I primi nederlandesi a raggiungere fama internazionale per i propri scritti furono probabilmente i [[filosofia|filosofi]] [[Erasmo da Rotterdam]] e [[Baruch Spinoza|Spinoza]], che furono attivi nel XVI e nel XVII secolo. Essi però generalmente non scrissero in [[lingua olandese|lingua nederlandese]], bensì in [[lingua latina|latino]].
Nel XVII secolo tuttavia l'olandeseil Nederlandese iniziò ad essere usato come lingua letteraria, ad esempio dal drammaturgo [[Joost van den Vondel]] e da P.C. [[Hooft]]; la prima traduzione in nederlandese della [[Bibbia]], nota come ''De Statenbijbel'' risale al [[1637]] ed è considerata una delle pietre miliari nell'evoluzione della lingua nederlandeseNederlandese.
Nel [[XIX secolo]] [[Multatuli]] pubblicò quello che probabilmente è il più importante [[romanzo]] della [[letteratura olandesenederlandese]], [[Max Havelaar]]; in esso si denunciava il cattivo trattamento degli indigeni nelle colonie olandesi.
L'opera letteraria olandesenederlandese più nota è invece il ''[[Diario (Anna Frank)|Diario]]'' di [[Anna Frank]], anche se formalmente la sua autrice non ha mai avuto la cittadinanza olandese (la famiglia Frank era originaria della Germania, da cui era fuggita alla fine degli anni [[anni 1930|'30]]).