La sedia d'argento: differenze tra le versioni

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<br />Una sera il più caro dei consiglieri ed amici del re, Drinian, chiese al principe di poterlo accompagnare il giorno seguente in una delle sue battute di caccia, incuriosito dal comportamento del giovane e preoccupato per ciò che faceva durante le sue spedizioni. Rilian acconsentì e il mattino seguente i due si avviarono verso il nord e la mattina si fermarono nella radura della fonte, luogo nel quale la regina aveva spirato. Il principe sosteneva che in quel luogo egli avesse visto la creatura più bella del mondo. In effetti, puntale a mezzogiorno, la creatura comparve ed era in assoluto la più bella mai vista:
 
{{Citazione|''... Vicino alla fontana c’erac'era una donna dal fascino straordinario. Era alta ed imponente, nella luce del sole cocente sembrava che splendesse e indossava una veste leggera, verde come il veleno. Il principe la fissava inebetito, con lo sguardo di chi ha perduto il senno. Improvvisamente la donna scomparve, lasciando Drinian senza parole.''}}
 
Drinian dopo essere tornato a Cair Paravel con Rilian fu certo che quella donna era il Male in persona e si chiese se riferire la sua scoperta al re, col rischio di passare per un chiacchierone che non sa tenere la bocca chiusa, o se tacere. Pur fortemente combattuto nella scelta, preferì non dire nulla. Più tardi se ne pentì molto, perché il giovane principe ripartì per una nuova spedizione, da solo, e quella notte non fece ritorno, e fu costretto a confessare tutto ciò che sapeva al re, il quale, in collera, fu a un passo dall'ucciderlo per poi però perdonarlo, sconfitto ormai dal volere del destino.