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=== Variazioni in atmosfera ===
Fin dai primi anni di utilizzo della tecnica, si comprese che l'accuratezza del risultato dipendeva dall'assunto
che il rapporto tra i vari isotopi del carbonio fosse rimasto costante nei millenni precedenti.
Al fine di verificare l'accuratezza del metodo vennero quindi condotte varie misurazioni su artefatti databili degli oggetti. Tuttavia, già nel 1958 [[Hessel de Vries]] dimostrò, misurando campioni di legno di età conosciuta, che il rapporto tra <sup>14</sup>C e <sup>12</sup>C era in realtà cambiato nel tempo e che vi erano significative deviazioni dai valori attesi.
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: <math>\mathrm{\delta ^{13}C} = \Biggl( \mathrm{\frac{\bigl( \frac{^{13}C}{^{12}C} \bigr)_{sample}}{\bigl( \frac{^{13}C}{^{12}C} \bigr)_{PDB}}} -1 \Biggr) \times 1000\ ^{o}\!/\!_{oo}</math>
Dato che il rapporto standard <sup>13</sup>C/<sup>12</sup>C prevede un elevato contenuto di <sup>13</sup>C, la maggior parte delle misurazioni del δ<sup>13</sup>C forniscono valori negativi: i valori per le piante che adottano il ciclo C3 vanno tipicamente dal −30‰ al −22‰, con una media del −27‰; per le piante C4 il valore è tra −15‰ e −9‰, con una media del −13‰. Per confronto, la CO<sub>2</sub> atmosferica ha un
[[File:NR_sheep.jpg|left|thumb|300x300px|Pecore sulla spiaggia di [[North Ronaldsay]]. In inverno, queste pecore si nutrono di alghe marine, che hanno un
Per gli organismi marini, i dettagli delle reazioni di fotosintesi sono molto meno ben conosciuti; misure del δ<sup>13</sup>C del plancton vanno dal −31‰ al −10‰, con la maggioranza situata tra il −22‰ e il −17‰.
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Attraverso vari esperimenti si sono rilevati i valori di δ<sup>13</sup>C di molte piante e di svariate parti di animali come le ossa e il collagene, ma risulta più preciso, durante l'analisi di un campione, rilevare direttamente il valore del δ<sup>13</sup>C piuttosto che affidarsi ai dati pubblicati.
Visto che
▲Visto che l'impoverimento di <sup>13</sup>C rispetto al <sup>12</sup>C è proporzionale alla differenza di massa atomica dei due isotopi, una volta trovato il valore δ<sup>13</sup>C, si può calcolare facilmente la quantità di <sup>14</sup>C originariamente presente, che sarà pari alla metà del <sup>13</sup>C.
L'interscambio di CO<sub>2</sub> e carbonati tra l'atmosfera e la superficie dell'oceano è anch'hesso soggetto a frazionamento, dato che il <sup>14</sup>C si dissolve nell'acqua più facilmente del <sup>12</sup>C. Tale fattore porta ad un incremento del rapporto <sup>14</sup>C/<sup>12</sup>C negli oceani di circa l'1,5% rispetto al rapporto in atmosfera.
L'incremento cancella quasi interamente il decremento causato dalla risalita di acqua dall'oceano profondo (che contiene carbonio antico e quindi pressoché privo di <sup>14</sup>C), in modo che le misure dirette della radiazione proveniente dal <sup>14</sup>C sono simili a quelle del resto della biosfera. Le correzioni introdotte per tener conto del frazionamento isotopico, che consentono di confrontare le date ottenute dal metodo di datazione al radiocarbonio in differenti parti della biosfera, provocano un'apparente età dell'acqua di superficie oceanica di circa 400 anni.
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L'originale ipotesi di Libby assumeva che il rapporto tra <sup>14</sup>C e <sup>12</sup>C nei serbatoi di scambio fosse costante all'interno della biosfera, ma in seguito vennero evidenziate differenze notevoli, legate a svariate cause.
L'anidride carbonica presente nell'atmosfera si trasferisce negli oceani dissolvendosi nell'acqua di superfice come ioni carbonato e bicarbonato; contemporaneamente, gli ioni carbonato ritornano nell'aria sotto forma di CO<sup>2</sup>.
Questo processo di scambio porta <sup>14</sup>C dall'atmosfera alle acque superficiali, ma il carbonio così introdotto impiega molto tempo a percolare nell'intero volume dell'oceano: gli strati più profondi delle acque oceanico si mescolano molto lentamente con quelli più superficiali, spinti dai movimenti ascendenti e discendenti delle correnti marine, che si verificano principalmente nelle zone prossime all'equatore, ma che vengono influenzati anche da altri fattori quali la topografia del fondo oceanico e delle linee costiere, dal clima e dal percorso dei venti.
In media, il mescolamento tra le acque di superficie e quelle profonde impiega un tempo molto maggiore del rimescolamento della CO<sub>2</sub atmosferica con le acque della superficie. Il risultato netto è che l'acqua delle profondità oceanee risulta avere un'età apparente di varie migliaia di anni; il rimescolamento delle acque profonde con quelle superficiali, al netto delle correzioni dovute al frazionamento, dà all'acqua di superficie un'età apparente di centinaia di anni e inoltre, dato che il rimescolamento è differente nei diversi luoghi, si ottiene un ringiovanimento medio di 440 anni ma con deviazioni locali che raggiungono anche le centinaia d'anni persino tra zone geograficamente vicine.
L'effetto si ripercuote agli organismi marini come le conchiglie e i mammiferi marini quali balene e foche, che hanno livelli di radiocarbonio corrispondenti ad età di centinaia di anni.
= QuI =
▲==== Marine effect ====
▲</ref> The effect also applies to marine organisms such as shells, and marine mammals such as whales and seals, which have radiocarbon ages that appear to be hundreds of years old.<ref name=":1" /> These marine reservoir effects vary over time as well as geographically; for example, there is evidence that during the [[Younger Dryas]], a period of cold climatic conditions about 12,000 years ago, the apparent difference between the age of surface water and the contemporary atmosphere increased from between 400 and 600 years to about 900 years until the climate warmed again.<ref name=":3" />
==== Hard water effect ====
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