Diritto all'oblio: differenze tra le versioni

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Il Tribunale di Roma rigettò il ricorso, affermando che “l''’interesse del singolo a veder tutelata la propria vita privata e ad impedire il perpetuarsi del ricordo di avvenimenti dolorosi che lo hanno visto protagonista è destinato a soccombere se siffatti avvenimenti possano considerarsi come facenti parte del contesto sociale nel quale si sono verificati e su di essi non si sia mai sopito l’interesse della collettività, di modo che, potendo essere considerati un fatto di cronaca idoneo a suscitare riflessioni, commenti e giudizi, possa la loro divulgazione ritenersi giustificata da un interesse social''”.<ref name=":0" />
 
Nel novembre [[2000]] è prossimo ad andare in onda su [[Canale 5]] uno sceneggiato televisivo dal titolo “[[Uno bianca|Uno Bianca]]”, che ripercorre le gesta criminali compiute dai [[fratelli Savi]], ritenuti colpevoli dell'omicidio di 24 persone a seguito delle loro folli scorribande in Emilia Romagna negli anni tra il [[1987]] e il [[1994]]. I personaggi si presentano con nomi di fantasia. Tra di essi c’è Milvia, una ragazza italiana, mora, rappresentata come succube e vittima di uno dei banditi cui è sentimentalmente legata, mai sospettata dagli inquirenti di complicità nei delitti. Il nome è facilmente riconducibile a quello di [[Eva Mikula]], personaggio reale mutuato nella serie, fidanzata con uno dei [[fratelli Savi]] nel periodo che coincide con le gesta criminali della banda.
=== Francia ===
 
[[Eva Mikula]] entra in possesso del copione dello sceneggiato e lo visiona, chiedendo a [[Mediaset S.p.A.|Mediaset S.p.a.]] di bloccare la programmazione dello sceneggiato, richiesta che tuttavia viene inizialmente rifiutata.
 
Con procedimento d’urgenza [[Eva Mikula]] ricorre al Tribunale di Roma chiedendo che venga inibita a [[Mediaset]] la messa in onda dello sceneggiato [[Uno bianca|“Uno Bianca”]] perché genericamente lesivo della sua onorabilità e del diritto all’oblìo. Il Tribunale respinge la richiesta, affermando che ''“Non è lesivo della personalità altrui uno sceneggiato televisivo basato su fatti di cronaca che per la loro eccezionalità e per la efferatezza dei delitti rievocati necessitano di essere ricordati e tramandati, non potendosi invocare una sorta di diritto all’oblìo rispetto a vicende per le quali non sia venuto meno l’interesse del pubblico”'' (Trib. Roma 1° febbraio 2001).
 
In approfondimento al caso va detto che il personaggio di Milvia è indulgente nei riguardi della [[Eva mikula|Mikula]], per come questa viene rappresentata nello sceneggiato. Milvia è decisamente succube del capo, dal quale viene spesso maltrattata, aspetto che slega il personaggio da un'effettiva complicità con le imprese criminali della banda. Non si può certo dire, quindi, che la reputazione della [[Eva mikula|Mikula]] ne esca compromessa, poiché la figura rappresentata corrisponde a quella sempre rivendicata da lei stessa durante i vari processi.<ref>{{Cita web|url = http://www.difesadellinformazione.com/114/eva-mikula-nella-uno-bianca/|titolo = Eva Mikula nella Uno bianca|accesso = 2016-02-22|sito = www.difesadellinformazione.com}}</ref>
 
Un primo tentativo di regolamentare tale fattispecie di diritto all'oblio è stato effettuato dal governo [[Francia|francese]] in un accordo con gli editori, attraverso la discussione della ''Charte du droit à l'oubli dans les site collaboratifs et les moteurs de recherche''.<ref>{{fr}}[http://www.numerama.com/magazine/17044-une-charte-sur-le-droit-a-l-oubli-numerique-sans-google-ni-facebook.html Une charte sur le droit à l'oubli numérique sans Google ni Facebook]</ref><ref>{{fr}}[http://www.prospective-numerique.gouv.fr/sites/default/files/Charte%20Droit%20%C3%A0%20l%27oubli_13_10_2010.pdf Charte du droit à l'oubli dans les site collaboratifs et les moteurs de recherche]</ref><ref>[http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=8212&ID_sezione=38&sezione= Francia, accordo dei big per "diritto all'oblio" su Internet Assenti Facebook e Google]</ref><ref>[http://fr.wikisource.org/wiki/Charte_du_droit_%C3%A0_l'oubli_dans_les_sites_collaboratifs_et_les_moteurs_de_recherche fr:wikisource]</ref>
<ref>[http://www.gouvernement.fr/gouvernement/charte-du-droit-a-l-oubli-numerique-mieux-proteger-les-donnees-personnelles-des-interna Sito del governo francese]</ref>