Piramide di Cheope: differenze tra le versioni

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Verso la fine del XV secolo, la Grande Piramide è stata sempre più meta o almeno tappa di esploratori e pellegrini europei in viaggio verso la [[Terra santa]], e da questi erronemente sempre interpretata come monumentale granaio.
 
Già nel [[1335]] il monaco della Bassa Sassonia Guglielmo di Boldensele aveva visitato le piramidi di Giza e visitò anche l'interno della Grande Piramide, per questo motivo decise di respingere l'idea di un granaio. A quel tempo, i rivestimenti esterni nella parte inferiore della piramide devevanodovevano essere ancora intatti. Probabilmente furono rimossi su vasta scala solo sotto il sultano mamelucco al-Nasir al-Hasan (1347-1362) per costruire la moschea del Cairo.
 
Il Mainzer Bredenbach (1486) e Jehan Thenaud (1512), superiore dei Francescani di [[Angoulême]], visitarono le piramidi quali tombe degli antichi re egizi. Nel [[1646]] apparve la ''Pyramidographia'', ''o una descrizione delle Piramidi d'Egitto'',<ref>[https://books.google.it/books?id=TUEGAAAAQAAJ&dq=Pyramidographia&hl=it&pg=PR73#v=onepage&q&f=false Google Books: ''Miscellaneous Works of John Greaves''], tra cui l'edizione completa della ''Pyramidographia''.</ref> dal matematico britannico [[John Greaves (astronomo)|John Greaves]]. L'opera è considerata il primo tentativo di un lavoro egittologico. Greaves scalò la piramide di Cheope, ne misurò i blocchi, ne visitò l'interno e ne disegnò uno schema di notevole precisione per la sua epoca.