruzioni finali, in tutto sufficienti a riempire sedici libri<ref>{{cita|Swann|p. 41}}.</ref>" (ogni volume poteva essere composto di più libri). Della grande raccolta venne perso quasi tutto, oggi si ritiene con certezza che siano opere (integralmente) di Zhao il ''Dongzheng fu'' (Viaggio verso oriente), i frammenti di tre poesie brevi, due memoriali (o lettere) indirizzati all'imperatore He e all'imperatrice Deng e il ''Nu jie'', un manuale di istruzioni per future spose. È certo<ref>{{cita|Liu|p. 31}}.</ref> che Ban Zhao abbia annotato le [[Biografie di donne]] di [[Liu Xiang (autore)|Liu Xiang]] (劉向). In particolare riorganizzò il testo originario in sette libri in uno di quindici dividendo ogni libro in due parti e aggiungendone un ultimo contenente inni e presumibilmente anche illustrazioni. Questa versione sarebbe rimasta quella di maggior diffusione fino all'epoca [[Dinastia Song|Song]], quando il testo venne riportato alla sua forma originaria. Potrebbe aver anche composto alcune biografie supplementari da aggiungere al volume originale come era abitudine già a partire dal [[I secolo]]<ref>{{cita|Liu|p. 29}}.</ref>.
 
=== Il ''Nu jie'' ===