Gilbert Keith Chesterton: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m L'attività di scrittore: rimossi wklink ridondanti
Riga 67:
Collaborò, tra l'altro, alle riviste italiane ''[[La Ronda]]'' (animata tra gli altri da [[Emilio Cecchi]], che lo incontrò e intervistò più volte) e ''[[Frontespizio (rivista)|Frontespizio]]''.
 
Gli scritti di Chesterton sono brillanti, arguti, umoristici e spesso anche paradossali, soprattutto quando si tratta di commentare la [[politica]], l'[[economia]], la [[filosofia]], la [[teologia]]. Questo ha fatto sì che Chesterton venisse spesso accostato a scrittori come [[Charles Dickens]], [[Oscar Wilde]], il suo contemporaneo ed amico [[George Bernard Shaw]] e [[Samuel Butler]].
Ciò che tuttavia lo contraddistingue è il fatto di pervenire a conclusioni spesso diametralmente opposte rispetto ai suoi predecessori e ai suoi contemporanei. In ''Eretici'' ad esempio, parlando di [[Oscar Wilde]], Chesterton scrive: "La stessa lezione (di chi cerca pessimisticamente il piacere fine a se stesso) viene dalla desolata filosofia di Oscar Wilde. È la religione del ''carpe diem''; ma la religione del ''carpe diem'' non è la religione della gente felice, ma delle persone estremamente infelici. La gioia non coglie i boccioli di rosa mentre ancora può farlo; i suoi occhi fissano la rosa immortale che vide [[Dante]]".
 
Questa ricerca intellettuale si fa più intensa ne ''[[L'uomo che fu Giovedì]]'' ([[1908]]) in cui all'ideale della creazione di un mondo nuovo da parte di uno strano gruppo di sette [[anarchici]] che hanno gli stessi nomi dei giorni della settimana, viene contrapposto quello della ricerca della [[felicità]] intesa come il vero compimento dell'uomo, dello scontro tra il bene e il male: "Il male è troppo grande e non possiamo fare a meno di credere che il bene sia un accidente, ma il bene è tanto grande che sentiamo per certo che il male potrà essere spiegato".
Riga 164:
* ''[[I racconti di padre Brown]]'', [[sceneggiato televisivo]] italiano diretto da [[Vittorio Cottafavi]], andato in onda alla RAI a cavallo degli anni [[1970]]-[[1971]] in sei puntate, interpretato da [[Renato Rascel]]-padre Brown e [[Arnoldo Foà]]-Flambeau.
 
Si ricorda anche una partecipazione di Chesterton stesso come attore ad un film del [[1914]] diretto da [[Percy Nash]] ed intitolato ''[[Rosy Rapture]]'', interpretato insieme a [[George Bernard Shaw]]. Lo scrittore stesso poi racconta nella sua autobiografia di una giornata passata a girare un film di cui furono girate alcune esilaranti scene ma mai prodotto, di ambientazione western e con protagonisti, oltre che lui stesso, anche [[George Bernard Shaw]] e come regista ed organizzatore [[James Matthew Barrie]], il creatore di [[Peter Pan]].
 
== Chesterton e l'Italia ==